Bollo obbligatorio per i motorini?

Avete letto bene: sembra che il Governo stia pensando di trasformare la tassa di circolazione dei motorini in tassa di possesso

Avete letto bene: sembra che il Governo stia pensando di trasformare la tassa di circolazione dei motorini in tassa di possesso

Avete letto bene: sembra che il Governo stia pensando di trasformare la tassa di circolazione dei motorini in tassa di possesso
di Riccardo Matesic

Ci sarebbe il bollo obbligatorio per i motorini fra le novità del Codice della Strada. La notizia è trapelata in questi giorni: nel testo di revisione del Codice che il Dipartimento dei Trasporti Terrestri (DTT) sta mettendo a punto mancherebbe l?obbligo di portare con sé la ricevuta del pagamento della tassa di circolazione. Se ne deduce che tale tributo si trasformerà in tassa di possesso e che quindi l?archivio informatizzato provvederà automaticamente al controllo del pagamento, come già per le moto e le auto.
Del resto con l?aggiornamento del Codice della Strada debutterà anche l?iscrizione obbligatoria al PRA dei ciclomotori (costo stimato circa 20/40.000 lire) e il passaggio di proprietà in caso di vendita, per cui sarà abbastanza facile per l?amministrazione controllare chi paga il bollo e chi no.
Di certo si tratta di un?ulteriore novità antipatica, soprattutto per chi conserva un vecchio motorino senza circolare, magari per motivi affettivi.
È invece confermato che il Governo chiederà la proroga dei termini per la presentazione dell?aggiornamento del Codice: il termine potrebbe essere fissato al 15 luglio 2002, anche se nell?ambiente circola ancora ufficialmente l?indicazione del mese di aprile.
Sembra infine confermata una proroga dei termini per il conseguimento del patentino per ciclomotore per i minorenni. Nella prima stesura della legge infatti, all?entrata in vigore del Codice tutti i minorenni, 2.400.000 ragazzi, avrebbero dovuto conseguire immediatamente il patentino, possibilmente attraverso la scuola. Ora sembra che l?obbligo entrerà in vigore inizialmente solo per i quattordicenni, per gli altri se ne parlerà un anno dopo. Del resto la scuola non è pronta a svolgere i corsi di educazione stradale e si rischia che le autoscuole facciano un altro business?

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