Confederate cambia nome e si converte all'elettrico

Il nome Confederate rimanda al periodo della guerra di secessione e dello schiavismo e ha fatto perdere molti soldi all'azienda americana. Il suo presidente ha imposto un cambio di nome (che sarà Curtiss) e di strategia: adesso a tutto gas verso la propulsione elettrica

Il movimento che negli Stati Uniti sta portando alla rottamazione delle statue e dei simboli rimasti del periodo sudista, ha fatto una vittima eccellente nel mondo delle moto. Stiamo parlando della Confederate, l’azienda di Birmingham (Alabama) che da 20 anni realizza motociclette artigianali caratterizzate da linee essenziali e molto ardite e dall'utilizzo di motori bicilindrici rigorosamente americani.

Un nome che danneggia
In una recente intervista col Los Angeles Times, il presidente H. Matthew Chambers ha detto che “con questo clima politico abbiamo perso un sacco di soldi”. Il nome Confederate rimanderebbe infatti troppo da vicino al periodo della guerra di secessione, dello schiavismo e degli Stati confederati d’America. È quindi giunto il momento di cambiare passo (e soprattutto nome). Il nuovo volto di Confederate si chiamerà Curtiss e il suo primo modello sarà ad alimentazione elettrica.