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Luca Scassa: Recuperare è rock!
La delusione per la squalifica di Misano, la difficile gara di Monza con la caduta alla vigilia della gara, un'intervista al cellulare durante il trasferimento ad Aragon per i test Yamaha
Conosciamo Luca Scassa dai tempi del Trofeo Aprilia 125 quando era ancora poco più che adolescente. Se la memoria non ci inganna correva il 2000 ed il nostro Luca è arrivato secondo ma dietro un tale di nome Andrea Dovizioso. Da lì di acqua ne è passata sotto i ponti tra Sport Production, Trofei Kawasaki, Superstock nel CIV e nella Coppa del Mondo, Superbike ed infine Supersport.
E' sempre rimasto lui, e questo è un pregio, nel bene e nel male, una persona solare, viva, innamorata di uno sport duro ed a volte amaro, a la page, espertissimo con l'informatica e tutto ciò che di più moderno vi possa essere tra i pod, iphone, web e chi più ne ha più ne metta…oltre ad un'altra passione non troppo difficile da capire dove, invidia.., è molto competitivo!
E' sempre rimasto lui, e questo è un pregio, nel bene e nel male, una persona solare, viva, innamorata di uno sport duro ed a volte amaro, a la page, espertissimo con l'informatica e tutto ciò che di più moderno vi possa essere tra i pod, iphone, web e chi più ne ha più ne metta…oltre ad un'altra passione non troppo difficile da capire dove, invidia.., è molto competitivo!
In vie normali è sempre stato presente in sala stampa ma in questo week end "Skaluca" si è visto meno del solito. La squalifica per la gara di Misano è stata un macigno terribile da ingoiare ed anche per lui è arrivato il momento della rabbia e della delusione. Una tegola del genere può essere devastante nella mente di un pilota che sta lottando per il mondiale, può togliere serenità e favorire l'errore…magari come successo il sabato in Parabolica
"Non voglio essere presuntuoso ma solo riportare la realtà dei fatti. La staccata è una delle mie armi migliori e spesso mi è capitato di ritrovarmi a sfiorare altri piloti molto più lenti in inserimento di curva. A Monza è successo con Marko Jerman, un bel botto niente da dire che ovviamente mi ha penalizzato nelle qualifiche (è partito dalla seconda fila con il sesto tempo ndr)."
Forse con un tempo migliore il risultato finale sarebbe stato diverso?
"Chaz lo scorso fine settimana è stato perfetto, non ha sbagliato niente ed è andato velocissimo. Onestamente penso sarebbe stato molto difficile batterlo anche se le gare sono imprevedibili. Io più di così non ne avevo, tentare di riprenderlo avrebbe voluto dire rischiare oltre misura.."
Magari con un diritto…a proposito si vede bene il corridoio dove passare?
"Si vede, senza ombra di dubbio, quando giri normalmente neppure te ne accorgi ma se arrivi lungo è impossibile mancarlo. Ovviamente sono un pilota e so cosa sta provando Max..chi meglio di me può dirlo?"
"Non voglio essere presuntuoso ma solo riportare la realtà dei fatti. La staccata è una delle mie armi migliori e spesso mi è capitato di ritrovarmi a sfiorare altri piloti molto più lenti in inserimento di curva. A Monza è successo con Marko Jerman, un bel botto niente da dire che ovviamente mi ha penalizzato nelle qualifiche (è partito dalla seconda fila con il sesto tempo ndr)."
Forse con un tempo migliore il risultato finale sarebbe stato diverso?
"Chaz lo scorso fine settimana è stato perfetto, non ha sbagliato niente ed è andato velocissimo. Onestamente penso sarebbe stato molto difficile batterlo anche se le gare sono imprevedibili. Io più di così non ne avevo, tentare di riprenderlo avrebbe voluto dire rischiare oltre misura.."
Magari con un diritto…a proposito si vede bene il corridoio dove passare?
"Si vede, senza ombra di dubbio, quando giri normalmente neppure te ne accorgi ma se arrivi lungo è impossibile mancarlo. Ovviamente sono un pilota e so cosa sta provando Max..chi meglio di me può dirlo?"
Luca l'errore che ha portato alla squalifica è di una ingenuità abissale
"Sì, ma proprio per questo credo di aver dimostrato la mia più assoluta buona fede. Ho una scuola guida ed ho girato con il mio casco e la mia tuta ad andatura turistica e con una R1targata, ma non dovevo farlo ed è giusto così, nessuna polemica o recriminazione"
Pensi di esserti giocato il mondiale?
"No, assolutamente, questa penalità mi carica ancora di più…sai cosa ti dico? Recuperare è rock!"
La squadra e Giuliano Rovelli come l'hanno presa?
"Beh sono dispiaciuti, è il minimo, ma non ci siamo pianti addosso guardiamo avanti ed alle prossime sfide. Ora sono in viaggio per Aragon dove domani ed il giorno dopo proveremo insieme a Laverty e Melandri. Ah, quella è la pista che abbiamo dichiarato!"
Quando torni in Superbike?
"E' il mio obiettivo anche perché sono sceso a 80 kg. ma meno di così la vedo dura…la media degli altri piloti è come minimo di 10 kg. più leggera, ma sono concentrato sulla Supersport perché per la prima volta nella mia carriera ho una moto competitiva ai massimi livelli con la quale potermi battere per la vittoria assoluta."
Spesso hanno detto di te che sei fin troppo esuberante e che magari una dose in più di modestia alcune volte ti avrebbe fatto bene.
"Quando sei in pista e con l'adrenalina a 1000 è normale in alcune occasioni lasciarsi andare un pochino di più, ma fa parte del mio carattere, preferisco essere sempre me stesso e sincero, se poi a qualcuno sono antipatico mi spiace ma non me ne faccio una malattia."
Verrai a Misano? Cosa dici allora ai tuo sostenitori?
"Certo che ci sarò, la mia squadra è presente per cui non vedo il motivo per il quale mancare. Ai miei tifosi cosa dico?Ragazzi la Superbike è bellissima per cui venite ugualmente per carità, ma non mancate poi ad Imola, mi raccomando, lì ho proprio bisogno di voi"
Cos'è la felicità per te?
"L'entusiasmo di alzarsi la mattina sapendo che stai per fare una cosa che ti piace, il sole che illumina la traiettoria, la musica che è la colonna sonora della vita ed amare…tutto quello che più rock ci può essere..e non sto parlando di moto…"
"Sì, ma proprio per questo credo di aver dimostrato la mia più assoluta buona fede. Ho una scuola guida ed ho girato con il mio casco e la mia tuta ad andatura turistica e con una R1targata, ma non dovevo farlo ed è giusto così, nessuna polemica o recriminazione"
Pensi di esserti giocato il mondiale?
"No, assolutamente, questa penalità mi carica ancora di più…sai cosa ti dico? Recuperare è rock!"
La squadra e Giuliano Rovelli come l'hanno presa?
"Beh sono dispiaciuti, è il minimo, ma non ci siamo pianti addosso guardiamo avanti ed alle prossime sfide. Ora sono in viaggio per Aragon dove domani ed il giorno dopo proveremo insieme a Laverty e Melandri. Ah, quella è la pista che abbiamo dichiarato!"
Quando torni in Superbike?
"E' il mio obiettivo anche perché sono sceso a 80 kg. ma meno di così la vedo dura…la media degli altri piloti è come minimo di 10 kg. più leggera, ma sono concentrato sulla Supersport perché per la prima volta nella mia carriera ho una moto competitiva ai massimi livelli con la quale potermi battere per la vittoria assoluta."
Spesso hanno detto di te che sei fin troppo esuberante e che magari una dose in più di modestia alcune volte ti avrebbe fatto bene.
"Quando sei in pista e con l'adrenalina a 1000 è normale in alcune occasioni lasciarsi andare un pochino di più, ma fa parte del mio carattere, preferisco essere sempre me stesso e sincero, se poi a qualcuno sono antipatico mi spiace ma non me ne faccio una malattia."
Verrai a Misano? Cosa dici allora ai tuo sostenitori?
"Certo che ci sarò, la mia squadra è presente per cui non vedo il motivo per il quale mancare. Ai miei tifosi cosa dico?Ragazzi la Superbike è bellissima per cui venite ugualmente per carità, ma non mancate poi ad Imola, mi raccomando, lì ho proprio bisogno di voi"
Cos'è la felicità per te?
"L'entusiasmo di alzarsi la mattina sapendo che stai per fare una cosa che ti piace, il sole che illumina la traiettoria, la musica che è la colonna sonora della vita ed amare…tutto quello che più rock ci può essere..e non sto parlando di moto…"