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Le pagelle di Silverstone

di Luca Sordi, foto Alex Photo il 01/08/2011 in Sbk

Dopo aver dominato il GP d'Inghilterra, Checa svetta anche nei voti del cronista. Appena un gradino più in basso lo seguono nell'ordine Laverty, Melandri e Hopkins. Biaggi appena sufficiente

Le pagelle di Silverstone
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Carlos Checa: 10 – Lo spagnolo doveva dare un segnale forte agli avversari e lo ha fatto nel modo migliore. Ottimo il lavoro nelle qualifiche, strepitoso in gara, passerà alla storia per aver dato la 300° vittoria alla Ducati, ma entrerà presto anche nell'albo d'oro degli iridati della categoria, e lo merita.

Eugene Laverty: 9 – Ok, ha corso sul tracciato di casa ma è stato un mastino in ambedue le gare impegnando Checa sino alla fine. Ha guidato sopra i problemi, domando una R1 che è una brutta bestia per tutti. E' un bel manico ed ha un grande avvenire davanti a sé.

Marco Melandri: 8 – Non è stato un week end facile per lui, ma non si è mai perso d'animo ammettendo alla fine di aver fatto anche qualche errore gratuito. Il ravennate è sincero e questo ci piace, sarà una bella sfida con Biaggi…peccato solo per la piazza d'onore.

John Hopkins: 8 – L'americano ha la voce come Paperino e parla uno slang difficile da capire, ma è un mostro di simpatia ed in quanto a cuore ne ha da vendere. Era caduto nell'abisso dell'alcool ed ha subito traumi fisici pesanti, ma quando dice di meritare una chance per il mondiale ha ragione. In Superpole è stato superlativo e in gara, con una moto onesta, ha fatto miracoli… riprendiamolo subito!

Leon Camier: 7 – L'inglese almeno sulla pista di casa ha svolto al meglio il suo compito. Incolpevole della resa in gara-1, dove ha dovuto dare addio ad un podio certo, nella successiva ha finito senza gomme, ma ha lottato senza cadere. Fosse sempre stato così…

Mark Aitchison: 7 – L'australiano, zitto zitto, continua a stupire. Costantemente più veloce del compagno di squadra, è caduto in gara-1 per problemi ai freni distruggendo la moto migliore. Ha stretto i denti in gara-2 ma meriterebbe qualcosa di meglio, di certo non farebbe rimpiangere Vermeulen o Lascorz.

Sylvain Guintoli: 6 ½ - Salva ancora una volta la barca di nome Ducati Effenbert che ormai può contare solo su di lui. Il francese non è un fenomeno ed è discontinuo, in più con una moto simile c'è chi sta facendo il bello e il cattivo tempo lì davanti... Promosso questa volta con un voto discreto.

Maxime Berger: 6 - Commette ancora molti errori ed in gara si perde, ma quando riesce a stare calmo e a ragionare fa intravedere buone cose. A Silverstone ha colto il miglior risultato della stagione.

Leon Haslam: 6 – In questo momento è un onesto mestierante, non uno dei migliori talenti britannici. Il difficile rientro di Corser, unito alla prova meno brillante del solito di Badovini e Toseland (a quest'ultimo di più non si poteva chiedere) gli hanno dato la soddisfazione di essere il migliore per la Casa tedesca, ma con zero entusiasmo.

Max Biaggi: 6 - Non è mai entrato in sintonia con il tracciato, ha remato nelle qualifiche ed è caduto in Superpole. In gara-1 ha corso in condizioni difficili per il problema alla frizione ed alla leva del freno; in gara 2 si è riscattato, ma ha mancato il podio. Continua a criticare la Pirelli, ma gli altri quattro cilindri tanto male poi non sono andati. Il sogno della sesta stella sembra destinato a rimanere tale.

Michel Fabrizio: 5 – Ha perso il confronto con Mr. Hopper, è caduto al primo giro della prima manche, mentre nella seconda ha portato a casa solo un nono posto. Le voci sempre più insistenti di un abbandono di Batta e della Suzuki certo non lo aiutano. Fine settimana difficile ed amaro.

Noriyuki Haga: 4 – Passa dalla stelle alle stalle e viceversa. Prima rema in fondo alle qualifiche, poi si risveglia in Superpole. Al vie delle due gare parte come un missile e poi esplode senza effetti speciali, ma allungando il conto dei ricambi del Team Pata Racing.
Roberto Rolfo: 4 – Il lampo di Brno non si è ripetuto. Purtroppo. E ne siamo dispiaciuti. Il piemontese non sembra riuscire più ad emergere dai piani bassi della classifica. Il compagno di squadra lo batte costantemente senza appello.

Team Ten Kate: 4 – Neppure un punticino per lo squadrone olandese. Dopo aver visto Rea e Xaus out per danni fisici, col brutto week end di Lowes sulla pista di casa e la magra figura di Lai ha toccato il fondo. Probabilmente non è possibile far correre Byrne perché impegnato nella BSB, ma certo continuare così è da masochisti.

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