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SBK Portimao: (un altro) assolo di Rea

foto WorldSBK, Pirelli il 17/09/2018 in Sbk

Il campione del mondo non ha rivali, conquista un'altra doppietta con la Kawasaki e mette le mani sul quarto titolo Mondiale consecutivo. Ducati e Yamaha raccolgono due podi con Marco Melandri e Michael Van der Mark

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Finite le vacanze Jonathan Rea è tornato a dominare il Mondiale SBK. A Portimao, decima prova della stagione, il campione del Mondo ha messo a segno un'altra doppietta vincendo senza difficoltà Gara1 e liberandosi con un po’ più di fatica dei suoi avversari in Gara2 dove scattava per via del regolamento dalla nona posizione, per il weekend perfetto gli è mancata solo la Superpole conquistata da Eugene Laverty con l’Aprilia del team Milwaukee. Per il nordirlandese la conquista del quarto Mondiale consecutivo è ormai vicinissima (potrebbe festeggiare a Le Mans con due gare di anticipo) e il suo successo lo consacrerebbe come uno dei più grandi di sempre della storia delle derivate. 

Rea scappa Melandri e Van der Mark inseguono

Alle spalle della Kawasaki sul podio è salito due volte Marco Melandri con la Panigale R. Il ravennate pur sapendo che alla fine della stagione dovrà lasciare il posto sulla Ducati ad Alvaro Bautista ha dato il massimo. “È stata un'altra gara dura, probabilmente anche un po' più divertente di quella di sabato, ha commentato domenica Marco Melandri. Sono partito forte ma nei primi giri ho faticato a sorpassare alcuni avversari ed ho perso un po' di terreno dalla testa della corsa. Poi sono riuscito a ricucire il gap dai primi, ma ho dovuto chiedere tanto alle gomme ed alla fine ho accusato un calo. In alcuni tratti ero in difficoltà, in altri ero veloce, ma non abbastanza per passare VD Mark o Rea perché avevamo tutti un passo abbastanza simile. Comunque sono molto contento, abbiamo portato a casa il miglior risultato possibile, ottenendo il massimo sia dalla moto che da me stesso. Spero che sia di buon auspicio per le prossime gare".

Restando in Ducati Chaz Davies, già sugli scudi al sabato con una coraggiosa rimonta dalla quindicesima posizione, ha tagliato il traguardo al quarto posto nonostante la spalla destra dolorante, dopo aver guidato la gara per undici giri partendo dalla pole position.
Yamaha ha confermato il potenziale della YZF-R1 grazie a Michael Van der Mark terzo nella prima manche e autore di un sorpasso spettacolare nella successiva che lo ha lanciato in seconda posizione. È rimasto sempre lontano il compagno Alex Lowes. Tom Sykes sull'altra Kawasaki ufficiale anche lui dolorante ha concluso due volte quinto e il suo futuro, come quello di Melandri, è ancora incerto.

Aprilia sale e scende

Delusione per le Aprilia del team Milwaukee. Sabato Eugene Laverty che scattava dalla pole è rimasto coinvolto nella caduta con la Ducati di Xavi Fores ed è tornato mesto ai box, Lorenzo Savadori che stava correndo la sua miglior gara dall’inizio della stagione ed era terzo a poche tornate dalla fine è caduto lasciando nella ghiaia un podio ormai vicino. Nella successiva entrambi i piloti Aprilia hanno tagliato il traguardo, ma lontani dalle prime posizioni. 
Prestazione positiva anche per Michael Ruben Rinaldi, che ha ridotto significativamente il distacco dai primi chiudendo in ottava posizione, primo tra i piloti "Indipendenti" con la Panigale Aruba.it Racing - Junior Team.

Ora una breve pausa. I piloti del Mondiale torneranno in pista a Magny Cours (Francia) per l’undicesimo round del Campionato Mondiale Superbike, in programma dal 28 al 30 settembre.

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  • ga0102
    Per quest'anno va cosi'. - Una Kawasaki she "curva da sola" e un Rea in grande spolvero. Ma sono convinto che il "nostro" Chaz non sia da meno, se si ritrova con la moto giusta, perche', come dice sempre il mio amico di cui non faccio il nome ma solo le iniziali (L.R.), nessuno e' in grado di guidare "sopra" i limiti della moto. Ho molta fiducia nella 4 cilindri Ducati per l'anno prossimo.

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