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SBK Lausitzring: Davies demolisce gara1. Rea cade e il mondiale è apertissimo

di Matt Cape il 17/09/2016 in Sbk

Chaz senza rivali in Germania, sul podio con Sykes e Hayden. Il campione in carica scivola subito e perde terreno in classifica...

SBK Lausitzring: Davies demolisce gara1. Rea cade e il mondiale è apertissimo
Il torpore dell'eterna pausa estiva della Superbike è stato spazzato via in un attimo. Un rombo sotto la bandiera a scacchi, seguito da una notizia interessante: il campionato SBK 2016 è più aperto che mai! Roba da risveglio di soprassalto, chiedendosi "chi", "cosa" e "come?". Caffé e classifica, per riprendersi e capire che - quando mancano ancora gara2 in Germania e 3 round (Francia, Spagna e Qatar) al termine della stagione - la prima manche tedesca ha offerto uno scenario racing abbastanza rivoluzionato nelle prestazioni. Di fatto, enfatizzando i punti di forza e le criticità viste nell'ultimo show di Laguna Seca. Ovvero niente Kawasaki al comando, niente dominio verde, bensì un fulmine rosso capace di ribaltare ogni convinzione. Dunque niente Rea pronto a fare la differenza in gara, piuttosto ancora alle prese con problemi tecnici. Difficoltà che lo hanno gentilmente accompagnato a gambe all'aria nella ghiaia, dopo una staccata molto critica in scalata. Quanto basta per ribadire che la ZX-10R non appare, in questo momento, al top della forma. Mentre il lavoro di preparazione estivo ha permesso alla Ducati di portare la Panigale R ad un livello nettamente superiore. Tanto che, dopo la pole, Davies si è preso anche il lusso di tagliare il traguardo con +10.5 di vantaggio su Sykes, conquistando la gara tirando come un matto e sempre in solitaria...
Più vicini tra loro gli inseguitori, con Tom capofila di un trenio composto da Hayden, Torres e Camier. Quest'ultimo in giornata di grazia e capace di portare fino al 5° posto una MV Agusta che sembra sempre più tonica, performante e convincente. Al punto da bastonare comodamente anche la Honda di Van Der Mark, 6° e ormai proiettato al futuro. Eppure consistente quanto basta per non lasciare passare Giugliano, autore di un 7° posto figlio di un assetto poco a fuoco. Lontane lontane invece le Yamaha di Lowes e Guintoli, rispettivamente 8° e 9°, tenute nel mirino fino alla fine dalla Ducati di Fores, 10°. Da segnalare anche il buon 12° di De Angelis, miglior Aprilia in pista, dopo la caduta costata il ritiro nei primi giri a Savadori.

Storia di gara1 a parte, restano dunque quei -26 punti che adesso separano Sykes dal leader della classifica Rea. Motivazione e respiro anche per i sogni impossibili di Davies, a quota -83. Chaz che intanto alza sorridente la coppa, in attesa che gara2 chiarisca meglio la situazione...

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