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Vacanze in moto? Le 10 cose da fare prima di partire

di Riccardo Matesic il 03/08/2016 in Attualità

Che abbiate una maxituristica, una sportiva o un piccolo scooter, l'estate è il momento per un fantastico viaggio su due ruote. Avete già pianificato tutto? Sicuri di essere ben preparati? Ecco le 10 cose da fare - e da sapere - prima di partire

Vacanze in moto? Le 10 cose da fare prima di partire
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Perché le vacanze in moto? Perché sono fantastiche, e solo chi non le ha mai provate può porsi una domanda simile!
La vacanza su due ruote significa abbandonare un po' di schemi, viaggiare liberi nell'aria, respirando gli odori e gustando meglio colori e atmosfere.

La vacanza in moto significa maggiore rilassatezza quando si trotterella, significa vicinanza fisica con un eventuale passeggero/a con il quale siamo legati, significa complicità e agilità di movimento. Meno file, meno problemi di parcheggio. E poi, questo legame con la moto, che spesso ci resta vicina anche quando dormiamo o mangiamo.

Abbandoniamo dunque gli abiti consueti che vestiamo tutto l'anno, e lasciamoci andare a un periodo di vagabondaggio. Perché non serve fare "millemila" chilometri per trovare il nostro paradiso. A volte basta fare poca strada nella direzione giusta, e guardare con occhi diversi un posto già conosciuto, per scoprirlo bellissimo e capace di trasmetterci emozioni positive.
La vacanza su due ruote è bellissima, ma va preparata con attenzione. Un tour de force -magari in due- con una hypersport si tramuterà facilmente in un incubo difficile da dimenticare. Idem, una vacanza in luoghi con strade sterrate fatta con la moto sbagliata. E poi l'abbigliamento e l'attrezzatura da portarsi dietro. Perché sentire troppo caldo o troppo freddo in vacanza proprio non va bene.

Un discorso a parte va dedicato alle regole del Paese dove andiamo, e a quelle magari non scritte del suo popolo. Perché se ci allontaniamo, conviene informarci prima di trovarci nei pasticci. Per questo, se andate all'estero vi raccomandiamo una visita al sito Viaggiaresicuri.it, gestito dal Ministero degli Esteri in collaborazione con l'ACI.

Ed ecco la nostra checklist di 10 punti!

1) La pianificazione dell'itinerario
Programmiamo un viaggio adeguato alle nostre capacità, al nostro allenamento alla guida, al mezzo che utilizziamo, all'abbigliamento tecnico che indossiamo e al clima previsto. I tour de force fanno passare la voglia di andare in vacanza (soprattutto alle zavorrine) e innalzano i rischi.
Capitolo zavorrina/o. Se portiamo una persona che non ha esperienza di moto, converrà prima fare qualche giretto un po' lungo. Tanto per capire quanto resiste in sella e quanto si diverte. Ci sono persone che al primo contatto fanno 500 km sedute dietro un pazzo che guida come Marc Marquez e quando ci si ferma sono sorridenti e divertite. Ma ci sono anche persone che hanno caldo o freddo, che ogni 15 minuti devono fumare, fare pipì, prendere il caffè o fermarsi perché gli fa male il sedere.
Pianificare una vacanza tenendo in considerazione la soggettività del passeggero/a è sicuramente fondamentale per la buona riuscita della nostra vacanza.

2) La moto
Un check up meccanico è fondamentale. Perché anche i piccoli guasti in vacanza danno molto fastidio. Quindi una visita dal meccanico, per controllare che sia tutto in ordine e sostituire quei materiali di consumo che potrebbero non durare tutto il viaggio. Particolarmente importanti, pneumatici, luci, freni, specchi retrovisori.

3) Il bagaglio?
Evitiamo le buste di plastica attaccate con gli elastici, e affrontiamo la spesa relativamente ridotta di borse flosce specifiche. Una per il serbatoio (o per il tunnel centrale se si tratta di uno scooter) e due da mettere a cavallo della sella, dietro. Magari con opportuni telaietti, se servono.
Si tratta di un'attrezzatura di base che ci aiuterà a stipare meglio il bagaglio ed a viaggiare più comodi e sicuri.
Cosa portare? Il processo mentale che dobbiamo fare è come quello che abbiamo fatto nel passaggio da Facebook ai 140 caratteri di Twitter. Prepariamo su un tavolo o sul letto tutto ciò che pensiamo di portarci dietro. Poi, mano a mano che scopriremo di non riuscire a infilare nelle borse tutto quello che abbiamo tirato fuori, eliminiamo le cose meno utili.
Ricordiamoci che anche nei posti più asciutti e caldi può capitare la giornata di pioggia più o meno fredda. E viceversa. E lasciamo un po' di spazio per eventuali souvenir!

Per sistemare i bagagli, ricordiamoci di concentrare il peso nella zona centrale della moto, per non alterarne il baricentro. Caricare la moto troppo dietro può alleggerire la ruota anteriore, cambiando profondamente il comportamento del mezzo e mettendoci facilmente nei pasticci in accelerazione e in curva.
Mettiamo in alto nelle borse le cose che dovremo prendere più spesso o più... rapidamente. Quindi a portata di mano dovranno esserci felpa e antipioggia; ma anche asciugamano e costume. Fazzoletti, documenti e soldi.

4) Non sottovalutiamo la strada e... non sopravvalutiamoci!
La vacanza è il momento del relax dopo un anno di lavoro. Abbassiamo la guardia, lasciamo libera la nostra testa di “andare” e tendiamo a deconcentrarci. Va bene così, questo periodo serve a questo. Ma ricordiamoci che questo calo di attenzione si ripercuote anche sul nostro modo di guidare. Teniamolo in conto e abbassiamo un po' il ritmo di guida. Anche perché d'estate, in strada si trovano molte persone che guidano nelle stesse condizioni di deconcentrazione; e il traffico è diverso da quello tradizionale dei periodi di lavoro.
In compenso, andando a spasso, ne guadagnerà la rilassatezza generale, la capacità di godere del viaggio e quella di chiacchierare con chi sta in moto con noi.

5) Occhio a freddo, caldo, pioggia...
Tutte situazioni che ci fanno guidare scomodi, ci stancano e contribuiscono a ridurre la nostra soglia d'attenzione.
Portiamoci l'abbigliamento adeguato per il posto dove andiamo in viaggio, e non esitiamo a fare pausa quando si inizia a soffrire la stanchezza o qualche dolorino.

6) Occhio al nostro stato psicofisico!
In vacanza si mangia, si beve, si va in discoteca, si fa tardi e capita di portare dietro la moto persone appena conosciute che ci piacciono tanto.
Tutto bellissimo, ma ricordiamoci che l'allegria tende a far sottovalutare i rischi, e spinge a giocare un po' di più con il gas.

7) Attenti alle strade sconosciute!
Soprattutto se andiamo in paesi molto diversi dal nostro, le modalità di guida, gli asfalti e la segnaletica possono essere difficili da interpretare. Da noi ad esempio, se in prossimità di un incrocio qualcuno ci lampeggia, significa che sta passando per primo; mentre in Inghilterra è il contrario: ci sta lasciando la precedenza. Se lampeggiamo a un inglese e facile che poi tentiamo di passare insieme!

8) Precauzione essenziale: l'abbigliamento minimo di sicurezza
Perché cadere in costume da bagno e ciabattine è proprio una grande stupidaggine che interrompe in maniera dolorosa una bella vacanza!
Se non vi siete ancora dotati di un abbigliamento da moto, per voi e per la zavorrina dell'ultimo minuto... spendete due soldi in più. Si vedono ancora troppi vecchi caschi in giro in estate, magari anche della misura sbagliata per chi li indossa.

9) La giusta selezione di ricambi
Pezzi per la moto, attrezzi, elastici e quant'altro può servirci per risolvere una piccola panne in viaggio. Sicuri di sapere cosa può più probabilmente crearci problemi con la moto? Integrate un minimo la dotazione delle chiavi, portatevi lampadine di ricambio; e un kit riparagomme.

10) E infine: godiamoci la nostra vacanza su due ruote!
Vi abbiamo fatto il predicozzo, lo sappiamo, perdonateci. Ora che lo avete letto sin qui (ci siete arrivati, vero?), partite e andate. Godete della vostra moto e del viaggio che farete. Perché essere motociclisti è un “regalo” da gustare con calma.
Buone vacanze! 

Ps

Se avete ulteriori indicazioni da dare agli altri per affrontare un viaggio in moto o in scooter lasciate un commento! Un lampeggio e ancora buone vacanze!

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