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Attualità

Morti in moto: bene l'Europa, malissimo Stati Uniti e Canada

Marco Gentili
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L'ultimo report dell'Irtad relativo al periodo 2010-2016: nel vecchio continente Italia ok, male solo Danimarca e Austria. Mentre in America la situazione tende a peggiorare in modo preoccupante

Morti in moto: bene l'Europa, malissimo Stati Uniti e Canada
Morti in moto: bene l'Europa, malissimo Stati Uniti e Canada
Morti in moto: bene l'Europa, malissimo Stati Uniti e Canada
Nonostante i dati dell’ultimo anno siano scoraggianti, in Italia – almeno analizzando i dati di lungo periodo, si muore meno andando in moto. Secondo la relazione annuale dell’Irtad, l’International transport forum, la mortalità nel periodo 2010-2016 è calata del 33,1%. Il nostro paese è tra i più virtuosi, dietro solo al Portogallo (dove il calo dei decessi è stato del 49,8%), Repubblica Ceca (-36,4) e Grecia (35%).

Dove crescono i morti

Eppure, anche nella civilissima Europa, vi sono realtà dove la conta dei decessi di motociclisti segna un macabro “più”. Stiamo parlando della Danimarca (+4% nel periodo considerato), della Slovenia (+4,3) e dell’Austria (+7), senza considerare il poco invidiabile primato dell’Irlanda (+29,4%). E le cose non vanno bene nemmeno dall’altra parte dell’Atlantico, dove in Canada il numero dei decessi in moto è salito del 10,9%, o degli Stati Uniti, che segnano un +17. In testa a questa poco onorevole classifica il Cile, dove nel periodo 2010-2016 i morti sono cresciuti del 70,3%.

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