Donington: Spies in pole, Fabrizio il più veloce

Donington – Ben Spies strappa l'ottava pole (in nove round!) in una Superpole che ha visto Max Biaggi conquistare il secondo posto con l'Aprilia. In prima fila anche Byrne (primo dei ducatisti) e l'altra RSV4 di Shinya Nakano. Finiscono in seconda fila invece le Ducati ufficiali di Michel Fabrizio (quinto) davanti a Noriyuki Haga. Fabrizio, migliore di tutti in qualifica, si consola con il nuovo primato assoluto della pista, 1'29"664: però lo ha fatto nella Superpole, e non vale…
I due turni di prove ufficiali stavolta avevano fatto qualche vittima eccellente: erano rimaste fuori dalla Superpole le due Kawasaki di Parkes e Hacking, oltre alla Suzuki ufficiale affidata al 21enne americano Blake Young, 28° tempo.

Si è girato in condizioni meteo perfette: 23°C nell'aria, 28° al suolo. Il cielo è rimasto grigio, ma senza minaccia pioggia. Stando al meteo dovrebbe esserci la stessa situazione per le gare.

Superpole 1 – Il primo attacco è di Jonathan Rea, ma Ben Spies spegne subito l'entusiasmo del pubblico con la prima zampata in 1'30"401. Anche Nori Haga e Leon Haslam avanzano alle spalle del texano. Sulla pista di casa si risveglia anche Tom Sykes che gira in 1'30"579 e si incolla al caposquadra Yamaha. A cinque minuti dalla fine fa capolino Jakub Smrz, secondo tempo. Quasi allo scadere Carlos Checa, con gomma da qualifica, piomba in seconda posizione.
L'ultimo colpo di scena lo riserva Max Biaggi che monta la supersoffice per evitare l'esclusione-beffa e sale in prima posizione con 1'30"351, nuovo primato assoluto della pista. Il primo verdetto taglia fuori Leon Camier, che con la Yamaha ufficiale delude, Yukio Kagayama, Lorenzo Lanzi e Ryuichi Kiyonari che non ha ancora preso le misure alle Ohlins-Andreani che da questo round hanno preso il posto delle WP anche sulla CBR-RR del nipponico. Fabrizio, che per scrupolo torna in pista ma con gomma da gara, è quinto.
Le prime posizioni: Biaggi, Spies, Checa, Smrz, Fabrizio, Sykes, Lavilla, Hopkins, Haga e Haslam.

Superpole 2 – Apre le danze Smrz che migliora di nuovo il primato in 1'30"317. Ma la gioia del team Guandalini dura solo cinque secondi, perché Haga scende a 1'30"019. La risposta di Spies è impressionante: 1'29"766. Smrz al secondo tentativo fa 1'29"916. Anche Biaggi si migliora ottenendo un promettente 1'30"080, terzo tempo assoluto. Intanto Spies, dopo un solo tentativo, rientra ai box e si mette a chiacchierare con il direttore tecnico Tom Houseworth con tutta la tranquillità del mondo: il texano non è neanche sudato!
Intanto i primi otto sono sotto il vecchio record in prova (Bayliss 2007): la nuova copertura Pirelli, in grado di percorrere quattro-cinque passaggi, è un portento. A pochi secondi dalla fine sono fuori Rea, Byrne e Fabrizio primatista delle qualifiche. Il romano, con un fantastico colpo di reni, scende a 1'29"664 issandosi davanti a tutti, però con l'ultima soffice a disposizione. Seguono Spies, Smrz, Nakano, Byrne, Biaggi, Haga e Checa. Escono fuori Haslam, Sykes, Hopkins, Rea, Lavilla, Ellison e le due Bmw di Corser e Xaus. L'eliminazione eccellente è quella di Rea, vincitore di Misano che in casa dovrà partire in terza fila.

Superpole 3 – In alcune zone della pista cala qualche gocciolina. Biaggi gioca d'anticipo e fa 1'30"080 e poco dopo Spies risponde: 1'29"846. Nella parte alta i piloti si rialzano, piove con discreta insistenza e non si può migliorare più.