Piaggio

La sfida del grande gruppo industriale ha una chiave di lettura che si chiama motore: nuovi propulsori, sempre più economici e puliti da 50 a 500 cc. In più c?è il bicilindrico 850. Debutta il Free 100 Quattrotempi, assieme all?X9 125 e al restyling della

La sfida del grande gruppo industriale ha una chiave di lettura che si chiama motore: nuovi propulsori, sempre più economici e puliti da 50 a 500 cc. In più c?è il bicilindrico 850. Debutta il Free 100 Quattrotempi, assieme all?X9 125 e al restyling della gloriosa PX
di Marco Masetti


Lo stand Piaggio al Salone di Milano 2002

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Gallery Multimediale: lo stand Piaggio #1 - #2 - #3

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Le linee guida del grande gruppo industriale, riassunte in una gremitissima conferenza stampa dal Direttore settore Due Ruote, Giuseppe Boni riguardano soprattutto l?evoluzione dei mercati mondiali. Preoccupazioni giuste, visto l?andamento spesso contraddittorio dei mercati finanziari e gli ultimi tremendi fatti di cronaca.
Ma non c?è solo questo da sottolineare: ad esempio il grande rilancio del ?grande malato? ovvero dello scooter 50 che in pochi anni è passato dalla posizione di punta alle retrovie. Bene, secondo Boni questa situazione difficile è oramai finita e il 50 punta ad un nuovo rilancio fino a raggiungere il 40% del mercato scooteristico, con il 60% per i targati. Ma c?è anche il grande rilancio del mercato statunitense che non aveva ancora scoperto i vantaggi della mobilità urbana, cioè quello che gli europei sanno da tempo!

La piaggio tuttavia non è fatta solo di strategie di mercato e di adeguamento agli stili di vita attuali (che vertono attorno al principio che lo scooter è l?unico rimedio al traffico sempre più congestionato della città): c?è anche la sempre più vivace attività nella produzione di motori e non solo per i veicoli del gruppo, ma anche destinati agli altri produttori.


L?ingegner Lucio Masut che della Piaggio è il responsabile della Divisione Motori ha sottolineato che ora il gruppo è in grado di produrre motori da 50 a 500 cc destinati agli scooter, tutti caratterizzati da una tecnologia d?avanguardia, naturalmente finalizzata al risparmio di carburante e al contenimento delle emissioni allo scarico.
E poi c?è il motore di 850 cc (che vi presentiamo nella sezione dedicata alla Gilera), vero grande futuro dell?azienda, ma anche segno che ora l?industria italiana è pronta a diventare fornitrice di motori ad aziende estere, invertendo una tendenza che da tempo si era fatta forte. Ora la sfida della Piaggio si è fatta su scala mondiale.
Intanto a Milano si è visto in anteprima mondiale il nuovo Free 100 con motore quattro tempi, oltre alla versione di 125 cc dell?X9. Si è rivista anche l?ultima versione di un grande classico: la Vespa PX 125.

Piaggio Free 100 Quattro tempi

Duecentomila veicoli venduti in tutta Europa: un dato che conferma inequivocabilmente il successo del primo scooter a ruote alte prodotto da Piaggio. Ma per continuare la marcia, questo grande classico aveva bisogno di un salto di qualità.
Ecco arrivare una nuovissima motorizzazione di 100 cc della serie Hi-Per 4 (monocilindrico quattro tempi, raffreddato ad aria con distribuzione monoalbero due valvole) che ha trovato alloggiamento in una ciclistica che è strettamente imparentata con quella dei modelli di 50 cc. Ben rifinito e dotato di pneumatici di sezione maggiorata (90/80 al posto degli 80/80).





Pochi i ritocchi alla carrozzeria (segnaliamo il proiettore anteriore liscio e la strumentazione con grafica rivista), ma il massimo si scopre controllando i dati del motore: potenza massima 7,6 cavalli albero motore che richiedono un limitatissimo impiego di carburante: solo un pieno per 250 chilometri.

Da notare la frenata che è di tipo misto (anteriore a disco di 220 mm e posteriore a tamburo), un particolare che può non essere al top, ma va considerato che il Free 100 avrà un prezzo in linea con quello dei modelli di 50 cc e naturalmente si può trasportare anche il passeggero.

Beverly 125/200




Un bellissimo esempio di design italiano che già da tempo è sulle nostre strade, la serie Beverly, si articola in due cilindrate, 125 e 200 cc, entrambi con propulsori quattro tempi della serie leader con raffreddamento a liquido.
Si tratta di veicoli destinati ad un uso cittadino, ma già con caratteristiche da granturismo. Infatti molta importanza è stata data all?evoluzione del concetto ?ruote alte? che si arricchisce di coperture di sezione più larga (maggior stabilità e aderenza) con aumento dello scudo anteriore al fine di offrire maggiore protettività.
Anche la strumentazione riveste grande importanza con un piccolo computer di bordo con display a cristalli liquidi che informa di tutto, anche della temperatura esterna per avvertire della possibile formazione di ghiaccio.
Oltre al cupolino con trasparente fumé di serie, arrivano anche le borse laterali da 21 litri verniciate in tinta con la carrozzeria, le protezioni in gomma dei profili della carrozzeria, il baule posteriore da 34 litri e il comando per l?apertura elettrica del vano sottosella.
Tra gli accessori a disposizione c?è anche l?antifurto immobilizer e la presa a 12 Volt per la ricarica del telefono cellulare.

Piaggio X9 125 e Vespa PX

La serie di maxi scooter X9, autentica ammiraglia della linea maxi scooter Piaggio, si arricchisce di un modello di accesso di 125 cc mosso da un quattro tempi Leader a quattro valvole capace di una potenza di 15 cavalli (il massimo consentito dalla legge europea per chi ha solo la patente B) e quindi è molto ambito da chi riscopre le due ruote al posto dell?auto.
Resta identica la linea affascinante della gamma X9 e una ricca serie di accessori, parecchi dei quali ad alta tecnologia.




Viene da più lontano la Vespa PX, da 24 anni sulla breccia e già prodotta in 2 milioni di esemplari. Cambio a quattro marce al manubrio, carrozzeria in metallo, sospensione anteriore con braccio oscillante di derivazione aeronautica? Insomma una Vespa, la vera erede di quel mezzo che ha fatto la storia della motorizzazione in tutto il mondo.

Rivista nel faro e in altri dettagli ( e dotata di un catalizzatore a due vie) la ?nuova? PX è pronta a viaggiare per tanti anni.
A proposito: proprio una di queste ?vecchie glorie? è servita a Giorgio Bettinelli per appassionanti viaggi, per un totale di 110.000 km che hanno visto questa coppia dall?Alaska alla Terra del Fuoco, da Saigon a Roma, da Sidney a Città del Capo. Non male per la vecchia cara PX!