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Sbk Q2: Max Biaggi è pronto!
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Exploit del romano che brucia Sykes e l'accoppiata BMW Melandri ed Haslam a lungo in testa nel computo dei tempi. Le S1000RR soffrono e la Kawasaki torna a far paura. Giugliano nono, il migliore con le Ducati
Portimao - Sembrava una parentesi dominata dalla BMW grazie all'azione di forza portata da Melandri ed Haslam ma alla fine, confermando ciò che si era in parte visto nelle prime qualifiche di ieri pomeriggio, è stato Max Biaggi a chiudere da leader l'ultima sessione di ufficiali. Il romano ha girato ad un secondo e poco più dal record della pista resistendo anche al ritorno di Sykes, ancora una volta velocissimo sul giro secco, e davanti alla coppia delle S1000RR ufficiali. Le RSV4 fanno paura grazie alla guida del romano ma anche alla grinta di Laverty che ha mancato di un soffio la virtuale prima fila dello schieramento.
Il duello dunque continua tra i due fuoriclasse tricolore non senza adrenalina. Nella parte alta del tracciato si è rischiato quasi il contatto tra il ravennate ed il romano per un lungo del primo probabilmente viziato dal mancato inserimento di una marcia in scalata. Tutto a posto per fortuna ma il tanto temuto chattering per le bianco blu moto di Monaco continua ad essere presente e questo è un problema che rischia di chiudere anticipatamente la partita. Il lampo di Rea è stato giusto la luce di un secondo, l'inglese ha chiuso settimo davanti a Camier ed alla prima delle Ducati che in questa occasione ha vestito la tuta di Giugliano. Checa ha fatto peggio di soli 10 millesimi ma, come ormai ampiamente scritto, si aspetta solo la fine del campionato perché tanto di più non ci si può aspettare dalla gloriosa e "pesante" 1098.
Qualificato per la Superpole ma indietro Chaz Davies, mentre sono rimasti esclusi dalla speciale sessione del pomeriggio Aoyama, Zanetti, Hopkins, Lundh, Lanzi, Baiocco e Brignola
Sbk Q2: i tempi
1. Biaggi (Aprilia) 1'42.800 alla media di 160.809 km/h;
2. Sykes (Kawasaki) 1'42.940;
3. Melandri (BMW) 1'42.997;
4. Haslam (BMW) 1'43.278;
5. Laverty (Aprilia) 1'43.283;
6. Baz (Kawasaki) 1'43.436;
7. Rea (Honda) 1'43.441;
8. Camier (Suzuki) 1'43.536;
9. Giugliano (Ducati) 1'43.558;
10. Checa (Ducati) 1'43.568;
11. Fabrizio (BMW) 1'43.700;
12. Guintoli (Ducati) 1'43.867;
13. Davies (Aprilia) 1'43.872;
14. Salom (Kawasaki) 1'44.244;
15. Badovini (BMW) 1'44.429;
16. McCormick (Ducati) 1'44.480;
17. Aoyama (Honda) 1'44.569;
18. Zanetti (Ducati) 1'44.790;
19. Hopkins (Suzuki) 1'44.865;
20. Lundh (Kawasaki) 1'45.158;
21. Lanzi (Ducati) 1'45.682;
22. Baiocco (Ducati) 1'46.344;
23. Brignola (BMW) 1'46.891.
2. Sykes (Kawasaki) 1'42.940;
3. Melandri (BMW) 1'42.997;
4. Haslam (BMW) 1'43.278;
5. Laverty (Aprilia) 1'43.283;
6. Baz (Kawasaki) 1'43.436;
7. Rea (Honda) 1'43.441;
8. Camier (Suzuki) 1'43.536;
9. Giugliano (Ducati) 1'43.558;
10. Checa (Ducati) 1'43.568;
11. Fabrizio (BMW) 1'43.700;
12. Guintoli (Ducati) 1'43.867;
13. Davies (Aprilia) 1'43.872;
14. Salom (Kawasaki) 1'44.244;
15. Badovini (BMW) 1'44.429;
16. McCormick (Ducati) 1'44.480;
17. Aoyama (Honda) 1'44.569;
18. Zanetti (Ducati) 1'44.790;
19. Hopkins (Suzuki) 1'44.865;
20. Lundh (Kawasaki) 1'45.158;
21. Lanzi (Ducati) 1'45.682;
22. Baiocco (Ducati) 1'46.344;
23. Brignola (BMW) 1'46.891.