A Phillip Island i test, gli ultimi prima dell’inizio del Mondiale (qui gli orari della programmazione TV), si concludono con il best lap di Alvaro Bautista. Lo spagnolo dopo essere stato il più veloce nella prima giornata si è confermato il riferimento. Al momento però è l’unico a far volare la nuova Ducati Panigale V4 R gli altri a partire dal compagno di squadra Davies non sono stati altrettanto incisivi, fermando il cronometro rispettivamente in 14esima posizione per Chaz, preceduto dalla V4 R di Michael Ruben Rinaldi (team Barni racing) e in penultima posizione c’è Eugene Laverty con la Ducati del team GoEleven. Tornando a Bautista nella prima sessione di questa mattina, ha limato altri quattro decimi dalla sua prestazione di ieri, siglando un tempo di 1:30.303, mentre nel pomeriggio si è concentrato sulla simulazione di gara, coprendo l’intera distanza con ottimi riscontri. Bautista si appresta ad affrontare il suo debutto in Superbike con la tranquillità e consapevolezza di poter lottare per le posizioni di vertice con una moto competitiva come la Panigale V4 R.

BMW un buon inizio!

La prima delle Kawasaki è quella di Leon Haslam che chiude davanti al campione del mondo, ieri autore anche di una scivolata. C’è da scommetterci che Rea abbia lavorato per la gara e sabato vorrà subito dire la sua. Si conferma velocissimo Tom Sykes che sulla BMW S 1000 RR ha ottenuto il secondo crono. Marco Melandri, qui lo scorso anno autore di una splendida doppietta, è il primo dei piloti Yamaha.

La seconda ed ultima sessione del pomeriggio ha confermato la validità del lavoro svolto dal team Turkish Puccetti Racing, e il talento di Toprak Razgatlioglu, che è balzato al sesto posto nella classifica finale. Lavoro senza soste sulle Honda per Leon Camier e Ryūichi Kiyonari. Continua l’apprendistato di Alessandro Delbianco sulla Honda CBR del team Althea MIE Racing: nei primi minuti, Alessandro ha migliorato di oltre un secondo il suo tempo di ieri. Poco dopo, il giovane italiano è stato purtroppo vittima di una scivolata alla curva 2. Anche se nella caduta non ha riportato nessuna grave conseguenza fisica, a scopo precauzionale il team ha deciso di interrompere definitivamente le prove, in modo da permettere al giovane pilota italiano di riposarsi e di presentarsi in perfetta forma al primo round del campionato.

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