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Sbk
Honda Ten Kate 2008: debutto in Spagna
foto Alex Photo
il 25/01/2008 in Sbk
Bellissima e già molto veloce, la CBR 1000 RR ultima versione è stata collaudata da Checa, Kiyonari e Sofuoglu con risultati decisamente apprezzabili
Almeria – Il team Honda Ten Kate, campione del Mondo, è stato l'ultimo tra i top ten a scendere in pista e per il grande debutto della CBR-RR versione 2008 ha scelto il remoto tracciato di Almeria, in Spagna. Tre giornate di test che hanno permesso a Carlos Checa, colui che ha raccolto la pesante eredità del campione 2007 James Toseland, di farsi un'idea sul potenziale della nuova arma totale del gigante di Tokyo.
Checa si è presentato il primo giorno con un incoraggiante 1'36"9 e nelle due sessioni successive ha progressivamente limato il suo tempo scendendo prima a 1'36"4 e poi al definitivo 1'36"3. Ad Almeria le squadre del Mondiale non sono mai venute ma ci sono ampi riferimenti con i top team del campionato britannico, che qui hanno provato in preparazione alla stagione 2007: in quell'occasione il più veloce, con 1'35"6, fu Ryuchi Kiyonari in sella alla CBR-RR ufficiale HRC con gomme prototipo Michelin. Il referimento di Checa, eguagliato dallo stesso Kiyonari proprio allo scadere, è dunque da considerare eccellente, considerando anche il fatto che Ten Kate qui non disponeva delle migliori soluzioni Pirelli ma soltanto di materiale standard 2007. Il terzo pilota Kenan Sofuoglu, un po' in difficoltà nelle prime due giornate, alla fine ha ottenuto un ottimo 1'36"8.
A fine giornata Ronald Ten Kate aveva il sorriso dei giorni migliori. "Le moto 2008 ci sono arrivate in versione stradale il 12 dicembre ed è stato un miracolo riuscire a preparare sei esemplari Superbike in così poco tempo - dice il il direttore sportivo del team olandese - La CBR-RR stradale 2008 ha diverse soluzioni che ci aiuteranno a renderla competitiva in pista e siamo molto ottimisti per l'esito della stagione. Adesso dobbiamo solo riuscire a fare un secondo miracolo: essere competitivi fin dalla prima gara".
Carlos Checa è un po' più scettico. "Non sono pessimista, piuttosto direi che sono realista - chiosa il trentacinquenne spagnolo, veterano del motomondiale - Siamo venuti a girare su un circuito a me sconosciuto e con la moto nuova non abbiamo alcun riferimento. Sarebbe stato meglio tornare in Qatar, dove a fine novembre girai con la moto 2007. Ma non c'era tempo per farlo. La moto 2008 è arrivata troppo tardi e il nostro principale problema è che ci manca tempo. Qui non c'erano le gomme migliori e non sappiamo se i problemi di chattering che abbiamo sofferto siano da attribuire al telaio oppure alle gomme standard. Il Mondiale inizia in Qatar e in Australia, dove i nostri avversari hanno girato. Sarà dura: l'obbiettivo è non perdere troppi punti. Poi da Valencia in poi conto di potermela giocare con Bayliss e Haga che a mio avviso sono i piloti da battere".
Nell'uscita migliore, Checa è sceso quattro volte di fila sotto il muro di 1'36"5, un passo decisamente brillante: forse la CBR-RR vale di più di quanto Carlos non voglia farci intendere…
Kiyonari, che nel breve provino in Qatar era caduto tre volte in mezza giornata, sta prendendo confidenza con le Pirelli. "Ho dovuto cambiare stile di guida, appena ho capito che devo essere meno irruento i tempi sono scesi subito" - ha detto il vincitore del campionato inglese.
Ten Kate adesso torna alla base e non farà altri test prima del GP del Qatar che sabato 23 febbraio aprirà il campionato.
Nei giorni precedenti sempre ad Almeria aveva fatto tappa anche Gregorio Lavilla, neoacquisto del team Bird: con la Honda '07 con la quale comincerà il Mondiale lo spagnolo aveva girato in 1'36"5. Lo scorso anno con la Ducati 999F05 gommata Dunlop ufficiale utilizzata nel campionato britannico era sceso a 1'35"8.
Cominceranno il Mondiale con la versione 2007 anche i neoacquisti della Honda Alto Evolution, Suhey Aoyama, ex della 250GP, e Luca Morelli: per loro riferimenti abbastanza alti.
A fare da cartina da tornasole al potenziale Honda ci ha pensato Jabuk Smrz, uno dei sei piloti che guideranno la Ducati 1098R nel prossimo Mondiale. Il ceko aveva debuttato pochi giorni fa a Valencia e per questa occasione il team bolognese Guandalini gli ha fatto trovare nel box moto e muletto. Nonostante una scivolata a metà del terzo giorno Smrz è stato velocissimo, 1'36"5, non solo sul giro secco ma anche sul passo: la 1200 di Borgo Panigale, primatista a Losail, Phillip Island e Jerez rispettivamente con Bayliss, Biaggi e Lanzi, va forte con tutti i piloti e in tutte le condizioni.
I tempi Superbike
1. Carlos Checa (Spa-Honda) 1'36"3; 2. Kiyonari (Gia-Honda) 1'36"3; 3. Smrz (CZE-Ducati) 1'36"5; 4. Lavilla (Spa-Honda) 1'36"5; 5. Sofuoglu (Tur-Honda) 1'36"8; 6. David Checa (Spa-Yamaha) 1'36"9; 7. Gimbert (Fra-Yamaha) 1'37"5; 8. Aoyama (Gia-Honda) 1'39"1; 9. Morelli (Ita-Honda) 1'39"5.
Almeria – Quanto vale la Triumph Daytona 675? Ivan Clementi, dopo aver impressionato nel finale del tricolore, ha macinato gran tempi su tutti i tracciati scelti dall’ambiziosa BE1 Racing per preparare l’attesissimo sbarco della “triple” britannica nel Mondiale Supersport. Mancava il confronto con avversi di peso e Almeria ha sciolto i dubbi: la Triumph sarà assoluta protagonista.
Il forte pilota marchigiano infatti ha chiuso la tre giorni spagnola con un ottimo 1’38”3, secondo soltanto al pilota Honda Craig Jones, autore di un fantastico 1’38”0, miglior tempo mai realizzato dalla Supersport su questa pista. Jones, ventiduenne inglese, è stato grande protagonista nel finale dello scorso Mondiale e dunque per la Triumph essere arrivata così vicino è senz’altro un ottimo segnale.
C’è anche da considerare che mentre Jones guidava la Honda CBR-RR, una moto che ormai non ha segreti, la Triumph è ancora un cantiere aperto. Ad Almeria la BE1 ha montato per la prima volta la centralina elettronica Marelli Marvel 4 e per la realizzazione dei software di controllo motore la squadra lombarda si è avvalsa del contributo di un tecnico Magneti Marelli, esattamente come hanno tutti i top team Superbike che utilizzano questo importante (e costosissimo) componente.
“Anche se siamo appena all’inizio, posso dire che la nuova gestione motore è senza dubbio un passo avanti” - assicura il determinato Ivan Clementi che per la prima volta in carriera si trova tra le mani un potenziale tecnico da far venire l’acquolina in bocca. Subito velocissimo anche il 21enne australiano Mark Aitchison autore di bel 1’38”9 con la 675 “standard”, cioè senza elettronica Marelli.
La Triumph BE1 concluderà la preparazione a Losail il 10-11 febbraio: l’obbiettivo è essere protagonista da subito.
Sempre ad Almeria da segnalare il rientro di William De Angelis, che sta tornando in forma dopo la lunga assenza causata dal grave infortunio alla mano destra rimediato nella caduta di Monza 2007. Il pilota sammarinese è stato confermato dalla Intermoto, una squadra della Repubblica Ceca.
I tempi Supersport
1. Jones (GB-Honda) 1’38”0; 2. Clementi (Ita-Triumph) 1’38”3; 3. De Gea (Spa-Yamaha) 1’38”7; 4. Lagrive (Fra-Honda) 1’38”8; 5. Veneman (Ola-Suzuki) 1’38”8; 6. Aitchison (Aus-Triumph) 1’38”9; 7. Praia (Por-Honda) 1’39”0; 8. Vankeymeulen (Bel-Suzuki) 1’39”4; 9. Salom (Spa-Yamaha) 1’40”1; 10. De Angelis (RSM-Honda) 1’40”5.
Il forte pilota marchigiano infatti ha chiuso la tre giorni spagnola con un ottimo 1’38”3, secondo soltanto al pilota Honda Craig Jones, autore di un fantastico 1’38”0, miglior tempo mai realizzato dalla Supersport su questa pista. Jones, ventiduenne inglese, è stato grande protagonista nel finale dello scorso Mondiale e dunque per la Triumph essere arrivata così vicino è senz’altro un ottimo segnale.
C’è anche da considerare che mentre Jones guidava la Honda CBR-RR, una moto che ormai non ha segreti, la Triumph è ancora un cantiere aperto. Ad Almeria la BE1 ha montato per la prima volta la centralina elettronica Marelli Marvel 4 e per la realizzazione dei software di controllo motore la squadra lombarda si è avvalsa del contributo di un tecnico Magneti Marelli, esattamente come hanno tutti i top team Superbike che utilizzano questo importante (e costosissimo) componente.
“Anche se siamo appena all’inizio, posso dire che la nuova gestione motore è senza dubbio un passo avanti” - assicura il determinato Ivan Clementi che per la prima volta in carriera si trova tra le mani un potenziale tecnico da far venire l’acquolina in bocca. Subito velocissimo anche il 21enne australiano Mark Aitchison autore di bel 1’38”9 con la 675 “standard”, cioè senza elettronica Marelli.
La Triumph BE1 concluderà la preparazione a Losail il 10-11 febbraio: l’obbiettivo è essere protagonista da subito.
Sempre ad Almeria da segnalare il rientro di William De Angelis, che sta tornando in forma dopo la lunga assenza causata dal grave infortunio alla mano destra rimediato nella caduta di Monza 2007. Il pilota sammarinese è stato confermato dalla Intermoto, una squadra della Repubblica Ceca.
I tempi Supersport
1. Jones (GB-Honda) 1’38”0; 2. Clementi (Ita-Triumph) 1’38”3; 3. De Gea (Spa-Yamaha) 1’38”7; 4. Lagrive (Fra-Honda) 1’38”8; 5. Veneman (Ola-Suzuki) 1’38”8; 6. Aitchison (Aus-Triumph) 1’38”9; 7. Praia (Por-Honda) 1’39”0; 8. Vankeymeulen (Bel-Suzuki) 1’39”4; 9. Salom (Spa-Yamaha) 1’40”1; 10. De Angelis (RSM-Honda) 1’40”5.
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