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A Brno l'attacco di Biaggi!

di Luca Sordi, foto Alex Photo il 05/07/2011 in Sbk

Esame difficilissimo per Checa sulla pista dove il romano ha una marcia in più. Melandri è in recupero e molti sono già in cerca di una moto per il 2012. Brno sarà fondamentale per i giochi presenti e futuri

A Brno l'attacco di Biaggi!
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La Superbike è un tratto di mare tempestoso e ricco di insidie. Difficile sperare nella clemenza del tempo, o di trovare una situazione amica che ti possa dare una mano, solo lotta senza esclusioni di colpi e chi sbaglia paga. Il mondiale sembrava aver preso ormai una direzione propria, con un campione mai del tutto consacrato ed una moto che sembrava aver intrapreso l'ultimo tratto della sua parabola a sovvertire tutti i pronostici: Carlos Checa e la 1198.
Eppure è stato sufficiente un errore ad Aragon, il primo vero sbaglio in una stagione perfetta, per rimettere tutto in gioco e tornare ad annaspare tra marosi agitati. Carlos in realtà ha ancora un margine di assoluto rispetto (43 punti), ma è consapevole che a Brno, luogo del prossimo round iridato, Max Biaggi può fare la differenza mettendo il timone del suo scafo su di una rotta certa e sicura. Il romano qua ha vinto in tutte le specialità nelle quali si è misurato nella sua strepitosa carriera, volando a nozze con il limitato grip del tracciato Ceco così come nei lunghi curvoni in discesa da raccordare con la sua proverbiale capacità di pennellare traiettorie perfette.

Sulla pista di Biaggi, Checa tenterà la fuga? E Melandri sarà della partita?

Anche Marco Melandri però ha dei buoni ricordi ed anche lui, pur mettendo le mani avanti e dicendo più agli altri che a se stesso che ormai il titolo è sfumato, potrebbe rappresentare un insidia in più, un'onda anomala trasversale che potrebbe rischiare di farti colare a picco.
5403 metri di adrenalina con tratti che arrivano ad una pendenza del 7,50%,un tracciato che sulla carta non è favorevole ai bicilindrici (vincenti in soli cinque occasioni su sedici manche disputate a fase alterne dal 1993 sino ad oggi) e che esalta i motori plurifrazionati (11 centri con la Suzuki leader 4 volte davanti a Yamaha,Honda e Aprilia con 2 e Kawasaki con 1), un appuntamento che potrebbe rappresentare la conferma di un trend legato ai bicilindrici oppure lo spettro di un bis tutto italiano che terrebbe il cuore alto ai tanti appassionati dello sport del motore.
Max Biaggi ad Aragon ci ha detto che vive alla giornata, Marco Melandri che vorrà vendere cara le pelle e Carlos Checa che per una volta ha lasciato da parte la corazza de "El toro" per prendere quella assai più modesta del "Cavron"! Saranno loro a gestire le cose? Sicuro, ma terremmo d'occhio Michel Fabrizio, a nozze anche lui sul saliscendi Ceco.Qua si è guadagnato anche una moto ufficiale e, vista la situazione contingente, non sbaglierà statene certi anche perché Batta crede in lui e di questi tempi è bene tenersi stretti quei team consolidati da tempo.
 Il grosso degli inseguitori potrebbero rappresentare una volta tanto una valida spalla ai top rider, in fondo un po' di sana strategia in ottica titolo non guasterebbe…vedremo, di sicuro la Superbike è in un momento di grande tensione sportiva, peccato solo che a giocarsi realmente l'alloro iridato siano solo tre piloti.

Torna anche la 600 Supersport con un leader sempre più solo e sempre più forte. Chaz Davies, oltre che tenere un passo da panico, sa gestire le corse nel modo più freddo e razionale possibile, contando anche, haimè, sugli errori dei propri avversari. Se di Parkes sappiamo tutto sul suo cronico difetto di re senza corona, non possiamo certo rimanere insensibili alla flessione di Luca Scassa. Per l'aretino quel numero 1 ormai sta scomparendo all'orizzonte ed è un peccato. Non è la sua classe, ok, ma tornare in SBK con un titolo nella cilindrata cadetta sarebbe stata un'altra storia.
Davide Giugliano aspira a quelle 1098 che Checa lascerà libera nel 2012 e per sperarci sta giocando il tutto per tutto nella 1000 Superstock. Genesio Bevilacqua, patron del Team Althea, lo ha già detto e per il romano, finalmente ok di testa e di fisico, Brno rappresenterà un esame importante che potrebbe risultare decisivo per la stagione…Petrucci, Zanetti a parte.

Speriamo anche in una sveglia dei nostri ragazzi nella 600 Superstock..siamo sinceri, per ora, tra "vecchie" volpi e presunti nuovi giovani campioni, nessuno di loro ha convinto lasciando a bocca asciutto un podio dove si è sempre sentita musica diversa da quella dell'Inno di Mameli.

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