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Revisioni: presto abilitate anche le officine motociclistiche

il 08/05/2001 in Attualità

Approvato dal Governo un nuovo regolamento che stabilisce i requisiti specifici per i meccanici delle due ruote. Niente di nuovo sul fronte caro-assicurazioni

Approvato dal Governo un nuovo regolamento che stabilisce i requisiti specifici per i meccanici delle due ruote. Niente di nuovo sul fronte caro-assicurazioni

Approvato dal Governo un nuovo regolamento che stabilisce i requisiti specifici per i meccanici delle due ruote. Niente di nuovo sul fronte caro-assicurazioni
di Riccardo Matesic
Ancora una o due settimane di attesa per il decreto contro il caro assicurazioni mentre è stata già approvata la modifica al Codice della Strada che ha aperto alle officine motociclistiche la possibilità di richiedere l?abilitazione a svolgere le revisioni di moto e motorini.
A breve dunque potremo effettuare la revisione della nostra due ruote presso un?officina specializzata. Il nuovo regolamento approvato oggi fissa infatti dei requisiti specifici per i meccanici che vogliano chiedere l?abilitazione a effettuare le revisioni.
Si tratta di un provvedimento importante, perché affidare il controllo periodico della moto a un tecnico specializzato che conosce la storia e le peculiarità del veicolo in esame darà maggiori garanzie di sicurezza.
L?apertura alle officine motociclistiche incrementerà anche il numero dei centri privati autorizzati a effettuare le revisioni, cosa che snellirà il lavoro e che agevolerà i motociclisti, ancora oggi alle prese in alcuni casi con l?impossibilità di trovare officine abilitate. Non appena possibile renderemo disponibile il testo del regolamento approvato oggi.
Nulla di fatto invece per le assicurazioni, con il ministro dell?Industria Letta che continua a propendere per un bonus fiscale mentre nella giornata di ieri i ministri dei Lavori Pubblici, Nesi, e del Lavoro, Salvi, avevano fatto sapere che avrebbero proposto una nuova proroga del blocco delle tariffe. Su tutti ha prevalso il presidente del Consiglio, Amato, che ha ritenuto poco opportuno, a quattro giorni dal voto, firmare un provvedimento così delicato e contrastato.
L?appuntamento è rimandato a dopo le elezioni.

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