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Test SBK: Xaus, la forza della privacy
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A Vallelunga lo spagnolo, senza gomme evoluzione, senza moto ufficiale, ma con un polso destro speciale, stabilisce il miglior tempo assoluto davanti a Bayliss, Corser, Toseland e Biaggi
La “due giorni di Vallelunga”, prima discesa in forze del mondiale Superbike sulla pista di Campagnano di Roma, dove il 30 settembre si svolgerà la penultima prova del campionato iridato 2007, si è conclusa con un colpo di scena: miglior tempo assoluto dello spagnolo Ruben Xaus, unico pilota privato fra i primi undici in classifica.
Questa è la Superbike: polso destro da campione, moto (la Ducati 999 F06 del Team Sterilgarda) curata da un team competente, e possono accadere miracoli impensabili nella MotoGP.
Questa è la Superbike: polso destro da campione, moto (la Ducati 999 F06 del Team Sterilgarda) curata da un team competente, e possono accadere miracoli impensabili nella MotoGP.
Quello di Xaus non è un fulmine a ciel sereno: lo spagnolo, ex ufficiale della Ducati, è sempre stato fra i protagonisti quest’anno ed ha addirittura vinto gara-1 a Valencia ed è salito sul podio, al terzo posto, anche in gara-1 ad Assen, ma a Vallelunga sembrava impossibile che potesse battere una forza della natura come Bayliss.
Invece Xaus ce l’ha fatta, nonostante che allo svantaggio della moto non ufficiale si sommasse quello dell’indisponibilità delle gomme evoluzione Pirelli, concesse solo ai piloti dei “test team”. Il suo tempo, 1’36”382, lascia Bayliss a quasi 2 decimi di distacco. L’australiano comunque non è affatto preoccupato: “"Abbiamo fatto davvero tantissimi giri qui, anche se nel pomeriggio non abbiamo acquisito nuovi dati a causa delle condizioni dalla pista, che tendono a peggiorare dopo la mattina per l'alta temperatura dell'asfalto. Il miglior tempo l'ho ottenuto stamattina, con una gomma da qualifica, ma siamo abbastanza a posto anche con gomme da gara, nonostante non sia riuscito a completare un intero long-run".
Altri due piloti sono scesi sotto 1’37”: Troy Corser (1’36”731) e James Toseland (1’36”783), a testimonianza della competitività delle rispettive Yamaha e Honda su questo circuito.
Max Biaggi ha lavorato moltissimo per raggiungere una messa a punto accettabile e il suo tempo, 1’37”440, gli ha permesso di insediarsi al quinto posto della classifica, mentre il compagno di squadra Kagayama, che ieri lo aveva battuto, nella seconda giornata non è andato oltre il nono tempo, pur avendo girato al limite delle sue possibilità, come testimoniato da una caduta e due “dritti”, che si sono aggiunti ai tre “dritti” di ieri.
Il sesto tempo è andato a Regis Laconi con la Kawasaki del Team PSG-1, che nel giorno del suo compleanno è stato nettamente più veloce dei suoi compagni di squadra: Nieto (13°) e Iannuzzo (15°).
Due infine sono i piloti che hanno mancato il tempone nella giornata conclusiva di questi test: Haga, ieri fra i più veloci e oggi bloccatosi sul tempo di 1’37”5 che gli è valso il settimo posto, e Lanzi, che si è arreso per i postumi di una caduta in allenamento una settimana fa con la moto da trial.
Invece Xaus ce l’ha fatta, nonostante che allo svantaggio della moto non ufficiale si sommasse quello dell’indisponibilità delle gomme evoluzione Pirelli, concesse solo ai piloti dei “test team”. Il suo tempo, 1’36”382, lascia Bayliss a quasi 2 decimi di distacco. L’australiano comunque non è affatto preoccupato: “"Abbiamo fatto davvero tantissimi giri qui, anche se nel pomeriggio non abbiamo acquisito nuovi dati a causa delle condizioni dalla pista, che tendono a peggiorare dopo la mattina per l'alta temperatura dell'asfalto. Il miglior tempo l'ho ottenuto stamattina, con una gomma da qualifica, ma siamo abbastanza a posto anche con gomme da gara, nonostante non sia riuscito a completare un intero long-run".
Altri due piloti sono scesi sotto 1’37”: Troy Corser (1’36”731) e James Toseland (1’36”783), a testimonianza della competitività delle rispettive Yamaha e Honda su questo circuito.
Max Biaggi ha lavorato moltissimo per raggiungere una messa a punto accettabile e il suo tempo, 1’37”440, gli ha permesso di insediarsi al quinto posto della classifica, mentre il compagno di squadra Kagayama, che ieri lo aveva battuto, nella seconda giornata non è andato oltre il nono tempo, pur avendo girato al limite delle sue possibilità, come testimoniato da una caduta e due “dritti”, che si sono aggiunti ai tre “dritti” di ieri.
Il sesto tempo è andato a Regis Laconi con la Kawasaki del Team PSG-1, che nel giorno del suo compleanno è stato nettamente più veloce dei suoi compagni di squadra: Nieto (13°) e Iannuzzo (15°).
Due infine sono i piloti che hanno mancato il tempone nella giornata conclusiva di questi test: Haga, ieri fra i più veloci e oggi bloccatosi sul tempo di 1’37”5 che gli è valso il settimo posto, e Lanzi, che si è arreso per i postumi di una caduta in allenamento una settimana fa con la moto da trial.
SBK: classifica
1
Xaus R.
Ducati 999 F06
1'36.382
2 Bayliss T. Ducati 999 F07 1'36.556
3 Corser T. Yamaha YZF-R1 1'36.731
4 Toseland J. Honda CBR1000RR 1'36.783
5 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'37.440
6 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 1'37.455
7 Haga N. Yamaha YZF-R1 1'37.506
8 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'37.647
9 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 1'37.655
10 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 1'37.817
11 Lanzi L. Ducati 999 F07 1'37.873
12 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 1'38.138
13 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 1'38.804
14 Polita A. Suzuki GSX-R1000 K6 1'39.222
15 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 1'39.460
16 Morelli L. Honda CBR1000RR 1'40.070
17 Ellison D. Ducati 999RS 1'40.589
2 Bayliss T. Ducati 999 F07 1'36.556
3 Corser T. Yamaha YZF-R1 1'36.731
4 Toseland J. Honda CBR1000RR 1'36.783
5 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'37.440
6 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 1'37.455
7 Haga N. Yamaha YZF-R1 1'37.506
8 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'37.647
9 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 1'37.655
10 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 1'37.817
11 Lanzi L. Ducati 999 F07 1'37.873
12 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 1'38.138
13 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 1'38.804
14 Polita A. Suzuki GSX-R1000 K6 1'39.222
15 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 1'39.460
16 Morelli L. Honda CBR1000RR 1'40.070
17 Ellison D. Ducati 999RS 1'40.589
SS: Brookes redivivo
Le corse sono fatte di piloti, di team e di moto. Banale, ma anche fondamentale. Se questi tre ingredienti non si amalgamano nel modo giusto, il risultato è cattivo, o pessimo. Joshua Brookes, il giovane australiano che nel 2004 aveva vinto da wild-card il GP di Phillip Island con una Honda CBR 600 RR, sbarcato nel mondiale con la fama del talento naturale, in tre anni non ha concluso nulla di nulla. Colpa del pilota? La risposta ce l’ha data oggi col miglior tempo strappato all’ultimo istante a leader della classifica mondiale della SS, il turco Kenan Sofuoglu, che si è dovuto accontentare della seconda miglior prestazione dopo aver mantenuto il primato per tutta la giornata.
Che cosa è successo a Brookes? Forse ha trovato la squadra e la moto con cui amalgamarsi alla perfezione. Lasciato a piedi dal team Alto Evolution Honda, in forte difficoltà e coinvolto nella brutta vicenda seguita all’allontanamento di Sergio Bertocchi, Brookes ha accettato la proposta del Team Stiggy Motorsport Honda; ha lasciato la Superbike ed è ritornato in Supersport in sella a una CBR 600 RR. Con che risultato, l’abbiamo visto. E qualcosa ci dice che non rimarrà un exploit isolato.
Brookes e Sofuoglu sono stati i due soli piloti scesi sotto 1’40”; il terzo tempo è andato a Broc Parkes con la Yamaha R6 che, girando in 1’40”032, si è tenuto alle spalle Charpentier, Alfonsi, Fujiwara e Roccoli. Foret e Riba con le Kawasaki si sono aggiudicati il nono e decimo tempo, mentre il nostro Giugliano, pur avendo provato anche la Kawasaki di Riba per confrontarla con la sua, non ha fatto meglio del 18° tempo.
Che cosa è successo a Brookes? Forse ha trovato la squadra e la moto con cui amalgamarsi alla perfezione. Lasciato a piedi dal team Alto Evolution Honda, in forte difficoltà e coinvolto nella brutta vicenda seguita all’allontanamento di Sergio Bertocchi, Brookes ha accettato la proposta del Team Stiggy Motorsport Honda; ha lasciato la Superbike ed è ritornato in Supersport in sella a una CBR 600 RR. Con che risultato, l’abbiamo visto. E qualcosa ci dice che non rimarrà un exploit isolato.
Brookes e Sofuoglu sono stati i due soli piloti scesi sotto 1’40”; il terzo tempo è andato a Broc Parkes con la Yamaha R6 che, girando in 1’40”032, si è tenuto alle spalle Charpentier, Alfonsi, Fujiwara e Roccoli. Foret e Riba con le Kawasaki si sono aggiudicati il nono e decimo tempo, mentre il nostro Giugliano, pur avendo provato anche la Kawasaki di Riba per confrontarla con la sua, non ha fatto meglio del 18° tempo.
SS: classifica
1
Brookes J.
Honda CBR600RR
1'39.550
2 Sofuoglu K. Honda CBR600RR 1'39.818
3 Parkes B. Yamaha YZF-R6 1'40.032
4 Charpentier S. Honda CBR600RR 1'40.262
5 Alfonsi L. Honda CBR600RR 1'40.262
6 Fujiwara K. Honda CBR600RR 1'40.275
7 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 1'40.610
8 Jones C. Honda CBR600RR 1'40.714
9 Foret F. Kawasaki ZX-6R 1'40.837
10 Riba P. Kawasaki ZX-6R 1'40.951
11 Fores J. Honda CBR600RR 1'41.010
12 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 1'41.041
13 O'Halloran J. Yamaha YZF-R6 1'41.283
14 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 1'41.325
15 Harms R. Honda CBR600RR 1'41.417
16 Sanna S. Honda CBR600RR 1'41.653
17 Praia M. Honda CBR600RR 1'41.721
18 Giugliano D. Kawasaki ZX-6R 1'41.949
19 Nannelli G. Ducati 749R 1'41.981
20 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 1'42.138
21 Günther J. Honda CBR600RR 1'43.783
2 Sofuoglu K. Honda CBR600RR 1'39.818
3 Parkes B. Yamaha YZF-R6 1'40.032
4 Charpentier S. Honda CBR600RR 1'40.262
5 Alfonsi L. Honda CBR600RR 1'40.262
6 Fujiwara K. Honda CBR600RR 1'40.275
7 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 1'40.610
8 Jones C. Honda CBR600RR 1'40.714
9 Foret F. Kawasaki ZX-6R 1'40.837
10 Riba P. Kawasaki ZX-6R 1'40.951
11 Fores J. Honda CBR600RR 1'41.010
12 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 1'41.041
13 O'Halloran J. Yamaha YZF-R6 1'41.283
14 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 1'41.325
15 Harms R. Honda CBR600RR 1'41.417
16 Sanna S. Honda CBR600RR 1'41.653
17 Praia M. Honda CBR600RR 1'41.721
18 Giugliano D. Kawasaki ZX-6R 1'41.949
19 Nannelli G. Ducati 749R 1'41.981
20 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 1'42.138
21 Günther J. Honda CBR600RR 1'43.783
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