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info: https://www.dueruote.it/foto/prove/2013/04/26/bmw-s-1000-rr-honda-cbr-1000-suzuki-gsx-r-1000-yamaha-yzf-r1.html
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Sul filo del rasoio

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YAMAHA YZF-R1. Yamaha: il feeling col comando del gas è unico e lasciare virgole sull'asfalto dà tanto godimento.
HONDA CBR1000RR C-ABS. La forcella Showa BPF con entrambi i registri idraulici posti sulla testa: il precarico è invece spostato sul piedino inferiore, in prossimità del perno ruota.
HONDA CBR1000RR C-ABS. La CBR1000RR offre come optional il C-ABS: sopra si può notare la ruota fonica installata sul cerchio anteriore.
HONDA CBR1000RR C-ABS. La strumentazione, ora completamente digitale, la carenatura e anche il mono, sempre firmato Showa.
YAMAHA YZF-R1. I due compatti silenziatori Akrapovic esaltano la linea aggressiva della YZF-R1, impreziosita anche da dettagli unici come le pinze anteriori a sei pistoncini contrapposti.
YAMAHA YZF-R1. La piastra di sterzo superiore che richiama quella delle Yamaha da MotoGP.
YAMAHA YZF-R1. Sulla strumentazione si può controllare la mappatura motore e il livello del TCS impostato, gestibile dal blocchetto di sinistra
YAMAHA YZF-R1
SUZUKI GSX-R1000. L’unica novità estetica della GSX-R1000 riguarda lo scarico che perde uno dei silenziatori: nessuna modifica invece per le plastiche.
HONDA CBR1000RR C-ABS
BMW S 1000 RR
SUZUKI GSX-R1000. La Suzuki adotta la forcella Showa con i registri idraulici sulla parte superiore
BMW S 1000 RR. Completissima la strumentazione, in cui è visualizzato anche il riding mode selezionato: non manca il flash che invita a passare alla marcia successiva.
BMW S 1000 RR. La bella piastra di sterzo.
BMW S 1000 RR. La pinza monoblocco e il registro del freno idraulico in compressione.
La BMW, tempi alla mano, precede le rivali: dalla sua un buon bilanciamento e un super motore
HONDA CBR1000RR C-ABS. Una racer travestita da stradale che all'occorrenza sa tirare fuori le unghie e volare tra i cordoli
SUZUKI GSX-R1000.Ai medi regimi spinge come poche e su strada offre tanto feeling e molta stabilita
BMW S 1000 RR. In uscita di curva strappa il manubrio dalle mani e quando allunga fa correre adrenalina a fiumi
Quando si cerca il tempo sul giro, guidando al limite in ogni curva, anche il più piccolo dettaglio diventa importante. Migliorare l'eccellenza diventa quindi imprescindibile. Le quattro cilindri in oggetto si presentano ancora più agguerrite grazie a mirate modifiche che ne fanno animali da pista
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