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Gara-2: un Checa formidabile!
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Haslam in testa vuole la doppietta, ma lo spagnolo rimonta, passa tutti, vince anche la resistenza dell'inglese e lo batte sul traguardo
Phillip Island – La partenza è la fotocopia di quella precedente: Haslam si fionda verso la prima curva inseguito dalle due Ducati ufficiali di Fabrizio e Haga. Per le rosse però i problemi raddoppiano perché al terzo giro Sylvain Guintoli, con l'altra Suzuki, balza in seconda posizione con un prodigioso doppio sorpasso. Biaggi parte in salita, tredicesimo, e si trova a rincorrere anche il debuttante Camier con la RSV4 gemella. E non basta: al quarto giro Max finisce dritto al tornatino Honda e perde altre quattro posizioni tornando in pista con 9 secondi di distacco dai primi.
Al settimo giro vola via Jakub Smrz imitato poco dopo da un Chris Vermeulen scattato alla garibaldina ma poi finito contro le barriere con la Kawasaki ancora non in grado di reggere il ritmo da top ten. Chris rimedia una contusione all'anca destra, niente di che: è andata bene.
Intanto Carlos Checa comincia a scatenarsi: consolida il sesto posto comincia a guadagnare sul gruppetto di fuggitivi.
Per i successivi sei passaggi è un continuo vorticare di cambi di posizione in testa alla gara. Haslam vuole la doppietta, Guintoli dimostrare che non ha militato per caso tre anni in MotoGP. Le due Suzuki fanno faville e le Ducati danno l'impressione di reggere il confronto con una certa fatica. Non quella di Checa, però: lo spagnolo è una furia, raggiunge prima Haga e lo supera senza complimenti. A tre passaggi dal termine il catalano inquadra nel mirino anche Fabrizio che non è in grado di resistere. Incredibile: la 1198R del team Althea sta dando la paga alle F10 ufficiali! Nello stesso istante Haslam si sbarazza definitivamente di Guintoli.
Ma il britannico non è ancora in salvo perché Checa incalza. Nonostante l'evidente divario in velocità massima tra il missile GSX-R e la 2V, Carlos si avvicina e all'ultimo giro si fa trovare nella posizione ideale. Punzecchia al tornantino Honda, dove Leon resiste da par suo, resta incollato nel tratto veloce e nell'ultima svolta secca riesce ad inserire la Ducati in linea interna. Sorpasso! Haslam carica il posteriore, prova a prendere la scia ma non c'è verso. Vince Checa davanti ad Haslam, Fabrizio e Guintoli.
Haga chiude la giornata con il quinto posto precedendo Rea (rallentato da un dritto) Corser e Biaggi in rimonta. Lanzi chiude la fatica in tredicesima posizine, Vittorio Iannuzzo purtroppo fuori dai punti. Fuori causa Matteo Baiocco con la Kawasaki Pedercini rallentata da mille problemi.
Per i successivi sei passaggi è un continuo vorticare di cambi di posizione in testa alla gara. Haslam vuole la doppietta, Guintoli dimostrare che non ha militato per caso tre anni in MotoGP. Le due Suzuki fanno faville e le Ducati danno l'impressione di reggere il confronto con una certa fatica. Non quella di Checa, però: lo spagnolo è una furia, raggiunge prima Haga e lo supera senza complimenti. A tre passaggi dal termine il catalano inquadra nel mirino anche Fabrizio che non è in grado di resistere. Incredibile: la 1198R del team Althea sta dando la paga alle F10 ufficiali! Nello stesso istante Haslam si sbarazza definitivamente di Guintoli.
Ma il britannico non è ancora in salvo perché Checa incalza. Nonostante l'evidente divario in velocità massima tra il missile GSX-R e la 2V, Carlos si avvicina e all'ultimo giro si fa trovare nella posizione ideale. Punzecchia al tornantino Honda, dove Leon resiste da par suo, resta incollato nel tratto veloce e nell'ultima svolta secca riesce ad inserire la Ducati in linea interna. Sorpasso! Haslam carica il posteriore, prova a prendere la scia ma non c'è verso. Vince Checa davanti ad Haslam, Fabrizio e Guintoli.
Haga chiude la giornata con il quinto posto precedendo Rea (rallentato da un dritto) Corser e Biaggi in rimonta. Lanzi chiude la fatica in tredicesima posizine, Vittorio Iannuzzo purtroppo fuori dai punti. Fuori causa Matteo Baiocco con la Kawasaki Pedercini rallentata da mille problemi.
SBK Gara-2: classifica
1 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 34'16.428 (171,192 kph)
2 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 0.307
3 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.434
4 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 0.837
5 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 3.453
6 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 11.530
7 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 12.026
8 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 13.068
9 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 14.401
10 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 14.707
11 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 14.743
12 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 14.851
13 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 15.143
14 25 Brookes J. (AUS) Honda CBR1000RR 30.947
15 88 Pitt A. (AUS) BMW S1000 RR 41.855
16 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 48.844
17 31 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'06.866
18 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'07.751
2 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 0.307
3 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.434
4 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 0.837
5 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 3.453
6 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 11.530
7 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 12.026
8 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 13.068
9 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 14.401
10 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 14.707
11 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 14.743
12 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 14.851
13 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 15.143
14 25 Brookes J. (AUS) Honda CBR1000RR 30.947
15 88 Pitt A. (AUS) BMW S1000 RR 41.855
16 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 48.844
17 31 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'06.866
18 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'07.751