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Sbk
Portimao suona la carica!
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
il 26/01/2011 in Sbk
Tre giorni di test-verità sulla pista portoghese, che per la prima volta nel 2011 vedrà il confronto diretto fra il re del 2010 e i protagonisti, certi e probabili, della nuova stagione
Portimao – Sedici piloti della Superbike e ventuno della Supersport sono in Portogallo per inaugurare "sul serio" la stagione agonistica 2011 del mondiale delle derivate di serie. A partire da oggi, 26 gennaio, fino a venerdì sera, se il tempo non tradirà le attese, lo spettacolo non mancherà.
Le squadre ufficiali presenti nella Superbike sono: Yamaha, Honda, Aprilia, Kawasaki e Suzuki. Con loro scenderanno in pista tutti e tre team rimasti fedeli alla Ducati, ossia Althea, Liberty Racing e Supersonic, infine il Team Aprilia Pata e il BMW Italia. Come anticipo al mondiale è più che sufficiente, anche perché i temi che si propongono sono essenzialmente due: l'inverno ha portato qualcosa di tanto nuovo ed efficace agli avversari di Biaggi, da mettere in discussione la superiorità sua e dell'Aprilia così platealmente evidenziata nel 2010?
E ancora: le quattro Ducati che saranno in gara con Carlos Checa, Jakub Smrz, Sylvain Guintoli e Maxime Berger, sono le stesse dello scorso anno, oppure un po' di sviluppo è stato dedicato anche a loro e non solo alla futura nuova bicilindrica? In realtà i temi sono ben più di due: ad esempio la curiosità di vedere che cosa riuscirà a fare Michel Fabrizio sulla Suzuki ufficiale. Il romano è intelligente e sa sicuramente che questa stagione sarà la più importante della sua carriera: l'altalena dei risultati è un lusso che non si può più permettere. Un altro pilota che sarà sotto strettissima osservazione è Noriyuki Haga. Ha una moto potenzialmente vincente e quello di renderla concretamente tale è un compito che spetterà in parte a lui, in parte anche all'Aprilia, che ha garantito un'assistenza particolare alla squadra di Borciani e Carli.
Non ho definito "tema portante" la sfida fra Max Biaggi e Marco Melandri: mi sembrava superfluo. In realtà la sfida non esiste: Biaggi tirerà a fare il bis e Melandri, dopo aver preso la massima confidenza con la moto, proverà ad impedirlo a lui e a tutti gli altri, puntando ovviamente al titolo nell'anno del debutto. Se duello ci sarà fra i due italiani, mi aspetto scintille più verbali, che in corsa. Poi, se questo si verificherà, vi spiegherò perché...
Anche sulla Honda non c'è molto da dire: normalmente la squadra di Ten Kate non parte allo sprint nelle prime gare, ma ogni anno c'è e vince. Qualcosa mi dice che quest'anno Jonathan Rea e la sua Honda Castrol, tornata ai colori con cui dominò tre stagioni, potrebbero essere l'accoppiata più consistente: se Rea ha imparato a mettere a frutto gli eerrori, tutto il resto per ben figurare lo possiede in abbondanza. Quanto a Xaus... Difficile dire che cosa farà lo spagnolo. Adesso si trova, dopo anni, nuovamente in sella a una moto che gli dà quelle certezze di cui forse ha bisogno: non è più una buona moto di un team privato, né una ricca moto ufficiale, ma da sviluppare. Sarà la volta buona?
E questo introduce il discorso BMW Italia. Non so voi, ma io ho una grande fiducia in questa squadra, e i motivi li ho già esposti più volte: tecnici fra i più esperti e collaudati al mondo, moto che hanno solo bisogno di trovare il modo di scaricare una potenza enorme, piloti – Toseland e Badovini – che si completano nel migliore dei modi: un due volte campione del mondo che ha ansia di rilancio e un italiano che arriva col titolo stravinto di campione del mondo Superstock e che ha tutti i requisiti – testa compresa – per puntare ad emergere anche in Superbike.
Chiudiamo con la Kawasaki. Tutti dicono che la nuova ZX-10R è un'ottima moto. Per ora ha girato da sola, mentre a Portimao affronterà il confronto diretto. Mancherà ancora Vermeulen, che è una grossa incognita, ma Sykes e Lascorz sembrano in forma. Soprattutto l'inglese, che l'anno scorso aveva già mostrato più volte una grinta che quand'era alla Yamaha con Spies non era mai riuscita ad emergere.
E ancora: le quattro Ducati che saranno in gara con Carlos Checa, Jakub Smrz, Sylvain Guintoli e Maxime Berger, sono le stesse dello scorso anno, oppure un po' di sviluppo è stato dedicato anche a loro e non solo alla futura nuova bicilindrica? In realtà i temi sono ben più di due: ad esempio la curiosità di vedere che cosa riuscirà a fare Michel Fabrizio sulla Suzuki ufficiale. Il romano è intelligente e sa sicuramente che questa stagione sarà la più importante della sua carriera: l'altalena dei risultati è un lusso che non si può più permettere. Un altro pilota che sarà sotto strettissima osservazione è Noriyuki Haga. Ha una moto potenzialmente vincente e quello di renderla concretamente tale è un compito che spetterà in parte a lui, in parte anche all'Aprilia, che ha garantito un'assistenza particolare alla squadra di Borciani e Carli.
Non ho definito "tema portante" la sfida fra Max Biaggi e Marco Melandri: mi sembrava superfluo. In realtà la sfida non esiste: Biaggi tirerà a fare il bis e Melandri, dopo aver preso la massima confidenza con la moto, proverà ad impedirlo a lui e a tutti gli altri, puntando ovviamente al titolo nell'anno del debutto. Se duello ci sarà fra i due italiani, mi aspetto scintille più verbali, che in corsa. Poi, se questo si verificherà, vi spiegherò perché...
Anche sulla Honda non c'è molto da dire: normalmente la squadra di Ten Kate non parte allo sprint nelle prime gare, ma ogni anno c'è e vince. Qualcosa mi dice che quest'anno Jonathan Rea e la sua Honda Castrol, tornata ai colori con cui dominò tre stagioni, potrebbero essere l'accoppiata più consistente: se Rea ha imparato a mettere a frutto gli eerrori, tutto il resto per ben figurare lo possiede in abbondanza. Quanto a Xaus... Difficile dire che cosa farà lo spagnolo. Adesso si trova, dopo anni, nuovamente in sella a una moto che gli dà quelle certezze di cui forse ha bisogno: non è più una buona moto di un team privato, né una ricca moto ufficiale, ma da sviluppare. Sarà la volta buona?
E questo introduce il discorso BMW Italia. Non so voi, ma io ho una grande fiducia in questa squadra, e i motivi li ho già esposti più volte: tecnici fra i più esperti e collaudati al mondo, moto che hanno solo bisogno di trovare il modo di scaricare una potenza enorme, piloti – Toseland e Badovini – che si completano nel migliore dei modi: un due volte campione del mondo che ha ansia di rilancio e un italiano che arriva col titolo stravinto di campione del mondo Superstock e che ha tutti i requisiti – testa compresa – per puntare ad emergere anche in Superbike.
Chiudiamo con la Kawasaki. Tutti dicono che la nuova ZX-10R è un'ottima moto. Per ora ha girato da sola, mentre a Portimao affronterà il confronto diretto. Mancherà ancora Vermeulen, che è una grossa incognita, ma Sykes e Lascorz sembrano in forma. Soprattutto l'inglese, che l'anno scorso aveva già mostrato più volte una grinta che quand'era alla Yamaha con Spies non era mai riuscita ad emergere.
1 2 Leon Camier GBR Aprilia RSV4 Factory Aprilia Alitalia Racing Team
2 3 Max Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory Aprilia Alitalia Racing Team
3 84 Michel Fabrizio ITA Suzuki GSX-R1000 Team Suzuki Alstare
4 33 Marco Melandri ITA Yamaha YZF R1 Yamaha World Superbike Team
5 58 Eugene Laverty IRL Yamaha YZF R1 Yamaha World Superbike Team
6 7 Carlos Checa ESP Ducati 1098R Althea Racing
7 4 Jonathan Rea GBR Honda CBR1000RR Castrol Honda
8 111 Ruben Xaus ESP Honda CBR1000RR Castrol Honda
9 17 Joan Lascorz ESP Kawasaki ZX-10R Kawasaki Racing Team
10 121 Maxime Berger FRA Ducati 1098R Supersonic Racing Team
11 52 James Toseland GBR BMW S1000 RR BMW Motorrad Italia SBK Team
12 86 Ayrton Badovini ITA BMW S1000 RR BMW Motorrad Italia SBK Team
13 66 Tom Sykes GBR Kawasaki ZX-10R Kawasaki Racing Team Superbike
14 41 Noriyuki Haga JPN Aprilia RSV4 Factory PATA Racing Team Aprilia
15 50 Sylvain Guintoli FRA Ducati 1098R Team Effenbert - Liberty Racing
16 96 Jakub Smrz CZE Ducati 1098R Team Effenbert - Liberty Racing
2 3 Max Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory Aprilia Alitalia Racing Team
3 84 Michel Fabrizio ITA Suzuki GSX-R1000 Team Suzuki Alstare
4 33 Marco Melandri ITA Yamaha YZF R1 Yamaha World Superbike Team
5 58 Eugene Laverty IRL Yamaha YZF R1 Yamaha World Superbike Team
6 7 Carlos Checa ESP Ducati 1098R Althea Racing
7 4 Jonathan Rea GBR Honda CBR1000RR Castrol Honda
8 111 Ruben Xaus ESP Honda CBR1000RR Castrol Honda
9 17 Joan Lascorz ESP Kawasaki ZX-10R Kawasaki Racing Team
10 121 Maxime Berger FRA Ducati 1098R Supersonic Racing Team
11 52 James Toseland GBR BMW S1000 RR BMW Motorrad Italia SBK Team
12 86 Ayrton Badovini ITA BMW S1000 RR BMW Motorrad Italia SBK Team
13 66 Tom Sykes GBR Kawasaki ZX-10R Kawasaki Racing Team Superbike
14 41 Noriyuki Haga JPN Aprilia RSV4 Factory PATA Racing Team Aprilia
15 50 Sylvain Guintoli FRA Ducati 1098R Team Effenbert - Liberty Racing
16 96 Jakub Smrz CZE Ducati 1098R Team Effenbert - Liberty Racing
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Portimao – La Supersport sembrava alla frutta alla fine del 2010, invece ai test Infront si presenta carica di vitalità. Che cosa è successo? Tutto ha origine da due ripensamenti dell'ultima ora: la Triumph non si è accordata con il Team ParkinGo – questioni di vil denaro, penso – e ha rinunciato a rinnovare l'impegno che l'anno scorso l'aveva portata più volte sul podio. Bisognerà vedere se questo passo indietro significa anche una rinuncia al piano Superbike, che sembrava già piuttosto avanti, oppure no. Speriamo di no...
A questo punto il Team di Giuliano Rovelli ha trovato in brevissimo tempo (ma il furbo team manager lombardo mi sa che una scialuppa di salvataggio se la stesse preparando da un po') un nuovo interlocutore. E che interlocutore! Nientemeno che la Yamaha Europa, vincitrice del campionato del mondo SS due anni fa con Cal Crutchlow.
Un comunicato della Casa giapponese, che nel 2010 aveva disertato il campionato mondiale Supersport, ha confermato questo suo legame ufficiale col team ParkinGo, così i due piloti già assunti da Rovelli, il nostro Luca Scassa e l'inglese Chaz Davies, da una situazione disastrosa sono passati in dieci giorni ad una potenzialmente vincente. Con grandi vantaggi per tutto il campionato.
Inutile dire che siamo particolarmente soddisfatti per Scassa, un pilota che aveva scelto di scendere un gradino dalla Superbike in cui lo scorso anno si era messo vistosamente in luce, per puntare a un ingaggio ufficiale da parte di una grande Casa come la Triumph. Scassa è un bel talento ed ha maturato ormai una grande esperienza: se saprà far filare la Yamaha come Crutchlow due anni fa (e l'aretino sa che non sarà così facile) avrà a disposizione un'opportunità magica.
Quindi il campionato perde la Triumph (a meno che la marca inglese non decida di dare il suo appoggio ufficiale ad un altro team, magari anche a campionato iniziato), ma recupera la Yamaha. E questa sarà una bella gatta da pelare per Fabien Foret, che sulla Honda Ten Kate non è stato riassunto solo per far da balia al suo giovane connazionale Florian Marino, ma anche per vincere il suo secondo titolo mondiale con la squadra olandese.
La Honda potrà contare anche su Sam Lowes, che sulla CBR600RR Parkalgar ha preso il posto di Laverty, mentre ad inserirsi nel duello fra Iwata e Tokyo ci proverà Akashi, ossia la Kawasaki, che dispone di un'ottima moto, di un team superassistito e di due piloti molto validi: il veterano Broc Parkes e il forte David Salom.
Diversi altri team dovrebbero poter dire la loro, almeno per il podio, e avremo idee più chiare in proposito alla fine dei test di Portimao, soprattutto dopo aver visto all'opera Roberto Tamburini e Luca Marconi con le Yamaha del team Bike Service. Non dimentichiamo infatti che Tamburini fece un'ottima fiigura nelle poche gare iridate disputate lo scorso anno. Il team Kawasaki Lorenzini by Leoni con Roccoli e Iannuzzo non sarà invece in Portogallo avendo appena concluso i test privati ad Almeria.
A questo punto il Team di Giuliano Rovelli ha trovato in brevissimo tempo (ma il furbo team manager lombardo mi sa che una scialuppa di salvataggio se la stesse preparando da un po') un nuovo interlocutore. E che interlocutore! Nientemeno che la Yamaha Europa, vincitrice del campionato del mondo SS due anni fa con Cal Crutchlow.
Un comunicato della Casa giapponese, che nel 2010 aveva disertato il campionato mondiale Supersport, ha confermato questo suo legame ufficiale col team ParkinGo, così i due piloti già assunti da Rovelli, il nostro Luca Scassa e l'inglese Chaz Davies, da una situazione disastrosa sono passati in dieci giorni ad una potenzialmente vincente. Con grandi vantaggi per tutto il campionato.
Inutile dire che siamo particolarmente soddisfatti per Scassa, un pilota che aveva scelto di scendere un gradino dalla Superbike in cui lo scorso anno si era messo vistosamente in luce, per puntare a un ingaggio ufficiale da parte di una grande Casa come la Triumph. Scassa è un bel talento ed ha maturato ormai una grande esperienza: se saprà far filare la Yamaha come Crutchlow due anni fa (e l'aretino sa che non sarà così facile) avrà a disposizione un'opportunità magica.
Quindi il campionato perde la Triumph (a meno che la marca inglese non decida di dare il suo appoggio ufficiale ad un altro team, magari anche a campionato iniziato), ma recupera la Yamaha. E questa sarà una bella gatta da pelare per Fabien Foret, che sulla Honda Ten Kate non è stato riassunto solo per far da balia al suo giovane connazionale Florian Marino, ma anche per vincere il suo secondo titolo mondiale con la squadra olandese.
La Honda potrà contare anche su Sam Lowes, che sulla CBR600RR Parkalgar ha preso il posto di Laverty, mentre ad inserirsi nel duello fra Iwata e Tokyo ci proverà Akashi, ossia la Kawasaki, che dispone di un'ottima moto, di un team superassistito e di due piloti molto validi: il veterano Broc Parkes e il forte David Salom.
Diversi altri team dovrebbero poter dire la loro, almeno per il podio, e avremo idee più chiare in proposito alla fine dei test di Portimao, soprattutto dopo aver visto all'opera Roberto Tamburini e Luca Marconi con le Yamaha del team Bike Service. Non dimentichiamo infatti che Tamburini fece un'ottima fiigura nelle poche gare iridate disputate lo scorso anno. Il team Kawasaki Lorenzini by Leoni con Roccoli e Iannuzzo non sarà invece in Portogallo avendo appena concluso i test privati ad Almeria.
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1 21 Florian Marino FRA Honda CBR600RR Hannspree Ten Kate Honda
2 99 Fabien Foret FRA Honda CBR600RR Hannspree Ten Kate Honda
3 11 Sam Lowes GBR Honda CBR600RR Parkalgar Honda
4 117 Miguel Praia POR Honda CBR600RR Parkalgar Honda
5 23 Broc Parkes AUS Kawasaki ZX-6R Kawasaki Motocard.com
6 44 David Salom ESP Kawasaki ZX-6R Kawasaki Motocard.com
7 7 Chaz Davies GBR Yamaha YZF R6 Yamaha ParkinGO Team
8 9 Luca Scassa ITA Yamaha YZF R6 Yamaha ParkinGO Team
9 4 Gino Rea GBR Honda CBR600RR Step Racing Team
10 60 Vladimir Ivanov UKR Honda CBR600RR Step Racing Team
11 5 Alexander Lundh SWE Honda CBR600RR Cresto Guide Racing Team
12 19 Mitchell Pirotta AUS Honda CBR600RR KUJA Racing
13 22 Roberto Tamburini ITA Yamaha YZF R6 Bike Service R.T.
14 87 Luca Marconi ITA Yamaha YZF R6 Bike Service R.T.
15 28 Pawel Szkopek POL Honda CBR600RR Bogdanka PTR Honda
16 77 James Ellison GBR Honda CBR600RR Bogdanka PTR Honda
17 8 Bastien Chesaux SUI Honda CBR600RR MACH - Moto Academy Swiss
18 25 Marko Jerman SLO Triumph Daytona 675 MD Team Jerman
19 24 Eduard Blokhin RUS Yamaha YZF R6 RivaMoto
20 73 Oleg Pozdneev RUS Yamaha YZF R6 RivaMoto
21 Valery Yurchenko RUS Yamaha YZF R6 RivaMoto
2 99 Fabien Foret FRA Honda CBR600RR Hannspree Ten Kate Honda
3 11 Sam Lowes GBR Honda CBR600RR Parkalgar Honda
4 117 Miguel Praia POR Honda CBR600RR Parkalgar Honda
5 23 Broc Parkes AUS Kawasaki ZX-6R Kawasaki Motocard.com
6 44 David Salom ESP Kawasaki ZX-6R Kawasaki Motocard.com
7 7 Chaz Davies GBR Yamaha YZF R6 Yamaha ParkinGO Team
8 9 Luca Scassa ITA Yamaha YZF R6 Yamaha ParkinGO Team
9 4 Gino Rea GBR Honda CBR600RR Step Racing Team
10 60 Vladimir Ivanov UKR Honda CBR600RR Step Racing Team
11 5 Alexander Lundh SWE Honda CBR600RR Cresto Guide Racing Team
12 19 Mitchell Pirotta AUS Honda CBR600RR KUJA Racing
13 22 Roberto Tamburini ITA Yamaha YZF R6 Bike Service R.T.
14 87 Luca Marconi ITA Yamaha YZF R6 Bike Service R.T.
15 28 Pawel Szkopek POL Honda CBR600RR Bogdanka PTR Honda
16 77 James Ellison GBR Honda CBR600RR Bogdanka PTR Honda
17 8 Bastien Chesaux SUI Honda CBR600RR MACH - Moto Academy Swiss
18 25 Marko Jerman SLO Triumph Daytona 675 MD Team Jerman
19 24 Eduard Blokhin RUS Yamaha YZF R6 RivaMoto
20 73 Oleg Pozdneev RUS Yamaha YZF R6 RivaMoto
21 Valery Yurchenko RUS Yamaha YZF R6 RivaMoto
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