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Le pagelle di Aragon

di Luca Sordi, foto Alex Photo il 02/07/2012 in Sbk

Ovviamente a Melandri e Biaggi i voti più alti, ma un bell'apprezzamento anche a Laverty, Davies e Checa, mentre Sykes, Fabrizio e Haslam raggiungono appena la sufficienza

Le pagelle di Aragon
Duello fra Biaggi e Melandri
Marco Melandri: 10 – Il ravennate ha tenuto aperto il campionato sapendo ribattere colpo su colpo ai fendenti portati dall'Aprilia. Il margine da recuperare è ancora ampio, ma il fuoriclasse tricolore non ha certo paura della lotta ravvicinata ed la BMW farà miracoli pur di assecondarlo.

Max Biaggi: 9 – Grintoso ed incisivo in gara 1, attento e non rinunciatario in gara 2, Max ha forse sprecato un'occasione per assestare un colpo decisivo agli avversari, soprattutto psicologico. Brno, prossima tappa iridata, è la sua pista, lì potrà riallungare sui rivali.

Eugene Laverty: 8 – Certo la pista era favorevole, la moto estremamente veloce ma l'inglese è tornato dopo tanto tempo a far vedere ciò di cui è capace. Un gran pilota che potrebbe rappresentare un alleato utile per il suo caposquadra, ma "Iugiiin" ha fame di vittorie…

Chaz Davies 8: – Un inizio di stagione travagliato e tante gare anonime ma il campione in carica della SS sta crescendo a dismisura con una moto privata. Bravissimo ad Aragon, se continua così potrebbe diventare pedina importante per il mercato.

Carlos Checa: 8 – Non vogliamo essere di parte, ma con questa Ducati è durissima sperare di fare il bis del titolo dello scorso anno. El toro in questa occasione non ha sbagliato niente, ha messo tanto del suo portando a casa il massimo ottenibile. Rimarrà ancora con la rossa? Difficile pronosticarlo, ma lotterà sino alla fine.

Davide Giugliano: 7 – Lotta come un leone e non si fa demoralizzare dalle sverniciate prese sui rettilinei. Nel week end difficile per la Ducati, il romano porta a casa tanti punti e guarda avanti. Un talento da custodire gelosamente.

Tom Sykes: 6 – Il solito diavolo in Superpole ma in gara ancora non ci siamo. Centrato in modo incolpevole da Badovini in gara 1 ha corso con il "rolling chassis" nella successiva, ma la tenuta sulla distanza sembra un miraggio. Incompleto.

Leon Haslam: 6 – Un guizzo nelle prove, perso in gara, dove il compagno di squadra ha fatto invece faville. L'inglese soffre per la consistenza di Melandri e non riesce a sfruttare tutto il potenziale della moto. Urgono conferme…

Michel Fabrizio: 6 – Ha corso come un demonio gara 1 ed in quella successiva è sparito. E' un peccato che non riesca a concretizzare tutto il suo potenziale e le prime incrinature con la squadra possono trasformarsi ben presto in crepe profonde. Forza Mich…

Ayrton Badovini: 5 – Maretta nel Team Motorrad Italia perché i risultati non arrivano. Il biellese se non altro nelle qualifiche tira su la testa ma è ancora troppo poco per le ambizioni della filiale italiana. "Under investigation" rischia il posto, ha dodici manche per far ricredere i vertici del team.

Jonathan Rea: 5 – Week end sotto le aspettative. Ha sofferto per una miriade di problemi tecnici ed in gara praticamente non si è visto. Fine settimana sfortunato, da cancellare subito a Brno.

Leon Camier/John Hopkins/Suzuki: 4 – Altro fine settimana orribile. La moto non ne vuole sapere di andare, i piloti comprensibilmente sono demotivati, difficile pensare di invertire questa infausta tendenza in tempi brevi… peccato.

Team Pedercini: Bravo! - In queste classifiche si parla e si scrive sempre dei top team dimenticandoci che la Superbike è fatta anche di passione e strutture portate avanti con grande fatica. La squadra mantovana ha vinto con Brian Staring la Superstock 1000, un successo incredibile che premia lo sforzo di una famiglia icona del nostro sport. Grazie per le lacrime di babbo Donato e mamma Donatella, ci riportano indietro a tempi migliori….

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