Quotazione Moto&Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Da Sapere

Guida completa alla scelta della prima moto per principianti

Redazione
dalla Redazione il 06/10/2024 in Da Sapere

Guida completa alla scelta della prima moto per principianti
Chiudi

Acquistare la prima moto è un momento emozionante per ogni aspirante centauro.

Il passaggio al mondo delle due ruote segna l’inizio di un’avventura ricca di libertà, emozioni ed esperienze adrenaliniche. Per intraprendere al meglio tale percorso, è fondamentale operare una scelta cum grano salis, evitando di farsi travolgere dalla fretta o dall’eccessivo entusiasmo.

Ma quali sono gli elementi da valutare per essere certi che la nostra moto per principianti sia davvero quella perfetta? Dalle diverse tipologie di moto alle caratteristiche tecniche, fino ad arrivare agli aspetti più pratici come il budget e l’assicurazione, sono molti i fattori da considerare prima di lanciarsi in questa nuova avventura.

Tipologie di moto ideali per chi inizia

Per un neofita delle due ruote, alcune categorie di moto si prestano meglio di altre come primo acquisto.

Le naked, ad esempio, sono ottime per i principianti grazie alla loro leggerezza e all’estrema maneggevolezza. Prive di strutture ingombranti, offrono una posizione di guida naturale ed eretta, ideale per prendere confidenza con la strada. Ne sono un esempio emblematico la Yamaha MT-03 o la KTM Duke 390.

Le moto da turismo leggero, o sport-touring, d’altro canto, rappresentano un’altra valida opzione. Pur mantenendo un aspetto sportivo, garantiscono comfort anche su lunghe distanze. Si pensi, ad esempio, alla Yamaha Tracer 7 o alla Triumph Tiger 660, adatte sia al pendolarismo quotidiano che a qualche escursione nel weekend.

Per chi cerca un look più retrò, le café racer e le modern classic possono essere un’alternativa interessante. Leggere e agili, sono perfette per la città e permettono di distinguersi con stile. La Ducati Scrambler Café Racer o le Husqvarna Vitpilen e Svartpilen 401 incarnano alla perfezione questo mood.

La scelta moto più adatta alle proprie esigenze è solo il primo passo: per guidare in sicurezza, soprattutto in un ambiente urbano, è fondamentale conoscere e rispettare alcune regole fondamentali, come spiegato nel nostro articolo Come guidare la moto in città.

Quanto contano ergonomia e dimensioni?

Uno degli errori più comuni per un principiante è sottovalutare l’importanza dell’ergonomia della prima moto.

Si tratta di un’autentica regola aurea: la moto deve “calzare” come un guanto, permettendo di toccare terra con entrambi i piedi e di raggiungere comodamente le leve dei comandi.

L’altezza della sella è un altro aspetto che non può essere sottovalutato: una posizione troppo elevata può compromettere la sicurezza, soprattutto nelle manovre da fermo.

La distanza tra sella e manubrio deve consentire di mantenere una postura rilassata, senza sforzare schiena o braccia.

Anche il peso della moto è da tenere in considerazione: un mezzo troppo pesante può risultare difficile da gestire per un novizio, soprattutto nelle manovre a bassa velocità o nel parcheggio.

Non siate frettolosi: è sempre consigliabile provare diverse moto per capire quale si adatti meglio alla propria corporatura!

Potenza e cilindrata: quanto basta per iniziare

Per chi si avvicina al mondo delle due ruote, la tentazione di optare subito per una moto potente può essere forte. Tuttavia, è saggio resistere a questa lusinga iniziale.

Una prima moto con troppa potenza può rivelarsi pericolosa per chi non ha ancora sviluppato i riflessi e la sensibilità necessari per controllarla in ogni situazione.

Per i neopatentati, le normative impongono dei limiti di potenza. Ma anche al di là di questi vincoli, è consigliabile orientarsi su motori di media cilindrata, indicativamente tra i 300 e i 500 cc.

Questi propulsori offrono prestazioni più che sufficienti per divertirsi e fare esperienza, senza mettere in difficoltà il pilota alle prime armi.

Modelli come la Honda CB500F o la Kawasaki Ninja 400 possono essere considerati un ottimo compromesso tra prestazioni e gestibilità.

Offrono abbastanza brio per non annoiarsi, ma con una potenza erogata in modo progressivo e prevedibile, caratteristica fondamentale per acquisire fiducia e sviluppare le proprie capacità di guida.

Budget e costi accessori

Il prezzo d’acquisto della moto è solo la punta dell’iceberg quando si parla di budget.

In vista della scelta moto, è fondamentale considerare anche i costi accessori che accompagnano l’ingresso nel mondo delle due ruote.

L’abbigliamento tecnico, ad esempio, è un investimento essenziale per la sicurezza. Un casco di qualità, una giacca protettiva, guanti e stivali adeguati sono elementi imprescindibili.

Per quanto riguarda la moto in sé, una fascia di prezzo tra i 3.000 e i 7.000 euro può offrire un’ampia scelta di modelli adatti ai principianti, sia nuovi che usati.

Non bisogna dimenticare le spese ricorrenti come l’assicurazione, la manutenzione e il carburante. Questi costi possono variare notevolmente a seconda del modello scelto, quindi è bene informarsi preventivamente per evitare sorprese sgradite.

L’importanza della prova su strada

Nessun consiglio o recensione può sostituire l’esperienza diretta di guidare una prima moto.

Prima di finalizzare l’acquisto, è fondamentale effettuare un test ride del modello che si sta considerando.

Molte concessionarie offrono questa possibilità, e anche nel caso di acquisti tra privati, è ragionevole richiedere una prova su strada.

Durante il test, è importante valutare diversi aspetti:

·       la posizione di guida;

·       la risposta dell’acceleratore;

·       l’efficacia dei freni;

·       la maneggevolezza nel traffico;

·       la stabilità alle varie andature.

Bisogna prestare attenzione anche ai dettagli apparentemente secondari, come la leggibilità della strumentazione o la comodità della sella.

Se possibile, è utile provare la moto in diverse condizioni: nel traffico cittadino, su strade extraurbane e, se previsto nell’utilizzo, anche su qualche tratto di sterrato leggero.

Solo con un’analisi accurata di tutti questi aspetti, che va ben oltre le semplici specifiche tecniche, si può davvero capire se la prima moto è il giusto compagno di viaggio per le proprie esigenze e per il proprio stile di guida.

FAQ

Quale tipo di moto è più adatta per un principiante?

Le moto naked o le sport-touring leggere sono generalmente considerate ottime scelte per i principianti, grazie alla loro maneggevolezza e alla loro versatilità.

Quanto dovrei spendere per la mia prima moto?

Un budget tra i 3.000 e i 7.000 euro può offrire una buona selezione di moto adatte ai principianti, sia nuove che usate.

Posso guidare qualsiasi moto con il foglio rosa?

No, con il foglio rosa si possono guidare solo le moto compatibili con la patente che si sta conseguendo, rispettando le stesse limitazioni di cilindrata e potenza.

Qual è la differenza tra patente A1 e le altre patenti per moto?

La patente A1 consente di guidare motocicli con una cilindrata massima di 125 cc e una potenza fino a 11 kW, ed è accessibile dai 16 anni. Per ottenerla, è necessario superare un esame teorico e uno pratico. La patente B permette di guidare motocicli con queste caratteristiche solo sul territorio italiano, ma non sostituisce automaticamente la patente A1; in alcuni casi, è necessario un esame teorico specifico per ottenere l’abilitazione a guidare tali motocicli​. Le patenti successive, come la A2, permettono di guidare moto con potenza fino a 35 kW e richiedono sia un esame teorico sia pratico. La patente A, invece, consente di guidare moto senza limitazioni di potenza e cilindrata ed è accessibile dai 24 anni o dai 20 anni se si è in possesso della patente A2 da almeno due anni​.

TUTTI I RICAMBI ORIGINALI E I DISEGNI TECNICI DEI MIGLIORI MARCHI SU MOTONLINE

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV
ADV