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Misano SBK: mare a forza... 3

di Luigi Rivola il 23/06/2010 in Sbk

Il GP di San Marino apre i cancelli a un Max Biaggi leader della classifica iridata e ad un pubblico che impazzirà per lui. Ma i due traguardi avranno tanti pretendenti, a cominciare da Haslam

Misano SBK: mare a forza... 3
Il mondiale Superbike riparte da Misano dopo l'intervallo di un mese che ha fatto seguito al GP degli Stati Uniti d'America. Le due corse di Salt Lake City hanno impresso una svolta importantissima al campionato: Max Biaggi vincendole entrambe ha guadagnato la testa della classifica generale superando Leon Haslam ed approda con l'Aprilia in riva all'Adriatico da leader, ma senza lascarsi andare all'esaltazione della sua impresa. "Sono felice del mio stato di forma – afferma – e i risultati ci hanno confortato. Ma non dobbiamo mollare mai, il campionato è solo a metà del suo cammino, i punti in palio moltissimi. Pensare gara per gara e cercare di essere sempre veloce: questo è ciò che conta, è quello che so fare ed è quello che voglio continuare a fare. A partire da Misano, dove spero che siano con noi tanti tifosi italiani".
Il GP di San Marino, ottava prova del Mondiale, vedrà infatti due corse micidiali. Non è una previsione fatta tanto per caricare il pubblico ed esaltare la manifestazione, ma solo in considerazione di ciò che la situazione maturata fino ad ora rende inevitabile. Leon Haslam deve assolutamente impedire a Max di prendere il volo: entra nel paddock di Misano con 15 punti di distacco e non può permettersi di accumularne molti altri, visto che Biaggi e l'Aprilia sono due rulli compressori, che se non vincono comunque guadagnano punti preziosi ad ogni gara.
Biaggi ha certamente ragione quando afferma che il campionato si vince con l'accumulo gara dopo gara, però sa che a Misano il suo pubblico lo vuole in vetta al podio, e sa anche che Haslam si batte solo vincendo, non cercando il piazzamento. Nei recenti test al Santamonica il binomio italiano è stato molto attento a non mostrare il suo effettivo potenziale, ma anche questo è tipico di Max, troppo preciso, metodico e perfezionista per puntare a un tempo sensazionale quando c'è da trovare il tempo vincente per la gara.
Fino ad ora abbiamo parlato di piloti: Max e Haslam. Ora parliamo di una marca, la Ducati. E anche qui non c'è nulla da supporre, nulla da inventare. La bicilindrica deve vincere. Il campionato ormai è perso (matematicamente non ancora, ma nessuno si illude), quindi per salvare la faccia ci vogliono dei trionfi alla vecchia maniera, e Misano è di sicuro uno dei posti più favorevoli a un'affermazione della Desmo, che di questo circuito conosce ogni segreto. Quanto possa fare Haga è difficile dirlo oggi, anche se tutti sappiamo quanto potrebbe fare in condizioni di forma. Fabrizio invece è da considerarsi favorito anche per una doppietta. Mentre Biaggi e Haslam devono guardare con un occhio alla corsa e con l'altro al titolo, Michel non ha remore di questo tipo: lui ha solo da guadagnare e nulla da perdere.
Lo stesso vale per le Ducati del Team Althea: Checa vorrà rifarsi dell'incredibile sfortuna che lo ha perseguitato in America, mentre Byrne è chiamato a dimostrare che il secondo posto dello scorso anno non fu un semplice caso.
Tutto ciò detto, abbiamo già almeno quattro piloti che punteranno a vincere a Misano con concrete possibilità di farcela. Ma ce ne sono altri. Ad esempio Toseland e Crutchlow: non dimentichiamo che il campione del mondo della SS è stato il più veloce negli ultimi test al Santamonica e non trascuriamo la fame di vittoria dei due piloti della R1 e del loro team in profonda crisi d'astinenza dopo il mondiale vinto di forza nel 2009.
Inseriamo infine fra i papabili anche Rea e la sua Honda, anche se il giovane inglese rende difficile qualsiasi pronostico, vista la sua propensione ad esagerare quando gli basterebbe mettere a frutto giro dopo giro il talento e la buona moto di cui indubbiamente dispone.
E la BMW? L'Italia le porta bene: con l'arrivo degli italiani il team ha fatto un grosso passo in avanti; con la nascita del team Superstock tutto italiano è arrivato il dominio assoluto (con pilota italiano) nella Superstock; Monza ha celebrato il suo primo podio in Superbike e la S 1000 RR è la maxi-sportiva più venduta in Italia. Misano è in Italia, no?

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