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Bufera in Australia tutti contro Aprilia

foto Alex Photo il 28/02/2009 in Sbk

Spies conquista la Superpole, ma Biaggi col secondo posto scatena il furore di Batta, che minaccia reclamo contro la V4 veneta, ritenuta un prototipo. Anche gli altri team manager sono in gran fermento

Bufera in Australia tutti contro Aprilia
Ben Spies - Yamaha R1
Phillip Island – La nuova Superpole è bellissima, eccitante, ricca di colpi di scena. La formula ad eliminazione propone una prima fila che più intrigante non poteva essere: Ben Spies debutta nel Mondiale regalando il primo centro alla Yamaha R1 con motore a scoppi irregolari e Max Biaggi è lì, sorprendentemente secondo con l'Aprilia RSV4. "Una grandissima soddisfazione, io e la squadra siamo stati molto bravi, la gara sarà ben più dura, ma questo intanto è un buon inizio" - dice Max con il sorrisetto furbo dei momenti migliori.

A fianco degli assi piombano due ragazzini che sovvertono gli equilibri delle rispettive marche. Jonathan Rea, il 22enne nordirlandese che doveva essere il garzone di bottega Honda Ten Kate e invece si rivela ben più veloce (primo al mattino e terzo in Superpole) di Ryuichi Kiyonari (decimo) e del dolorante (spalla destra contusa nei test della settimana scorsa) Carlos Checa finito settimo. Il quarto posto premia il coraggio di Jabuk Smrz che dopo lo stratosferico tempone di venerdi (primo) anche oggi è il miglior pilota Ducati in pista. Meglio di Michel Fabrizio (quinto) per non parlare di Noriyuki Haga eliminato nella seconda sessione e sprofondato in quarta fila (13° tempo): l'avventura sulla F09 ereditata da Troy Bayliss non comincia bene.
"La nuova Superpole è bella da vedere, ma per le squadre e i piloti è un gran casino, le sorprese fioccheranno" - ha commentato lo spettatore Troy Bayliss.
Infatti pronti via ed ecco il primo colpo di scena: le due BMW di Troy Corser e Ruben Xaus finisco eliminate al termine dei 12 minuti di Superpole uno. "Abbiamo sbagliato valutazione, volevamo risparmiare le due soffici per le uscite successive, invece siamo rimasti beffati" ha commentato il project leader Reiner Baeumel. Il secondo giro di giostra (altri 12 minuti) ha fatto altre vittime illustri: oltre ad Haga sono rimasti fuori Kiyonari, le due Suzuki di Kagayama e Neukirchner, Parkes, Byrne e Sykes. Nel terzo turno (sempre 12 minuti) i tempi precedenti non valgono e gli otto superstiti si giocano tutto. Biaggi ha azzeccato la mossa giusta. "Nel secondo turno ho risparmiato una gomma soffice, era un rischio perché così rischi di farti buttare fuori, ma ci è andata bene e nell'ultima sessione ci siamo giocati le carte". Max non è un grande specialista del giro a vita persa, tanto che in due stagioni non è mai partito davanti. Così Spies l'ha avuta vinta per 333 millesimi. Domani però c'è la rivincita e anche se Max tira i freni dell'entusiasmo, si è capito che questa stupefacente RSV4 potrebbe anche fare lo scherzetto a tutti. Anche perché in sella ci sarà un Biaggi ultramotivato.
La Ducati, che venerdi si era trovata in difficoltà nel long run di Haga finito con la posteriore a pezzi, anche oggi a litigato con le gomme. Il giapponese si è trovato male con la supersoffice e anche Fabrizio ha fallito uno dei due tentativi "perché sul fianco destro c'era qualcosa che non andava". "Le gomme saranno l'elemento fondamentale "e anche noi sulla distanza abbiamo qualche problema perché con la dura non fai i tempi e con la morbida rischi di non finire" - afferma Biaggi.
Il pronostico è impossibile, l'unica certezza è che saranno due manche infuocate anche dalle polemiche sul regolamento di cui leggete a parte. Questa notte non andate a dormire.
1 Spies B. Yamaha YZF-R1 1'31.069
2 Biaggi M. Aprilia RSV4 1'31.402
3 Rea J. Honda CBR1000RR 1'31.596
4 Smrz J. Ducati 1098R 1'31.600
5 Fabrizio M. Ducati 1098R 1'31.837
6 Haslam L. Honda CBR1000RR 1'32.112
7 Checa C. Honda CBR1000RR 1'32.537
8 Laconi R. Ducati 1098RS 1'32.649
9 Nakano S. Aprilia RSV4 1'31.843
10 Kiyonari R. Honda CBR1000RR 1'31.860
11 Kagayama Y. Suzuki GSXR-1000 1'31.867
12 Sykes T. Yamaha YZF-R1 1'31.881
13 Haga N. Ducati 1098R 1'31.907
14 Neukirchner M. Suzuki GSXR-1000 1'31.916
15 Byrne S. Ducati 1098R 1'32.119
16 Parkes B. Kawasaki ZX-10R 1'32.719
17 Corser T. BMW S1000-RR 1'32.873
18 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'32.997
19 Xaus R. BMW S1000-RR 1'33.152
20 Hill T. Honda CBR1000RR 1'33.363
21 Roberts B. Ducati 1098R 1'33.588
22 Tamada M. Kawasaki ZX-10R 1'33.709
23 Badovini A. Kawasaki ZX-10R 1'34.174
24 Salom D. Kawasaki ZX-10R 1'34.194
25 Muggeridge K. Suzuki GSXR-1000 1'34.341
26 Scassa L. Kawasaki ZX-10R 1'34.390
27 Iannuzzo V. Honda CBR1000RR 1'35.767
28 Baiocco M. Kawasaki ZX-10R 1'36.363
Bufera in Australia tutti contro Aprilia
Jonathan Rea - Honda Ten Kate
Phillip Island – Max Biaggi si scatena e porta l'Aprilia al secondo posto nelle qualifiche finali di Phillip Island. Il romano migliora di sei decimi rispetto alla sessione di venerdi pomeriggio, segno che il potenziale della RSV4 è notevolissimo e ancora inesplorato. Biaggi infatti non ha grande attitudine al giro lampo, non è mai partito in pole e vederlo così avanti fa davvero impressione.
Sorprende (ma mica tanto…) anche il primo posto di Jonathan Rea che gira in 1'32"161 e prenota un posto fisso tra i top rider 2008. Il nordirlandese nato a Ballymena, la stessa cittadina del Mito Joey Dunlop, dovrebbe essere il terzo pilota della Honda Ten Kate invece si sta rivelando ben più efficace di Ryuichi Kiyonari (undicesimo) e Carlos Checa (diciassettesimo) alle prese con la spalla destra lesionata una settimana fa nei test.
Jakub Smrz, strepitoso miglior tempo del primo giorno, è stato tra i pochissimi a non migliorare ma resta terzo davanti a Noriyuki Haga. Minacciosa anche la BMW che lancia Troy Corser al quinto posto. In attesa della prima Superpole nuovo corso c'è già una certezza: la Ducati non è più padrona indiscussa della scena.
1 Rea J. Honda CBR1000RR 1'32.161
2 Biaggi M. Aprilia RSV4 1'32.306
3 Smrz J. Ducati 1098R 1'32.312
4 Haga N. Ducati 1098R 1'32.377
5 Corser T. BMW S1000-RR 1'32.397
6 Fabrizio M. Ducati 1098R 1'32.491
7 Spies B. Yamaha YZF-R1 1'32.500
8 Laconi R. Ducati 1098RS 1'32.508
9 Sykes T. Yamaha YZF-R1 1'32.509
10 Neukirchner M. Suzuki GSXR-1000 1'32.525
11 Kiyonari R. Honda CBR1000RR 1'32.602
12 Haslam L. Honda CBR1000RR 1'32.623
13 Kagayama Y. Suzuki GSXR-1000 1'32.704
14 Byrne S. Ducati 1098R 1'32.708
15 Hill T. Honda CBR1000RR 1'32.884
16 Nakano S. Aprilia RSV4 1'32.928
17 Checa C. Honda CBR1000RR 1'32.947
18 Xaus R. BMW S1000-RR 1'32.992
19 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'33.055
20 Parkes B. Kawasaki ZX-10R 1'33.104
21 Roberts B. Ducati 1098R 1'33.588
22 Tamada M. Kawasaki ZX-10R 1'33.709
23 Badovini A. Kawasaki ZX-10R 1'34.174
24 Salom D. Kawasaki ZX-10R 1'34.194
25 Muggeridge K. Suzuki GSXR-1000 1'34.341
26 Scassa L. Kawasaki ZX-10R 1'34.390
27 Iannuzzo V. Honda CBR1000RR 1'35.767
28 Baiocco M. Kawasaki ZX-10R 1'36.363
Bufera in Australia tutti contro Aprilia
Kenan Sofuoglu - Honda Ten Kate
Phillip Island – Fate largo a Kenan Sofuoglu. L'iridato 2007 vuole dimenticare le delusioni sofferte lo scorso anno in SBK e tornare padrone della Supersport. Gli avversari sono molto più tosti di quelli che aveva domato due anni fa, ma anche il 24enne turco pare maturato. Nelle ultime qualifiche Kenan ha firmato la settima pole della carriera stabilendo anche il nuovo primato di Phillip Island in 1'34"320, due decimi sotto il precedente limite realizzato nel 2008 dal compagno di squadra e Mondiale in carica Andrew Pitt, questa volta relegato al terzo posto.
La Honda in Australia ha vinto cinque volte negli ultimi sei anni e l'unico che sia riuscito in tempi recenti (2007) a fare lo sgambetto è fuori gioco: Fabien Foret, punta Yamaha ufficiale, è caduto all'inizio della sessione lussandosi la spalla destra.
La corazzata Ten Kate allunga le mani sull'ennesimo trionfo ma dovrà fare i conti con due antagonisti parecchio agguerriti. Juan Lascorz non è una novità: già lo scorso anno aveva complicato i piani degli olandesi disputando una folgorante prima parte di stagione con una Honda clienti. Adesso il 24enne di Barcellona dispone della Kawasaki ufficiale, diventata temibilissima da quando ad Akashi hanno cambiato squadra di appoggio (gli spagnoli della Glaner al posto dei francesi Gil Motorsport) e soprattutto inviato in Europa sei ingegneri del reparto interno che si occupano dello sviluppo. Lascorz è distante quasi quattro decimi da Sofuoglu, sembra un vantaggio consistente ma la gara potrebbe rimescolare le carte.
L'altro brutto cliente è Cal Crutchlow, neoacquisto della Yamaha che nel 2008 a Donington, con la Honda ufficiale, finì sul podio SBK: quindi un talento emergente (ha solo 23 anni) che con il missile YZF- R6 sicuramente movimenterà il campionato delle medie cilindrate. Peccato per la Triumph che dopo il venerdi da leoni (McCoy 4°, Nannelli 8°) compie un deciso passo indietro: l'australiano partirà in seconda fila (8° tempo) mentre Nannelli, tra i pochi a non migliorarsi, partirà in quarta fila (13° crono).
Le speranze italiane pesano sulle spalle di un debuttante, Michele Pirro che ha ereditato la Yamaha R6 ex Massimo Roccoli. Ripresa confidenza con la pista, sperimentata quattro anni fa con la 125GP, il pugliese ha cambiato ritmo salendo in una promettentissima settima posizione.
Sarà una domenica in salita invece per Gianluca Vizziello, Massimo Roccoli, Fabrizio Lai e Danilo Dall'Omo costretti a partire dalle file meno nobili dello schieramento.
1 Sofuoglu K. Honda CBR600RR 1'34.320
2 Lascorz J. Kawasaki ZX-6R 1'34.689
3 Pitt A. Honda CBR600RR 1'34.786
4 Crutchlow C. Yamaha YZF-R6 1'34.875
5 Laverty E. Honda CBR600RR 1'34.962
6 Foret F. Yamaha YZF-R6 1'35.063
7 Pirro M. Yamaha YZF-R6 1'35.086
8 McCoy G. Triumph Daytona-675 1'35.187
9 Aitchison M. Honda CBR600RR 1'35.263
10 Veneman B. Suzuki GSX-R600 1'35.401
11 Harms R. Honda CBR600RR 1'35.466
12 West A. Honda CBR600RR 1'35.585
13 Nannelli G. Triumph Daytona-675 1'35.644
14 Praia M. Honda CBR600RR 1'35.680
15 Lagrive M. Honda CBR600RR 1'35.795
16 Fujiwara K. Kawasaki ZX-6R 1'35.862
17 Vizziello G. Honda CBR600RR 1'35.871
18 Roccoli M. Honda CBR600RR 1'36.028
19 Pradita T. Yamaha YZF-R6 1'36.341
20 Smrz M. Triumph Daytona-675 1'36.350
21 Holland R. Honda CBR600RR 1'36.379
22 Szkopek P. Triumph Daytona-675 1'36.546
23 Vostárek P. Honda CBR600RR 1'37.021
24 Dell'Omo D. Honda CBR600RR 1'37.075
25 Günther J. Honda CBR600RR 1'37.170
26 Vos A. Honda CBR600RR 1'37.344
27 Lai F. Honda CBR600RR 1'37.719
28 Geronimi S. Suzuki GSX-R600 1'38.590
29 Morillas J. Yamaha YZF-R6 1'38.638
30 Guerra Y. Yamaha YZF-R6 1'38.977
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