Largo a Mr.Superpole, gente. Il Tom Sykes che, quando il meteo è pazzo, rilancia volentieri in termini di follia. Quindi spreme il gas a fondo, anche se la ZX-10R protesta, e "zac" firma il miglior tempo, staccando di 8 decimi il più diretto rivale. Ovvero il padrone di casa Guintoli, che con l'Aprilia vuole sfruttare il penultimo round stagionale per attaccare l'inglese della Kawasaki, attualmente al comando della classifica iridata. Strategie, pressioni e ragionamenti, che intanto non impediscono a Sykes di firmare la sua ottava Superpole 2013 (bagnata e divisa in due turni), mentre tutti gli altri faticano a girare degnamente l'acceleratore.

Così, anche se i distacchi sono alti per tutti gli inseguitori, si dimostrano comunque in grande forma la Aprilia. Dietro a Sylvain si piazzano infatti Giugliano e Laverty. Due che al podio ci pensano parecchio. Anzi, l'irlandese ha probabilmente scelto di tenersi qualcosa in tasca in questo sabato bagnato, per giocarsi tutto nelle due manche di domenica.

Prende invece 2" larghi Fabrizio, che però dimostra di avere un buon feeling con la Honda, nonostante le difficili condizioni della pista francese. Michel è in assetto promozionale, impegnato nel trovare una sella per il 2014, ma intanto tiene dietro per 62 millesimi la Ducati di Badovini, specialista del bagnato e 6°. Terza fila invece per le BMW di Melandri e Davies, incollati e accompagnati dalla wild card Suzuki, Philippe. Mentre è proprio una giornata "no" quella di Pirro, caduto duramente sia al mattino sia al pomeriggio. Due pestoni, con relative botte in testa, che stonano Michele come un pugile a fine combattimento, e lo relegano in decima posizione.

A margine dell'evento francese, arrivano però altre due news degne di nota. La prima è che Batta conferma la volontà di parlare, per continuare a correre il prossimo anno, con la Ducati. Dopo gli attriti dei giorni scorsi, il manager di Alstare farà il punto con i vertici di Borgo Panigale nella prossima settimana, anche se apre ad alcuni dubbi sui piloti da schierare. Soprattutto nel caso di un'imposizione da parte del marchio italiano. Lo stesso Batta spiega: "La mia prima scelta era Hayden, ma vorrei anche tenere Badovini. Certo Davies ci servirebbe, mentre Spies deve riscattarsi. Ma non so come sta e se ha voglia di venire in Superbike. I piloti della MotoGP non vogliono venire qui...".

Infine, con un discreto tempismo, la SBK Commission ha annunciato alcune importanti novità regolamentari. Per il 2015 infatti tutte le SBK dovranno correre con specifiche EVO, ed entro il 2013 verranno rifinite tutte le modalità tecniche in merito. Un'operazione di cambiamento che si è resa necessaria per contenere i costi e ampliare le possibilità di competitività dei team, e l'ingresso di nuove squadre e piloti internazionali. Insieme ad una restrizione per le prove e i test, che saranno programmate in giorni pre-campionato e annunciate nei prossimi mesi dalla Dorna. Dove i piloti e team ufficiali non potranno scendere in pista durante la stagione, se non in tre lunedì post-gara che verranno resi noti.