Donington – Al via Leon Haslam ha reso giustizia alla Union Jack ed ha portato immediatamente la BMW al vertice seguito come un'ombra da Sykes e Melandri. Smrz ha sciupato tutto il lavoro delle qualifiche con un dritto alla variante mentre Mercado si è subito tirato fuori dalla lotta cadendo alla seconda curva. Mentre lì davanti le quattro cilindri hanno iniziato ad allungare, Biaggi ha avuto la meglio su Rea e Guintoli iniziando a recuperare decimi preziosi sul gruppo dei primi.
L'errore più grosso, nella fase iniziale, l'ha commesso Haslam che arrivando lungo all'ultima curva a regalato momentaneamente la posizione di vertice all'alfiere di casa Kawasaki. L'accoppiata del Team Althea ha viaggiato insieme intorno alla ottava posizione ma ha pagato per numerose tornate il tappo rappresentato da Guintoli. Al primo terzo di gara c'è stato l'acuto di Biaggi che vicinissimo al giro record della pista, ha messo nel mirino la BMW di Melandri. Nell'undicesimo giro Checa ha fatto il suo giro migliore, una buona prestazione che lo ha avvicinato a Rea, mentre Biaggi ha superato Melandri, che ha reso subito dopo il favore entrando deciso al tornantino, una manovra corretta nobilitata dal segno di scusa.

Alla metà esatta della manche l'accoppiata BMW si è portata al vertice nello stesso momento in cui Biaggi, ha controllato la situazione, aspettando tempi migliori per tentare l'affondo decisivo. Nella top ten Fabrizio, molto più arretrato Badovini mentre Canepa dopo due lunghi è precipitato in fondo alla classifica. Carlos ha poi superato Rea grazie ad un passo allineato con i primi ma troppo in ritardo per sperare nel podio. Il poker d'assi lì davanti ha reso giustizia al costo del biglietto e tra sorpassi e staccate al limite ci siamo preparati ai giri conclusivi dove ognuno ha poi dato fondo al coraggio ed alla voglia di vittoria.
Alla fine del diciottesimo giro errore fatale per Haslam e Biaggi alla variante Fogarty, ambedue arrivati troppo lunghi hanno favorito la fuga di Melandri e ricacciato al mittente le mire del romano cinque volte campione del mondo. Incredibile è stato il recupero di Rea che, probabilmente più a posto con gli pneumatici, ha macinato decimi arrivando ad impensierire Biaggi. Da panico gli ultimi due giri. Melandri, approfittando della confusione precedentemente descritta, è andato a regalare la prima vittoria di casa BMW mentre dietro si è visto di tutto.

Haslam e Sykes si sono sportellati senza pietà mentre Biaggi, arrivato un pelo lungo ha dovuto chinare la testa a Rea. Da segnare questa data: 13 Maggio 2012 il marchio dell'elica ha staccato una prestigiosa doppietta e mette il suo nome per la prima volta nell'albo d'oro della Superbike. Ci fa piacere che a regalare questa storica vittoria sia stato Marco Melandri che sale a quota 5 vittorie, guarda caso le stesse di Davide Tardozzi…ex manager del gruppo tedesco. La classifica è al fulmicotone con Biaggi, Sykes, Checa e Melandri in soli undici punti: grande Superbike!