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La Yamaha vuole il titolo 2008

Foto, Alex Photo e FGSport il 06/02/2008 in Sbk

La Casa di Iwata, dopo aver vinto il campionato Marche 2007, quest'anno punta decisamente al titolo SBK più prestigioso. Le novità della R1, il parere di Haga, Corser e Meregalli

La Yamaha vuole il titolo 2008
La YZF R1 SBK versione 2008
Riceviamo dal Yamaha Motor Italia World Superbike Team questo interessante comunicato che pubblichiamo integralmente. < br>
Dopo i confortanti risultati ottenuti nei test pre-campionato in Qatar e Australia, il team Yamaha Motor Italia è pronto per la nuova sfida che offre il Mondiale SBK 2008. Noriyuki Haga e Troy Corser saranno compagni di squadra per il secondo anno ed è questa senza dubbio la coppia più prolifica della SBK, come dimostrano i 24 podi conquistati nella scorsa stagione.
Una stagione, quella 2007, che ha visto inoltre il pilota giapponese mancare il titolo iridato per appena due punti, dopo aver raccolto sei successi parziali.
Nei test di novembre in Qatar e gennaio in Australia, circuiti che ospiteranno le prime due prove del mondiale rispettivamente il 23 febbraio e il 2 marzo, la competitività della Yamaha YZF-R1 versione 2008 è apparsa subito evidente. Sia Haga che Corser hanno avvertito un generale miglioramento delle prestazioni, comparate a quelle del modello 2007 che aveva peraltro permesso la conquista del titolo Costruttori. In particolare i miglioramenti si sono avvertiti grazie all'utilizzo del nuovo sistema YEC-I di aspirazione variabile, adottato anche sulla moto di serie per l'utente stradale, che ha reso più dolce e lineare l'erogazione della potenza a tutti i regimi, mantenendo un livello di eccellenza per quel che riguarda la prestazione assoluta.
Le novità tecniche non si fermano qui.
A causa dei cambiamenti nel regolamento, le quattro cilindri hanno ottenuto una diminuzione del peso minimo a 162 kg, raggiunto grazie al nuovo design del forcellone, di scarichi più leggeri della Akrapovic, del nuovo air-box in carbonio e anche di un alleggerimento generale del telaio. Il tutto completato dalle sospensioni Ohlins di ultima generazione e dalle gomme evoluzione della Pirelli, che hanno portato sensibili miglioramenti nelle prestazioni della R1.
Per quel che riguarda la grafica, la versione 2008 ricalca sostanzialmente quella della moto 2007 mentre un nuovo sponsor, presente con il logo sulla fiancata della moto, va aggiungersi ai già presenti Santander, Sika, Akrapovic and Fabbri. Si tratta della Fimer, azienda che ha firmato un contratto di sponsorizzazione di tre anni.
Noriyuki Haga: "Abbiamo di fronte quest'anno 30 gare, e piloti molto competitivi sono arrivati in SBK, incluso sei giapponesi, con i quali non vedo l'ora di confrontarmi! Ritengo che il Mondiale SBK sarà molto più avvincente ed eccitante della MotoGP, e di questo se ne gioverà il pubblico presente nei circuiti, perché non mancheranno certo i duelli. La mia prima impressione è che il livello generale sia molto cresciuto e ora come ora è difficile indicare chi sia il più pericoloso. Credo anzi che sarà necessaria più di una gara per capire il reale valore delle forze in campo. Suzuki e Ducati sono state molto consistenti nei test di Phillip Island, ma ancora non abbiamo visto la nuova Honda. Da parte nostra, ritengo che la Yamaha abbia lavorato molto bene. L'introduzione dei cornetti di aspirazione a lunghezza variabile comandati elettronicamente ha portato consistenti miglioramenti a livello di accelerazione ed ha reso più lineare l'erogazione della potenza a tutti i regimi. Posso dire che la R1 è una moto già ora molto competitiva, ma è nostra intenzione continuare a migliorarne le prestazioni da qui fino alla fine della stagione".

Troy Corser: “Il nostro test in Qatar è stato particolarmente positivo e anche le novità tecniche testate in Australia hanno dato risposte importanti. A cominciare dal motore, decisamente più performante, ma i miglioramenti ci sono stati in tutti i settori. A Phillip Island non siamo andati a caccia del tempo sul giro perché l'importante era valutare che tutte le novità funzionassero bene. Adesso ci aspetta un'altra due giorni di test in Qatar e credo che spenderò un po' di tempo per testare a fondo il nuovo forcellone che mi sembra abbia portato consistenti benefici. Poi saremo pronti per l'inizio del campionato che si annuncia molto duro, ma decisamente stimolante".

Massimo Meregalli, coordinatore del Team: "Sia il test in Qatar che quello successivo in Australia sono stati positivi, ed alla fine i progressi della moto in fatto di prestazioni sono stati evidenti. La cosa che ci ha fatto molto piacere è che non avevamo mai girato così forte a Phillip Island, pista rivelatasi un po' ostica per noi in questi anni. In generale, pensiamo di avere ad inizio un campionato un piccolo vantaggio rispetto a chi utilizzerà moto nuove, e aspettiamo le gare per capire il reale potenziale del bicilindrico 1200 cc perché i test hanno un valore relativo. Quello che ci rende ottimisti è il fatto di sapere che la nostra moto ha fatto notevoli progressi rispetto a quella che ha chiuso con una doppietta la scorsa stagione. Uno riguarda la riduzione di peso prevista dal nuovo regolamento e siamo stati in grado di alleggerire la moto fino al limite dei 162 kg. Un altro è l'utilizzo di un nuovo forcellone, che ha fornito subito sensazioni positive ad entrambi i piloti.
Ora come ora siamo pronti, concentrati al punto giusto sul nostro principale obiettivo, che tutti noi sappiamo chiaramente qual è. Abbiamo in squadra due grandissimi piloti ed è mia opinione che sia la miglior coppia del campionato. Nori e Troy hanno una grande esperienza e sono molto motivati a raggiungere l'obiettivo. Per dimostrarlo, devo dire che non avevamo mai visto Noriyuki così volenteroso durante i test. Ha effettuato più di un long run al giorno e questo è un grande segnale".
La Yamaha vuole il titolo 2008
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