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Ciao d'epoca usati

Trova i migliori ciclomotori Ciao usati: ecco i modelli sul mercato

Sono passati ormai 15 anni da quando è uscito definitivamente di produzione, ma continua a rimanere un’icona, quasi come la Vespa. Quando è nato, nel 1967, c’erano centinaia di ciclomotori già disponibili in circolazione, ma il Ciao ha fatto la differenza perché introduceva il concetto di minimalismo prima ancora che i designer lo inventassero. In circa 40 anni ne sono stati prodotti più di tre milioni e mezzo di pezzi, quindi trovarne uno d’occasione non è una missione impossibile.

Ciclomotore Ciao: tutto quello che devi sapere

Negli anni è stato proposto in varie edizioni, che si distinguono sostanzialmente per la sagoma del manubrio, per la forma del faro anteriore e per la struttura della sella, alla quale è delegato buona parte del comfort, visto che il Ciao è sprovvisto di sospensione posteriore. Il telaio, nel quale è inglobato il serbatoio, è rimasto pressoché invariato nel tempo, come del resto il sistema di trasmissione. Ci sono i pedali, che si utilizzano per avviare il motore con l’aiuto della leva del decompressore sul manubrio, ma possono anche essere impiegati per continuare un viaggio pedalando se si resta a secco. Le versioni disponibili si dividono in due grandi gruppi: i Ciao monomarcia e quelli con il variatore, riconoscibili per la presenza di una protuberanza sul copricinghia di trasmissione in plastica, più adatti ad affrontare percorsi in salita. Tra le serie disponibili, le ultime prodotte a partire dal 1999 sono dotate di catalizzatore, con omologazione Euro 1 o Euro 2.

Ciclomotore Ciao: il motore

Dal 1967 alla fine della produzione in motore di questo ciclomotore ha subito solo piccoli aggiornamenti ed è stato condiviso da altri cinquantini del Gruppo Piaggio, dal Boxer al Sì, dal Bravo al Boxer. È un monocilindrico raffreddato ad aria forzata, che nelle prime edizioni aveva una potenza di 1,5 cavalli e poteva raggiungere i 40 km/h. In seguito è stato adeguato alle modifiche introdotte dal Codice della Strada, e le prestazioni negli anni Ottanta sono salite a 45 km/h.

Le elaborazioni

Un aspetto importante da verificare prima di procedere all’acquisto è la presenza di una meccanica fedele all’originale. Per il Ciao esistono ancora centinaia di componenti di elaborazione, che consentono di incrementare in modo sensibile le prestazioni. Ma si tratta di trasformazioni che possono giustificare il sequestro del veicolo in caso di controllo.

Ciclomotore Ciao: chi può guidarlo?

Quando fu presentato, come per tutti i ciclomotori, valeva lo formula “si guida a 14 anni senza targa e senza patente”. Oggi le cose sono diverse, vale ancora l’età di 14 anni, ma serve almeno una patente AM (o superiore), ma anche casco, assicurazione e targa, da richiedere in Motorizzazione se il ciclomotore ne è sprovvisto. Per i modelli più datati, invece, in alcune regioni è prevista l’esenzione del pagamento della tassa di possesso.

I vantaggi di acquistare un Ciao usato

Il fatto che sia fuori produzione da molti anni non lascia alternative, si può comprare solo usato, anche se tra le occasioni ci sono molte offerte di modelli in ottime condizioni, conservati o restaurati. Purtroppo non esiste un vero e proprio listino delle quotazioni, quindi i prezzi richiesti possono variare sensibilmente e raggiungere anche livelli da oggetto di collezione per i modelli più rari e pregiati

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