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Attualità

Aprilia

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L'ormai completissima gamma Aprilia si è presentata al Salone di Milano in edizione 2002, ma la regina dello stand è stata una nuova proposta: la 1000 Blue Marlin, una naked assolutamente unica


L'ormai completissima gamma Aprilia si è presentata al Salone di Milano in edizione 2002, ma la regina dello stand è stata una nuova proposta: la 1000 Blue Marlin, una naked assolutamente unica





L'Aprilia affronta il 2002 con una gamma estremamente appetibile in tutte le cilindrate e in tutti i segmenti di mercato. Una gamma che si è completata negli anni e che a Milano si è presentata senza grandi innovazioni, stante l'ottimo livello ormai raggiunto.



Ma a fianco delle nuove grafiche, che appartengono ad un rituale consolidato, ci sono state anche alcune novità degne di tal nome per consistenza delle modifiche apportate, e un debutto eclatante. Le prime due sono lo scooter Atlantic 500, finalmente in versione definitiva, e il nuovo Scarabeo 50 con motore Ditech raffreddato ad aria. Al debutto è stata portata invece una naked, la Blue Martin che ha visto il 1000 bicilindrico Aprilia installato su una ciclistica raffinata, impreziosita e resa unica da un design assolutamente originale.

1000 Blue Marlin




L'Aprilia è riuscita a mantenere il più fitto mistero fino all'apertura del Salone. Quando Ivano Beggio ha sollevato il telo rosso che copriva la moto, chi s'aspettava la solita naked, cattiva, affilata, e magari (ma si può dire?) un po' Monster, ha capito subito... di non aver capito nulla.
La 1000 Blue Marlin è un'Aprilia, e su questo non ammette discussioni, anche se a disegnarla è stato uno stilista francese, Thierry Henriette.





In comune con le altre naked ha solo il fatto che il motore è scoperto, ma anche su questo punto l'autonomia è notevole, visto che il bicilindrico Aprilia a V di 60° non si presta a confusioni di sorta.
Il telaio è un perimetrale in tubi al cromo-molibdeno, leggerissimo e integrante il serbatoio dell'olio di lubrificazione del motore; assai ben riuscito appare il forcellone in tubi d'alluminio con capriata d'irrobustimento, che stilisticamente si lega al telaietto posteriore reggisella.





L'ammortizzatore posteriore a gas è ridotto ai minimi termini dall'assenza di molla e leveraggi; in questo modo si è favorito il miglior passaggio dei tubi di scarico. La forcella invece è una classica Ohlins a steli rovesciati di 43 mm .
La grande forza di questa naked risiede indiscutibilmente nelle linee tese accentuate dal profilo del serbatoio, lungo e basso, che ricorda quello di certi ciclomotori supersportivi degli anni '60, più grintosi e affilati delle vere moto da GP dell'epoca. La sella monoposto è una scelta obbligata, vista la lunghezza del serbatoio, ma si integra perfettamente nel disegno originale del veicolo.

Aprilia Atlantic 500




L' Atlantic 500, presentato quasi un anno fa al Motor Show e ora pronto per le vetrine dei concessionari. è un veicolo imponente, elegante ed estremamente rifinito, che si colloca nella fascia alta del mercato, per dimensioni, prestazioni e classe. L'avvolgente carrozzeria è stata studiata nella galleria del vento, con un occhio di riguardo non solo per la miglior sistemazione del pilota e del passeggero, ma anche per tanti oggetti, più o meno ingombranti. Sotto la sella esiste quindi un bagagliaio di ben 47 litri, un altro di 5 litri si trova nel retroscudo, infine due nicchie si trovano ancora sotto il manubrio. Tutti i vani sono dotati di coperchio con serratura ad apertura centralizzata.


Elementi tecnici con grande impatto sull?estetica sono il faro anteriore con ben tre lampade alogene, i tubi paracolpi nella parte bassa avanzata della carrozzeria e il completissimo cruscotto analogico/digitale. Le sospensioni, di tipo motociclistico, consistono in una forcella teleidraulica con steli di 40 mm e in una coppia di ammortizzatori a doppio effetto. Il telaio è a traliccio in tubi d'acciaio e le ruote sono di 14" (posteriore) e, per la prima volta fra gli scooter, di 15" all'anteriore. L?impianto frenante prevede tre dischi con comando integrale e ABS optional.



Scarabeo 50 Ditech

Scarabeo 50 Ditech




Come biglietto da visita, il nuovo Scarabeo 50 Ditech annuncia di essere il primo scooter a due tempi al mondo a rispettare la normativa Euro-2 sull'inquinamento, senza dover ricorrere alla marmitta catalitica.





Poche cifre per chiarire questo primato: il motore Ditech 50 raffreddato ad aria, con alimentazione ad iniezione elettronica, denuncia consumi di carburante e di lubrificante inferiori del 50% ed emissioni inquinanti inferiori dell'80% rispetto a quelli di un motore a due tempi tradizionale.
Questo eccezionale propulsore, in versione raffreddata ad aria, è il miglior corredo per un ciclomotore come lo Scarabeo, che nel suo genere ha conosciuto un successo veramente straordinario.





A Milano, assieme al nuovo motore, lo Scarabeo 50 è stato esposto in versione sostanzialmente rinnovata: rifatto il telaio, che oltre alla diversa conformazione presenta una diversa inclinazione del cannotto di sterzo; rinforzata la forcella, nuovi la sella e il serbatoio, modificati infine il fanale, gli indicatori di direzione e il parafango anteriore.
Ivano Beggio, presidente dell'Aprilia, si congratula col designer della Blue Marlin, il france
Sembra un motore normale, ma è il rivoluzionario Aprilia Ditech 50, in versione raffreddata a
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