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Borile

il 17/09/2001 in Attualità

Due moto in uno stand che sembra una cascina: l?ambientazione ideale per far sentire a proprio agio dei veicoli che sono vere e proprie opere d?arte

Borile
La proposta supermotard della Borile

Due moto in uno stand che sembra una cascina: l?ambientazione ideale per far sentire a proprio agio dei veicoli che sono vere e proprie opere d?arte




L?azienda di Vo? Euganeo (PD) continua a stupire tutti con una produzione artigianale di mirabile qualità: nello stand del padovano Umberto Borile la già nota ed apprezzata B500 CR (dove CR sta per Cafè Racer) caratterizzata dal telaio di originalissimo disegno che ingloba il motore monocilindrico da 500 cc di derivazione GM, si accompagna a una creazione inedita che farà molto parlare di sè.
Abbandonata la B500 T di stile più decisamente retrò, l?azienda divenuta famosa per i propri restauri di ottima qualità su ogni tipo di moto d?epoca, propone due modelli destinati agli appassionati dei veicoli esclusivi.




La B500 CR, venduta ad un prezzo di oltre 24 milioni che si allinea pienamente al livello e alla qualità del prodotto, continua a riscuotere successi grazie alla finezza delle sue cromature e all?originalità dell?abbinamento di linee retrò unitamente a contenuti tecnologici moderni. Visitatissimo lo stand di ambientazione ?rurale? che riproduce una cascina ed ostenta con orgoglio l?impostazione artigianale dell?azienda padovana.

B 500 MT





Stupisce la cura riposta nella realizzazione di questa B500 MT, una supermotard d?attacco dalla linea grintosissima e, inutile dirlo, molto originale. I tanti visitatori dello stand si sono soffermati pieni di ammirazione, di fronte alle linee pulite ed al luccichio delle mille cromature di un telaio che è un?opera d?arte realizzata in tubi in lega 7020. Colpiscono, tra i tanti particolari di questa moto, l?importante aspetto conferito al forcellone di grande sezione, su cui è fissato in posizione laterale il monoammortizzatore WP cromato senza leveraggi, e la forcella Marzocchi Magnum lucidata a perno avanzato con steli da 50mm. Il propulsore è un monocilindrico raffreddato ad aria con quattro valvole, da 487cc, derivato dallo Speedway ed alimentato da un carburatore Mikuni TM36.




Suggestiva la scelta di adottare dei filtri dell?aria che vengono lasciati in bella mostra sul lato sinistro, subito sotto la sella minimalista: mai quanto il serbatoio, che dimostra, se possibile, ancora meno degli otto litri dichiarati sulla scheda tecnica alla voce ?capacità?? ma questo, è comprensibile, a chi acquista una moto del genere non può importare! La maggior parte del carburante trova infatti spazio sotto la sella, consentendo così una guida più raccolta. L?impianto frenante sfrutta un disco anteriore flottante in acciaio inox da 315 mm di diametro (quello posteriore è da 220 mm) con pinze Brembo racing e tubi freno di tipo aeronautico. Sull?impianto di scarico, che termina con due terminali sotto la sella che lasciano a bocca aperta (e forse a timpani sfondati) pare superflua qualunque osservazione?

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