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SBK Laguna Seca: assolo di Rea

Stefano Borzacchiello il 25/06/2018 in Sbk

Il Campione del mondo fa doppietta negli Stati Uniti e distrugge gli avversari mai in grado di ostacolarlo sui saliscendi di Laguna e adesso il quarto titolo è sempre più una certezza

SBK Laguna Seca: assolo di Rea
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Senza rivali. Questo è stato Jonathan Rea a Laguna Seca. Il campione del mondo nell'ottavo round del Mondiale SBK ha dominato entrambe le manche mostrando una superiorità netta nei confronti degli avversari.

Rea senza rivali e il titolo si avvicina

Se in Gara 1 Rea aveva dovuto lottare per diversi giri contro Chaz Davies e la sua Ducati prima di prendere la testa della corsa e fuggire indisturbato fino alla bandiera a scacchi, domenica in Gara 2, scattato dalla nona posizione per via del regolamento che retrocede in terza fila il vincitore della prima manche, ha rimontato come una furia nei primi giri e nonostante sulla pista americana sia particolarmente difficile sorpassare Johnny non ha avuto problemi e in poche tornate è riuscito nella sua impresa. Quando solo Eugene Laverty (Aprilia) che scattava dalla pole era rimasto da sorpassare ha preso lo slancio decisivo e si è portato al comando, poi è fuggito via indisturbato fino alla fine mettendo a segno tempi velocissimi.

Per il podio è lotta Yamaha Aprilia

Con Rea in questo stato (di grazia) ai suoi avversari restavano da giocarsi (solo) le altre due posizioni del podio. Qui in entrambe le gare è stato Davies, vincitore lo scorso anno, a prendersi due volte il secondo posto mentre per il terzo gradino in Gara 1 Alex Lowes ha proseguito la sua serie positiva portando la Yamaha sul podio, mentre domenica Eugene Laverty ha beffato il pilota della YZF-R1 tornando sul podio con l’Aprilia, non ci saliva dal 2014 ovvero prima della sua avventura in MotoGP.


Nel team Yamaha c'è comunque soddisfazione, la R1 cresce e Alex Lowes e Michael Van Der Mark domenica hanno acceso un duello che ha tenuto team e appassionati col fiato sospeso nella fasi finali. Alla fine l'ha spuntata Lowes con un sorpasso da manuale, ma per il podio Laverty e la sua Aprilia erano ormai lontano.

La rabbia di Savadori e Melandri

In una SBK che nonostante i cambi regolamentari ha un dominatore che marcia incontrastato sono molti i piloti che lasciano Laguna Seca con l'amaro in bocca come Tom Sykes, lontano anni luce dal compagno Rea, ma in particolare Marco Melandri e Lorenzo Savadori. Il ravennate dopo un venerdì incoraggiante, ha perso terreno nelle qualifiche e in Gara1 ha chiuso sesto avendo la meglio su un ritrovato Xavi Forés, domenica invece scattato dalla prima fila ha chiuso la corsa nella via di fuga con uno zero che gli fa perdere ulteriore terreno in classifica, l'inizio trionfale della stagione in Australia è ormai solo un bel ricordo. Peggio è andata a Savadori che è caduto in entrambe le gare mostrando i limiti della sua Aprilia.

Ora una breve pausa il Mondiale SBK riaccenderà i motori a Misano il 7 e 8 luglio per il nono round prima della lunga pausa estiva.

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  • Pollopullo
    Tanto meglio sta Kawasaki? - Eppure a quel cagnaccio di Sykes non mi pare che le cose girano tanto bene. Rea e' fenomenale come al solito non sbaglia e riesce a inanellare giri veloci a ripetizione. Ducati... bo non saprei che dire avrei lanciato subito il V4
  • ga0102
    C'e' poco da fare! - Da un lato una Ducati che si trova in un momento di passaggio e conseguente stop nella evoluzione del bicilindrico. Dall'altro una Kawasaki che gira su un francobollo, non soffre piu' di tanto la limitazione di giri e, soprattutto, e' guidata da un mai sazio Rea. Chaz fa i miracoli, ma piu' di tanto non si puo'. Quanto a Melandri, stiamo ancora aspettando che maturi...

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