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Trentino Alto Adige

Stelvio, Palade, Tonale e Gavia

di Stefano Bianchi il 01/08/2002 in Trentino Alto Adige

Un itinerario di 254 km sui quattro mitici passi alpini attraverso la Lombardia,  Alto Adige e Trentino, per assaporare il piacere della guida  immersi nella natura. Descrizioni, foto, suggerimenti e la mappa da scaricare

Stelvio, Palade, Tonale e Gavia
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Non c'è dubbio che la moto sia il mezzo più adatto per godersi le strade di montagna, la sua agilità per stradine e tornanti nonché il senso di libertà dell'essere all'aperto ne fanno il modo ideale per viaggiare in montagna. Ne avrete la conferma percorrendo l'itinerario proposto che lega tra loro quattro mitici passi alpini, ognuno con una sua precisa fisionomia.

Si parte da Bormio (circa 200 km da Milano) e si affronta subito lo Stelvio, si scende poi in Val Venosta, si passa da Merano e quindi per il passo delle Palade si scende in Val di Non; da qui si risale al passo del Tonale scendendo poi a Ponte di Legno da dove si ripassa in Valtellina per il passo di Gavia. Tempo consigliato, due giorni con due pernottamenti, uno a Bormio e uno tra Merano e la Val di Non. Un consiglio: controllate le pastiglie dei freni prima di partire, sarebbe seccante trovarsi a zero in cima a un passo…
Si parte da Bormio, adagiata in una splendida pianura tra le montagne.
Vale la pena di attardarsi a passeggiare per le vie del centro storico (numerosi antichi e rustici palazzetti) e la piazza principale, con lo scorcio delle alte montagne intorno, l'aria fresca della montagna e il sole vivissimo. Lasciata Bormio (controllate la benzina) dopo un paio di tornanti si comincia a salire per il versante della montagna, il tracciato è vario e divertente il paesaggio si apre sempre più. Si supera un costone, si passano buie gallerie dal fondo dissestato e ci si trova davanti la montagna segnata dallo zig zag di innumerevoli tornanti che si affrontano dopo essere passati accanto a una bella cascata. Si giunge quindi all'imbocco della valle del Braulio, prima stretta e poi ampia con estesi alpeggi; si passa davanti alla chiesetta di S. Raineri da dove si vede il passo in alto e i ghiacciai dell'Ortles sulla destra. Ancora qualche tornante e qualche bella curva e si arriva al passo, affollatissimo di moto, soprattutto di svizzeri e tedeschi che salgono dal versante altoatesino. Si comincia quindi a scendere per un'altra serie di stretti tornanti, la strada è angusta e un po' dissestata ma lo splendido panorama compensa la guida che qui non entusiasma: godetevi la splendida vista sui grandi ghiacciai annidati tra le alte cime. Si passa quindi in un bosco di abeti, con la strada che scorre accanto al rio Solda; dopo Stelvio ci si inoltra in una ampia piana di ricchi prati, siamo in Val Venosta. A Spondigna ci si immette sulla strada principale: si gira a destra per Merano ma se non manca il tempo vale la pena di prendere a sinistra per Glorenza, un borgo medievale ancora circondato dalle sue mura; notevole anche a Sluderno il castello medievale di Coira. Si scende per una strada ampia rettilinea tra campi di mais, frutteti di mele e prati. Posta ai lati del Passirio (belle passeggiate tra i giardini lungo il fiume) Merano conserva un notevole centro medievale con antiche case in via dei Portici e intorno al Duomo gotico; dell'inizio del secolo, quando divenne una delle predilette località di cura e villeggiatura dell'Impero Austriaco, restano il teatro, le Terme, i grandi alberghi e le numerose ville. Sopra, in splendida posizione dominante la valle dell'Adige, si trova il castello di Tirolo che fu la residenza dei conti di Tirolo, che diedero il nome alla regione.
Il passo delle Palade, il più divertente da guidare - Lasciata Merano si raggiunge Lana e da qui si comincia a salire, prima velocemente sul fianco di una boscosa montagna, poi seguendo un tracciato sinuoso e vario su un ottimo asfalto appena rifatto; il paesaggio non è straordinario (si trova praticamente sempre nel bosco) e così ci si concentra a guidare senza rimorsi. Dopo il passo si sbocca in una verdeggiante valletta che dopo Fondo si apre nella amplissima Val di Non, interamente coperta da frutteti di mele; la strada, talvolta stretta, scorre tra i meleti circondati da muretti che sfilano veloci accanto alla moto in curva.
Il Tonale, bello a tratti - In breve ci si immette nell'ampia Val di Sole, ricca di campagne coltivate e prati, e solcata dall'impetuoso torrente Noce. La si risale incontrando Malè, Cles e Vermiglio dopo la quale c'è un tratto molto divertente, una curva infilata all'altra (la moto quasi danza ritmicamente inclinandosi ora da una parte e ora dall'altra) sino al passo del Tonale (m 1883); notevole il panorama sulla Presanella a sinistra. Si scende per una strada divertente nel bosco, qui non c'è panorama e quindi si guida. In breve si giunge a Ponte di Legno.
Il Gavia, il più affascinante - Si lascia Ponte di Legno per una stretta strada che dopo un po' si inerpica decisa con una serie di tornanti seguiti da un lungo traversone sul fianco della montagna e ancora qualche tornante sino a giungere al culmine del passo a 2621 m, poco meno dello Stelvio. Bello il minuscolo laghetto prima del passo ma davvero notevole il vasto panorama che spazia dal Corno dei Tre Signori al Cevedale che si scopre sempre più mentre si scende. Il tratto dal passo a S.Caterina è il più divertente da guidare, l'asfalto è discreto e il tracciato assai vario; nei weekend è un continuo via vai di moto. Giunti a S.Caterina si prosegue per la Valfurva, bella soprattutto intorno a S.Antonio, quasi alle porte di Bormio.

Località

Istruzioni

Km

Tempo

Bormio

Seguire le indicazioni Passo dello Stelvio

 

 

Passo dello Stelvio

Proseguire

22

40'

Spondigna

Girare a destra per Merano

27

40'

Merano

Seguire Lana-Passo Palade/Gampen Joch

48

60'

Passo delle Palade

Proseguire per la Val Di Non

26

40'

Fondo

Seguire le indicazioni Passo del Tonale-Cloz-Cagnò

14

20'

Innesto alla N42

Girare a destra per il passo del Tonale

20

30'

Passo del Tonale

Scendere in Valcamonica in direz. Brascia-Ponte di Legno

42

60'

Ponte di Legno

Entrare in paese e seguire le indicazioni Passo di Gavia

11

18'

Passo di Gavia

Scendere in Valfurva

18

30'

S.Caterina Valfurva

Proseguire in direzione Bormio

13

18'

Bormio

 

13

18'

TOTALE

 

254

6h 14'

 

Bormio - Il centro storico con la chiesa di S. Vitale (affreschi sec. XIV-XVI) e edifici medievali
Glorenza - La cittadina medievale circondata da mura. Notevole anche Malles (a km 3) con case e chiese medievali e Sluderno (km 2,5) il castello medievale di Coira.
Merano - Il nucleo medievale intorno a via dei Portici, il Duomo (sec. XIV-XV), il castello principesco, le passeggiate tra i giardini lungo il Passirio; a km 4 il castello di Tirolo.

, Tel. 339 8440194. È un posto da consigliare: solo due camere doppie (35 euro lire a persona con cena e colazione), cucina regionale curata, prodotti dell’azienda (salami, formaggi), posizione panoramica, un gran silenzio.
, via Val di Nova 29, Tel. 0473 232191, tra prati e meleti, singola da 47 euro, doppia da 76 euro.
, via Frodolfo 1, Tel. 0342 925105, singola 77 euro, doppia 82 euro.
, è un po’ fuori dall’abitato, lo trovate sulla sinistra perché c’è una moto da trial appesa a un palo. È un posto simpatico, buona birra, e Paolo è un motociclista appassionato, un buona sosta per quattro chiacchiere e una birra.
via Roma 73, Tel. 0342 910900, singola 32-47 euro, doppia 52-82 euro
Al Filò, via Dante 6, Tel 0342 904771: tortelli di lepre al sugo brasato, tagliata di capriolo, medaglioni di cervo con salsa alla spugnola.33 euro.
Oberwirt, a Marlengo, Tel. 0473 447111. Piatti altoatesini quali gnocchetti di spinaci, asparagi, trote di fiume, funghi.
Sissi, via Galilei 44, tel. 0473 231062: uno dei migliori ristoranti altoatesini, in stile art deco, con menu di degustazione a 40 euro, ottimi i ravioli di spinaci e ricotta.
, via Ercavallo 39, Tel 0364 492153: crespelle di ricotta e ortiche, insalata di petto d’anitra.18 euro.
Malles Venosta
Al Moro
, fraz. Burgusio 81, tel. 0473 831223: cucina tirolese con carni di produzione propria (speck e grigliata), ottimi i tipici knodel o il classico risotto ai funghi. 25 euro.
Al Moro e Plavina *** , fraz. Burgusio 81, tel. 0473 831223: in una casa del seicento, singola da 30 euro, doppia da 58 euro.
Tesimo
Zum Löwen
, via Centro 72, tel. 0473 920927: cucina creativa molto curata, menu di degustazione a 40 euro.
Lagundo
Gstör ***,
via strada Vecchia 40, tel. 0473 448555: a gestione familiare, accogliente, doppia 32-42 euro.
Parcines
Rablanderhof ***,
via Hans Guet 3, telefono 0473 967088: tranquillo, con piscina, singola da 42 euro, doppia da 62 euro.
St. Jakob ***
fraz. Burgusio 176, tel. 0473 831550: accogliente, singola da 20 euro, doppia da 35 euro.
Stelvio
Zebrù ***
, via Principale 53, tel. 0473 613025: con piscina coperta e sauna, singola da 42 euro, doppia da 55 euro.
Ponte di Legno
Al Maniero ***,
via Roma 54, tel. 0364 9000: con ristorante pizzeria, singola da 26 euro, doppia da 42 euro.

Aprilia
Merano, Motorshop, via Bersaglio 13, tel. 0473 221656
Tirano, Mikmoto, via Repubblica 66, tel. 0342 711322
BMW
Merano, Garage Walter, via Palade 27, tel. 0473 448168
S. Pietro Berbenno (SO), Bazzi, via Nazionale, tel 0342 492151
Ducati
Grosio, Peroni Moto, via Roma 185, tel. 0342 847322
Bolzano, Via Brennero 9, tel. 0471 353255
Honda
Bolzano, Grand Prix, P.za Verdi 16, tel. 0471 971550
Piaggio
Merano, Servizio Vespa, via Monastero 23, tel. 0473 442233
Moto Guzzi
Grosio, Peroni Moto, via Roma 185, tel 0342 849189
Suzuki
Poggiridenti, Tam Motor, via Naz. Dello Stelvio 11 , tel 0342 210041
Yamaha
Sondrio, Moroni Moto, via Nani 1/C, tel. 0342 212414
Merano, Pertoll Raimund, via Quattro Novembre 24, tel. 0473 448884

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