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Biaggi-Suzuki: divorzio definitivo

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Un comunicato pieno di affettazione conclude il rapporto fra il Team Alstare e il romano. Polemica la FGSport, che perde un pezzo da novanta. Per Max si prospetta il ritorno in MotoGP con Gresini

Biaggi attorniato dagli uomini del Team Alstare
Si è conclusa con un laconicissimo e diplomaticissimo comunicato la vicenda di Max Biaggi in sella alla Suzuki GSX-R 1000 ufficiale del Team Alstare.
Il Team belga di Francesco Batta scrive: "Il Team Alstare continua nella ricerca di uno sponsor ed è molto rammaricato di annunciare che non rinnoverà il contratto con Max Biaggi per il 2008. La Suzuki e il Team Alstare ringraziano Max Biaggi per gli eccellenti risultati che ha conseguito durante la stagione 2007 e anche per il notevole contributo tecnico che ha offerto.
La Suzuki e il Team Alstare porgono a Max Biaggi i migliori auguri per il suo futuro".
Tutta questa gentilezza nasconde in realtà forti rancori: la decisione di chiudere con Biaggi, Francesco Batta l'aveva presa da tempo, probabilmente da molto tempo, e non ha nulla a che vedere con le richieste economiche del pilota e tantomeno con la ricerca dello sponsor, che probabilmente ha già un nome nel cassetto del manager belga.
Un'intervista di Batta all'agenzia di stampa francese France Press, uscita alla vigilia del GP di Francia a Magny Cours, aveva messo a nudo una situazione ormai insostenibile che poi è regolarmente finita come era lecito aspettarsi, nonostante gli sforzi di mediazione del promotore del mondiale SBK, la FGSport dei fratelli Flammini.
"È veramente un peccato che il team Suzuki si sia fatto sfuggire un pilota del calibro di Max Biaggi – ha commentato Paolo Flammini, amministratore delegato della FGSport – e credo che chiunque andrà a sostituire il pilota romano difficilmente potrà mantenere la squadra al livello raggiunto nel corso del 2007. Per quanto ci riguarda ci auguriamo realmente che si possa trovare una soluzione per mantenere Max nel Mondiale Superbike".
Una dichiarazione che lascia percepire un dissenso fra l'organizzatore del Mondiale e il Team Alstare, che da anni è il più vicino alla FGSport, visto che fino a tutto il 2007 la birra Corona ha sponsorizzato entrambi. I fratelli Flammini non hanno evidentemente gradito come è stato gestito il gran finale dell'accordo Biaggi-Suzuki, e soprattutto non avranno gradito che la stagione 2008 si avvii senza due dei primi tre classificati del Mondiale 2007.
Comunque sia, è finita come doveva finire. Se è vero che – come si dice – più indizi fanno una prova, il divorzio fra Batta e Biaggi non è altro che l'ultima conferma che qualcosa non va affatto bene nel modo in cui il campione romano si rapporta con le squadre con cui corre. Non è vero? Allora significa che tutte le squadre dalle quali ha clamorosamente divorziato, e in tempi sempre brevi, avevano torto marcio e lui ragione. Fate voi.
A Magny Cours si parlava di un suo approccio con la Kawasaki per un’eventuale ritorno in MotoGP (erano le stesse chiacchiere che giravano a Magny Cours l’anno scorso quando stava trattando con Batta); dalla Malesia in questi giorni invece arrivano voci di un suo accordo con Gresini, e quindi di una possibile riappacificazione con la Honda.
Credibile? Abbiamo raggiunto telefonicamente Carlo Fiorani in viaggio per la Malesia e il manager sportivo della Honda Europa ci ha detto: “Vedrò Fausto Gresini domani mattina anche a proposito di questo possibile accordo. In effetti non c’è nessuna preclusione, anzi ci dispiace di non aver saputo prima che Biaggi avrebbe chiuso il rapporto con la Suzuki, perché avremmo potuto fargli un’offerta anche per la Superbike. Personalmente pensavo che fossero in atto scaramucce fra lui e Batta, che si sarebbero concluse col rinnovo del contratto. Non so ancora che cosa ne pensino alla Honda in Giappone, però tutti gli uomini che in passato avevano avuto motivi di contrasto con Biaggi sono ormai fuori, quindi immagino che possa anche esserci un nulla osta. Tutto è possibile”.
Le vicende della MotoGP di quest’anno hanno dimostrato che investire sui giovani talenti paga, però si sa benissimo che i Team, per garantirsi le enormi cifre di cui hanno bisogno per sopravvivere, devono proporre al main sponsor un nome altisonante, e quello di Max, per un motivo o per l’altro, lo è senza dubbio. In più c’è il perenne scontro fra i mondiali MotoGP e Superbike: il primo in crisi e alla ricerca di soluzioni, il secondo in forte rilancio e pronto ad accogliere sulla griglia di partenza due nomi pesantissimi, come Aprilia e soprattutto BMW, la cui discesa in campo non è più frutto di congetture, ma sicura e certificata.
La Dorna, come è stata ben felice di accogliere fra le sue braccia James Toseland, campione del mondo SBK 2007, sarà probabilmente altrettanto felice di riaprire le porte a Biaggi sottraendolo all’odiato nemico.
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