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Nella tana di Max

di Luigi Rivola, foto Alex Photo il 26/09/2007 in Sbk

Il mondiale Superbike approda a Vallelunga, il circuito di Roma e di Biaggi. Per il nostro campione e per Haga, due corse cruciali per contendere fino all'ultimo il titolo a Toseland

Nella tana di Max
Max Biagi in piena azione
Quando, un anno fa, Max Biaggi girò per la prima volta a Vallelunga in sella a una Superbike, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell'accordo fra il campione romano e il team Alstare di Francesco Batta, la tribuna principale era già carica di suoi tifosi, con striscioni e bandiere come se il loro idolo fosse già in piena corsa.
Fra due giorni Vallelunga aprirà i battenti al mondiale Superbike, il che già costituisce un evento eccezionale, mai accaduto prima nell'autodromo capitolino, ma soprattutto vedrà Biaggi correre in casa, davanti al suo pubblico, e con un titolo iridato che è sì difficile da cogliere, ma è comunque ancora alla sua portata.

L'abbinamentoVallelunga-Biaggi è esplosivo. Tutti sanno quanto ci tenga Max alla sua romanità, e questo già è garanzia del massimo impegno in pista, quando avrà di fianco un Haga più cattivo e veloce che mai. Correre a Vallelunga potrebbe dare a Biaggi quella carica aggiuntiva capace di fargli vincere entrambe le manche e offrirgli così, ad un solo GP dal termine del campionato, l'opportunità di gareggiare a Magny Cours con più credibili prospettive di trionfo finale.
Lui però tiene un profilo basso e non si sbilancia: "Vallelunga è una pista abbastanza stretta, più di altri circuiti dove abbiamo corso. Ci sono comunque alcuni punti dove si può sorpassare staccando forte. Per questo diventa molto importante fare bene sia nelle qualifiche che ovviamente nella Superpole, in modo da poter partire in prima fila. Sebbene ci sia stata la possibilità di provare nei test di luglio, quando faceva veramente molto caldo, sono sicuro che le condizioni non saranno le stesse. Non partiremo sicuri di avere già il giusto set up; dovremo quindi lavorare con molta attenzione a partire dal venerdi per essere pronti per le due gare la domenica. Vallelunga è comunque un circuito interessante, abbastanza tecnico, con un rampino molto lento da prima marcia, per cui trovare la giusta rapportatura del cambio sarà fondamentale. Anche se si corre vicino a Roma, dove sono nato, non ho nessun tipo di pressione supplementare: l'unica è quella che mi metto io, in ogni gara, di dare il massimo sempre. Correre di fronte ai miei tifosi è un piacere e mi auguro di poter regalare loro due grandi risultati".

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A Vallelunga – Biaggi e Haga permettendo – James Toseland potrebbe però laurearsi per la seconda volta campione del mondo SBK con una gara d’anticipo. Si presenta al via con 41 punti di vantaggio sul giapponese della Yamaha – appena riconfermato per il 2008, assieme a Corser – e con 53 punti sull’italiano della Suzuki: una doppietta gli assicurerebbe il titolo anche se Haga arrivasse due volte secondo, visto che per avere la garanzia dell’irraggiungibilità matematica a Magny Cours, a Vallelunga l’inglese della Honda deve guadagnare almeno altri dieci punti su Haga e impedire che lo svantaggio di Biaggi scenda sotto i 51 punti.
Il nostro pronostico comunque non è per Toseland: in questo penultimo GP l’inglese ha troppo da perdere cercando una doppia affermazione ad ogni costo. Col vantaggio che ha, e con la lotta furente che si svilupperà fra Haga, Biaggi, Bayliss e Corser, gli conviene cercare il massimo risultato con un rischio controllabile, per poi presentarsi a Magny Cours, una pista in cui sa di trovarsi molto bene e in cui colse il primo titolo mondiale, con eccellenti probabilità di uscirne col secondo alloro iridato prima di passare alla MotoGP e alla Yamaha.
Il pronostico invece vedrebbe dominatori di Vallelunga, con identiche possibilità, Haga e Biaggi, ma la Ducati e il suo campione, Bayliss, possono rompere le uova nel paniere a tutti, a maggior ragione considerando che nei test di luglio, in cui Xaus con la Ducati 999 F06 stabilì il giro più veloce in 1’36”382, Bayliss comunque dimostrò di poter girare con un passo gara più rapido di tutti, tenendo agevolmente il ritmo di1’36”5.
Per gli altri, solo le briciole. Andrà forte Regis Laconi, che la Kawasaki PSG-1 ha confermato lasciando invece libero Fonsi Nieto, vedremo senz’altro Xaus verso i piani alti, o altissimi della classifica, potrebbe essere della partita importante anche Michel Fabrizio, che certamente vorrà far vedere ai romani chi è e alla Ducati quanto è stata giusta la sua scelta, infine potrebbe brillare Lorenzo Lanzi che, ormai liquidato dalla sua squadra, è chiamato a dimostrare che è tutt’altro che finito, e che con un altro team è pronto a risalire la china.

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Vallelunga per questo gran premio avrà una capienza di pubblico limitata a 30 mila spettatori per ciascuna delle tre giornate di spettacolo.
Il circuito è stato completamente ristrutturato e propone nuove tribune. La tribuna Collina Circolare offre una visuale eccellente su quasi tutto il tracciato, garantisce l’accesso privilegiato all’area commerciale e sarà inoltre dotata di megaschermo; la tribuna Traguardo, rinnovata per accogliere con maggiore confort il pubblico, domina la parte centrale del circuito e garantisce una visuale privilegiata sulla partenza, sui box e sul podio delle premiazioni. Anche la tribuna Traguardo sarà dotata di megaschermo.
Giovedi 27 settembre il paddock sarà aperto gratuitamente al pubblico per seguire gli eventi che si succederanno nell’area Paddock Show. Dalle 14 alle 18 sarà possibile visitare l’area riservata ai team, osservare il lavoro nei box e incontrare tutti i protagonisti sul palco del Paddock Show. Giovanni di Pillo e DJ Ringo accoglieranno pubblico e piloti in una grande kermesse che andrà in diretta su Radio 105 e che coinvolgerà il pubblico, che potrà farsi firmare autografi, poster e ottenere gadget dai piloti. La pista misura 4.110 metri ed offre una notevole varietà di situazioni tecniche. Il punto più difficile e spettacolare è il curvone che si trova subito dopo la partenza. E’ una svolta a destra che i top rider affronteranno in quinta marcia, sui 250 km/h: è lì che si potranno guadagnare decimi preziosi. Nella parte più lontana dai box c’è una doppia curva a destra, i Cimini, e il lungo rettilineo successivo introduce nella parte nuova del tracciato con la curva Soratte che si trova proprio davanti alle nuovissime tribune panoramiche che verranno inaugurante per l’evento SBK. La Trincea, il Semaforo e il Tornantino sono celeberrime curve ampiamente visibili sia dai nuovi spalti che dall’imponente tribuna rettifilo. L’ultima svolta, che forse deciderà entrambe le gare, è la Roma: sempre destrosa e con un’uscita da calibrare alla perfezione.

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