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SBK Assen: doppietta Kawasaki

Stefano Borzacchiello il 23/04/2018 in Sbk

In Olanda Tom Sykes torna alla vittoria in Gara2 e regala il secondo successo consecutivo al team Kawasaki dopo quello di Rea in Gara1. Yamaha due volte sul podio, seconda e terza, con Michael Van Der Mark. Ducati perde terreno. Prossima fermata Imola

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Il nuovo regolamento livellando le prestazioni ha ridimensionato le Kawasaki che lo scorso anno volavano, ma i piloti e il team di Akashi si sono rimboccati le maniche per trovare una soluzione. E dopo un avvio di stagione in cui sembravano forse più in difficoltà del previsto lasciando scappare le Rosse (doppietta di Marco Melandri in Australia), in Thailandia sono tornate alla vittoria e ad Aragon erano ancora più incisive con il campione del mondo vincitore in Gara1 e in grado di giocarsi la vittoria fino alla fine della successiva. Ad Assen poi è andato tutto per il verso giusto. Jonathan Rea ha messo a segno una vittoria concreta nella prima manche, mentre nella successiva, penalizzato dalla partenza in terza fila imposta dal regolamento ha dovuto rincorrere e si è dovuto “accontentare” del secondo posto, lasciando via libera al compagno di squadra, quel Tom Sykes che dallo scorso round sembra aver ritrovato il feeling con la sua Ninja, e che in Olanda ha guidato senza risparmiarsi fino alla bandiera scacchi. Ora l’ex iridato dovrà proseguire a Imola sullo stesso passo. Stesso obiettivo che ha la Yamaha che aiutata dal fattore campo ha portato a casa due podi, un secondo e un terzo, grazie a Michael Van Der Mark, mentre ancora una volta il compagno Alex Lowes ha raccolto poco: un errore del team lo ha fatto perdere terreno nella prima gara e nella successiva è finito, ancora una volta, a terra.

Yamaha da podio, Ducati perde terreno

Se Yamaha cresce, il team Ducati ufficiale perde terreno. Chaz Davies è stato il più incisivo, ma dopo il podio nella prima manche, nella successiva ha concluso quinto alle spalle della Panigale del team Barni più veloce delle ufficiali. Fuori dalla lotta invece Marco Melandri che sconsolato, settimo dietro alla MVdi Torres, vede Rea allontanarsi in classifica, mentre lui e il suo team non sono riusciti a risolvere i problemi di assetto della Panigale. “Ho dato tutto me stesso, lottando come se mi stessi giocando la vittoria, ha commentato Melandri, ma purtroppo è stata una gara difficile ed anche oggi abbiamo lottato contro lo stesso problema che da qualche tempo ci penalizza. Il nostro potenziale è più alto, ma guardo avanti con positività perché sia la squadra che Ducati stanno lavorando tanto per migliorare. I test della prossima settimana saranno importanti. Credo che la soluzione non sia lontana, e spero di tornare presto ad essere in grado di tornare a giocarmi il podio e la vittoria”.

Weekend migliore per la BMW con Loris Baz che ha fatto un passo avanti, al pari di Jordi Torres e della Mv Agusta. Mentre Aprilia si deve accontentare della top ten in Gara2, un risultato che non rispecchia il potenziale di un pilota come Lorenzo Savadori che a Imola sogna di cambiare passo al pari del compagno Davide Giugliano, chiamato a sostituire l'infortunato Eugene Laverty, ma ancora lontano dalle posizioni a cui può ambire. Si confermano due debuttanti concreti Toprak Razgatioglu e Michael Ruben Rinaldi che ha poi commentato. “Pensavamo di poter fare di meglio. Abbiamo lavorato molto sulla seconda parte di gara, ma purtroppo dopo la partenza abbiamo riscontrato un problema che ci ha penalizzato. Peccato, perché il nostro potenziale sta crescendo, ma queste sono le corse. Guardiamo ad Imola, una pista che mi piace molto, per continuare a migliorare”.

Ora una breve pausa, il Mondiale SBK riaccenderà i motori a Imola dall’11 al 13 maggio ad per il quinto round.

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