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info: https://www.dueruote.it/itinerari/i-nostri-viaggi/estero/slovenia/2015/06/18/slovenia-il-confine-occidentale.html
Slovenia

Slovenia: il confine occidentale

Un viaggio lungo le strade del goriziano sloveno, seguendo itinerari tematici dedicati alla grande guerra, tra rocce e boschi rigogliosi. Un paesaggio montano tagliato dalle vie d’acqua che scivolano a valle e ci accompagnano per un lungo tratto

Slovenia: il confine occidentale
Slovenia: il confine occidentale
Un viaggio in Slovenia, proprio vicino al confine con l’Italia e l’Austria: un percorso che si srotola lungo i fiumi e i torrenti che inzuppano le vallate, rendendole verdi e rigogliose. 

Partenza e arrivo è Tolmin, distesa in una piana tagliata dai torrenti Idrijca e Tolminka. Il paesaggio attorno alla città mostra un intrico di piste ciclabili e sentieri, sintomo di quanto la gente del posto viva all’aria aperta e conosca bene il proprio territorio. E si parla anche italiano e non c’è da stupirsene, perché un tempo questa zona era proprio italiana, passata poi alla Jugoslavia, fino a diventare indipendente da poco più di un ventennio. 

Dopo una deviazione alle gole del Tolminka il nostro percorso segue la via a nord del fiume Isonzo, verso le cascate di Kozjak e poi torna sulla strada che taglia piccoli paesi e campi coltivati fino a raggiungere Kobarid, Caporetto. 

Tra i muri chiari della cittadina vale la pena di dedicarsi alla visita del Museo e dell’Ossario Italiano, ripercorrendo un pezzo tragico della nostra storia. Cambiando completamente genere di visita, vi suggeriamo di andare dal signor Valter Kramar, che nel suo locale Hisa Franko offre forme di formaggio Tolminc con cinque anni di stagionatura, una rarità e un souvenir eccellente. 

Proseguendo verso Livek e Volce la strada si avvicina al confine italiano e poi se ne allontana di nuovo, seguendo l’Isonzo dove il suo letto si allarga tanto che il fiume sembra quasi un lago turchese. Intorno la campagna è rigogliosa e coltivata. Una deviazione verso Bukovo porta a immergersi nei boschi di frassini, abeti e carpini, lungo curve e tornanti che costeggiano alpeggi solitari. Quando siamo passati noi per questa strada l’asfalto diventava un tratto di terra battuta, molto facile da percorrere. Pian piano si raggiunge la città di Idrija, vicino a cui si sviluppa il bellissimo sentiero dei Naturalisti, pedonale.
In città invece è da visitare il castello Gewerkenegg, del XVI secolo, attuale sede di zone espositive e del museo del Merletto. Il percorso del rientro passa per Ziri e poi Trebja, una bella strada per motociclisti: tortuosa e aperta, permette di guidare e divertirsi, senza esagerare col ritmo. Anche perché capita che l’asfalto sia sporco di terra che i trattori trasportano dai campi. Prima di entrare a Tolmin e concludere il viaggio, vale la pena di fermarsi nel museo caseario Od planine do Planik per conoscere la storia e le fasi produttive – ma anche assaggiare e acquistare – dei formaggi tradizionali.

L'itinerario che vi abbiamo proposto è stato ripreso dal numero 110 di Dueruote, di Giugno 2014, disponibile nella versione completa anche nella Digital Edition, cliccando qui!  
IDRIJA
Miniera di Mercurio
Patrimonio dell'Unesco, la Galleria Antonijev Rov permette di visitare i cunicoli delle miniere e seguire percorsi didattici. Questa zona è una delle poche al mondo in cui si è potuto estrarre mercurio sia in forma liquida sia solida: il percorso permette di visionare i filoni di materiale cinabro e tutto il procedimento per l'estrazione. Per la visita si viene vestiti con elmetti di sicurezza e anti-acqua.
Per informazioni: tel. +386 53771142 www.rzs-idrija.si

TOLMIN
Le Gole del Tolminka
Un paesaggio incantato da raggiungere in parte in moto e in parte a piedi. Superato il ponte del Diavolo dalla periferia di Tolmin si sale seguendo le indicazioni per le gole del Tolmin, lungo una stradina molto stretta incastonata nel bosco. Ma per ammirare il corso della Tolminka e della Zadlascica con le suggestive cascate è opportuno parcheggiare e proseguire a piedi lungo il sentiero. Le Gole sono generalmente aperte tutti i giorni, dalla primavera all'autunno: gli orari ed eventuali chiusure dipendono dal periodo e dalla quantità di acqua presente. Per gli adulti il prezzo del biglietto d'ingresso ai percorsi pedonali è di 4 euro.
Per info: www.dolina-soce.com

KOBARID
Museo e Ossario Italiano
Un tuffo nella storia della Grande Guerra, per ripercorrere gli avvenimenti sul fronte dell'Isonzo: nel Museo di Kobarid (Caporetto) sono raccolte fotografie, ricordi e testimonianze che raccontano i tragici eventi delle battaglie combattute sui monti. A poca distanza l'itinerario della memoria porta al grande Ossario Italiano, dove riposano più di settemila soldati, di cui quasi tremila ignoti. Dal museo è possibile effettuare visite guidate nelle zone delle battaglie, lungo percorsi tematici. Per informazioni: www.kobariski-muzej.si
La valle in cui si distende la citta di Tolmin
Due immagini delle gole del Tolminka
Due immagini delle gole del Tolminka
La campagna verso Kobarid
Le strade nei boschi prima di Kobarid
Kobarid o Caporetto, il museo italiano
Kobarid l'Ossario italiano
Le cascate Kozjak
Le gole del fiume Isonzo, Soca in sloveno
Il letto del fiume Isonzo si allarga, fino a sembrare un lago
Idrija
Il museo del merletto a Idrija
Nei pressi di Dolenja Trebusa e del fiume Idrijca

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