Nessun avvicinamento alle esigenze degli utenti nelle proposte di ANIA, ISVAP e Governo riguardo alla famigerata franchigia sulle polizze RC
di Vincenzo Clemeno
Il dibattito sul caro polizze è andato avanti tra Riva del Garda (dove si teneva la Conferenza sulla circolazione e il traffico) e Roma, dove le parti del mondo assicurativo e il Ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano hanno tenuto un?audizione sul mercato RC auto davanti alla Commissione finanze della Camera. Lo scontro non ha condotto a nessun punto di accordo, anzi le parti hanno ribadito la loro fermezza nel sostenere le misure già proposte in passato.
In particolare, il Governo, l?ANIA e l?ISVAP si sono trovati d?accordo nel sostenere che la franchigia opponibile a terzi, o comunque accompagnata dal recupero della liquidazione del danno all?assicurato da parte delle compagnie, è una misura utile per promuovere la riduzione dei costi tariffari, e quindi dei prezzi delle polizze.
La dura reazione delle associazioni dei consumatori non si è fatta attendere: per il Presidente dell?Adusbef, l?associazione di utenti bancari assicurativi e finanziari, Elio Lannutti, ?la franchigia vanifica l?obbligatorietà dell?RC auto?; il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, per bocca di Rosario Trefiletti ha detto che gli utenti la accetteranno ?solo se bassa e rateizzabile?, ma ha anche chiesto un congelamento delle tariffe per i prossimi quattro mesi, in attesa che si consumi il passaggio dalla lira all?euro.
Per la cronaca, poi, il Presidente dell?ISVAP, l?Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, Giovanni Manghetti ha ribadito la proposta dell?indennizzo diretto, che consentirebbe all?assicurato di ottenere la liquidazione del danno dalla sua stessa compagnia. L?ipotesi, tuttavia, trova l?opposizione dell?ANIA.
Dopo il bastone della franchigia, il Governo è passato alla carota degli sconti, che secondo il ministro Marzano andrebbero proposti nelle polizze a franchigie più alte: in sostanza l?assicurato pagherebbe premi più bassi, ma aumenterebbe la soglia oltre la quale la compagnia è tenuta a liquidare il danno. Una magra consolazione per il consumatore.
Il Sottosegretario alle attività produttive, da Riva del Garda, ha parlato di una riforma in tempi brevi. Sarà. A noi sembra solo che continui un dialogo tra sordi.

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