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Assen: due missili in Superbike

foto Alex Photo
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Il fotofinish dell'arrivo di Bayliss e Toseland in Gara-2, simbolo di due manche di un gran premio d’Olanda che lascia una traccia netta nella storia di questo campionato. Onore ad Haga, terzo e sfortunato protagonista

Il fotofinish dell'arrivo in volata fra Bayliss e Toseland in Gara-2
Assen – Più bello di così non è possibile. Il duello Superbike tra Troy Bayliss e James Toseland ad Assen passerà alla storia della moto. Tre giri finali di pura adrenalina con incroci di linea nel punto più veloce e una vittoria che Bayliss ha letteralmente inventato quando sembrava che il britannico fosse avviato verso la doppietta ammazza Mondiale.
I primi venti giri erano stati intensi: Biaggi, partito al comando, è andato largo nel tratto lento “Mi è entrata la folle, e mi è successo lo stesso in altre tre occasioni durante la gara” ha spiegato il pilota della Suzuki.
Poi Toseland, Bayliss e Haga sono usciti allo scoperto. Il giapponese, molto agguerrito, è rimasto fermo all’undicesimo giro per un problema elettrico della Yamaha, velocissima, ma non molto affidabile: in gara-1 ne aveva fatto le spese Corser, caduto per una perdita d’acqua. L’australiano ha salvato la giornata con un quarto posto finale.
La guerra è cominciata a tre tornate dalla fine. Teatro la veloce curva a sinistra dove nelle libere del GP d’Olanda MotoGP 2006 si fece male Valentino Rossi. Bayliss si è infilato all’interno, ma Toseland ha risposto incrociando la linea. Il giro dopo, stessa musica: Troy interno, James che risponde.
Alll’ultimo passaggio Bayliss ha riprovato “...ma sapevo che Toseland aveva imparato la lezione e che mi avrebbe chiuso lo spazio”. Infatti la Honda si è tenuta in traiettoria più interna. Restava l’ultima chicane: Toseland ha frenato molto sotto per evitare sorprese ma è uscito un po’ lento. Bayliss ha scelto una linea strana, inventata al momento, e si è fiondato sul traguardo con 9 millesimi di anticipo su Toseland.
Ho inseguito questo successo con tutto me stesso - ha poi detto Bayliss vistosamente commosso - ne avevo bisogno dopo quanto ho passato nelle ultime settimane”. Ventotto giorni fa l’australiano era su un letto d’ospedale con il mignolo penzoloni e i testicoli a pezzi. In Olanda ha festeggiato il 36° trionfo mentre Toseland, 13 centri, rimanda ancora l’appuntamento con la prima doppietta.
Biaggi ringrazia: la vittoria di Bayliss ha limitato il nuovo passivo a 32 punti. “Dobbiamo invertire la tendenza perché in questo momento Honda, Ducati e Yamaha hanno qualcosa più di noi” ha detto Max
. La gara, bellissima davanti, ha proposto un arrivo con appena tredici piloti a pieni giri: un dato su cui riflettere. Soddisfacente il quinto posto di Rolfo che ha preceduto Fabrizio, due hondisti ultimamente un po’ abbacchiati.
1 Bayliss T. Ducati 999 F07 36'54.133
2 Toseland J. Honda CBR1000RR 36'54.142
3 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 37'01.572
4 Corser T. Yamaha YZF-R1 37'06.512
5 Rolfo R. Honda CBR1000RR 37'17.185
6 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 37'17.291
7 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 37'17.444
8 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 37'18.280
9 Smrz J. Ducati 999 F05 37'23.793
10 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 37'26.434
11 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 37'26.522
12 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 37'33.224
13 Brookes J. Honda CBR1000RR 37'33.261
14 Morelli L. Ducati 999RS 37'21.538
15 Svoboda M. Yamaha YZF-R1 37'33.953
16 Ellison D. Ducati 999RS 38'17.922
17 Lanzi L. Ducati 999 F07 30'17.454
18 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 27'48.926
19 Haga N. Yamaha YZF-R1 16'48.898
20 Xaus R. Ducati 999 F06 5'46.322
Assen – James Toseland sempre più dominatore, Max Biaggi sempre più in difficoltà. La prima gara del GP d’Olanda ha scoperto le carte al primo giro: Max, scattato bene dalla prima fila recuperata con una grande rimonta in Superpole, si è accodato alla Honda del britannico ma in poche curve si è fatto superare da Bayliss, Lanzi, Xaus, Corser, Nieto e perfino da Haga che si è lanciato in mezzo al gruppo della quarta fila. Biaggi si è ritrovato ottavo e quando – dopo 2-3 giri di riscaldamento – ha cominciato a girare più o meno come i protagonisti, il gruppo di testa era già lontano 3”5. Addio sogni di gloria.
A fine manche Biaggi è rimasto alcuni minuti affranto accanto alla Suzuki GSX-R ferma in parco chiuso: le sue gomme erano abbastanza rovinate, ma non più di quelle degli altri. Tutti avevano soluzione D, la più dura, e quindi la scelta non ha inciso sul pessimo risultato.
Anche se Biaggi non si è visto, la gara è stata emozionante almeno per due terzi della distanza, cioè finchè le gomme di Bayliss hanno retto. L’australiano ha punzecchiato Toseland a sette giri dalla fine, è riuscito ad andare davanti ma il britannico con un incrocio di traiettorie si è ripreso subito il primato. Poi nel finale l’aderenza è calata, come la Ducati temeva, e per Bayliss non c’è stato scampo: l’australiano è scivolato in quarta posizione superato di slancio anche dallo strepitoso Haga e dal sempre splendente Ruben Xaus. Problemi di gomma anteriore pure per Lorenzo Lanzi scattato secondo, a lungo protagonista, ma poi solo quinto, di un soffio davanti a Biaggi.
Occasione sprecata anche per Troy Corser che è caduto ad un giro e mezzo dalla fine mentre era terzo. Eroico Haga che pur partendo in quarta fila ha recuperato in fretta centrando un secondo posto che lo avvicina considerevolmente a Biaggi nel Mondiale.
Per Toseland si tratta della quinta vittoria su nove gare: nel pomeriggio il britannico avrà la possibilità di centrare la doppietta mai festeggiata in carriera. Il punteggio iridato dopo gara 1: Toseland 176, Biaggi 148, Haga 144, Bayliss 103.
1 Toseland J. Honda CBR1000RR 37'02.097
2 Haga N. Yamaha YZF-R1 37'02.760
3 Xaus R. Ducati 999 F06 37'05.795
4 Bayliss T. Ducati 999 F07 37'09.231
5 Lanzi L. Ducati 999 F07 37'11.409
6 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 37'11.631
7 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 37'20.383
8 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 37'20.500
9 Rolfo R. Honda CBR1000RR 37'21.970
10 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 37'25.011
11 Smrz J. Ducati 999 F05 37'31.699
12 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 37'43.058
13 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 37'43.105
14 Ellison D. Ducati 999RS 38'14.811
15 Svoboda M. Yamaha YZF-R1 37'36.945

16 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 38'09.263
17 Corser T. Yamaha YZF-R1 33'41.751
18 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 17'36.613
19 Brookes J. Honda CBR1000RR 14'04.495
Assen – Doppietta della Honda Ten Kate anche nel quinto round del Mondiale Supersport. Le tre CBR-RR della squadra olandese hanno guidato a lungo il gruppo e il clamoroso tris è mancato solo a causa di un verticale calo fisico del convalescente Sèbastien Charpentier: il campione del mondo soffre ancora i postumi del gran volo di Donington e nel finale ha mollato arretrando al sesto posto.
Assen è stata la consacrazione di Kenan Sofuoglu, 22enne turco sempre più lanciato alla conquista del titolo. La quarta vittoria stagionale (su cinque gare!) è decisamente la più preziosa perché colta per distacco e davanti ad un grosso calibro come l’australiano Andrew Pitt, sesto in Superbike lo scorso anno. L’ex pilota della Ilmor MotoGP ha fatto un po’ l’intruso nel box olandese: aveva una sola moto a disposizione e a fine gara si è ritrovato di nuovo a piedi. Ma è decisamente una bella manetta e ci teneva a lasciare il segno. Sofuoglu, più a suo agio sulla moto che guida da oltre un anno, contro due gare di Pitt, però non ha dato scampo, vincendo la sesta gara iridata in carriera su 17 disputate con la migliore moto del paddock.
Kenan è rimasto in gruppo per una decina di giri poi quando ha voluto è fuggito via lasciando Parkes, Pitt, Foret e Charpentier a giocarsi il secondo posto. Parkes è caduto a due giri dalla fine lasciando di nuovo l’amaro in bocca alla Yamaha mentre Pitt è stato bravo a controllare uno scatenato Fabien Foret autore di numeri spettacolari con la veloce Kawasaki.
Rivelazione di giornata il 21enne spagnolo David Salom, 21 anni, arrivato quinto in coda al vecchio lupo olandese Barry Veneman.
Il grande avvio di Massimo Roccoli aveva illuso. Ma dopo aver fatto due giri al secondo posto il 22enne riminese è andato in crisi d’aderenza scivolando in coda alla zona punti (quattordicesimo).
Gianluca Nannelli, in difficoltà fin dalle prove con la Ducati recalcitrante nel misto, è caduto al terzo giro mentre era decimo salvando comunque il sesto posto nel Mondiale. Miglior italiano di giornata il 17enne Davide Giugliano terminato nono: il promettente campione arrivato dalla Stock 600 e bloccato per i prossimi tre anni dalla Kawasaki, va a punti da tre gare (miglior piazzamento il sesto a Donington) ed è un buon segno di crescita.
Ad un terzo del cammino il Mondiale è già ipotecato: Sofuoglu ha 53 punti di margine su Foret, cioè potrebbe stare due GP a casa e ritrovarsi ancora primo…
1 Sofuoglu K. Honda CBR600RR 36'04.418
2 Pitt A. Honda CBR600RR 36'08.461
3 Foret F. Kawasaki ZX-6R 36'09.897
4 Veneman B. Suzuki GSX-R600 36'12.558
5 Salom D. Yamaha YZF-R6 36'13.318
6 Charpentier S. Honda CBR600RR 36'15.508
7 Checa D. Yamaha YZF-R6 36'19.265
8 Kallio V. Suzuki GSX-R600 36'23.963
9 Giugliano D. Kawasaki ZX-6R 36'24.298
10 Martin S. Yamaha YZF-R6 36'24.502
11 Alfonsi L. Honda CBR600RR 36'26.358
12 Riba P. Kawasaki ZX-6R 36'31.210
13 Sanna S. Honda CBR600RR 36'40.895
14 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 36'41.574
15 Vos A. Honda CBR600RR 36'43.877
16 Peris C. Yamaha YZF-R6 36'44.403
17 Ivanov V. Yamaha YZF-R6 36'44.581
18 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 36'45.558
19 Fores J. Honda CBR600RR 36'50.190
20 Jones C. Honda CBR600RR 36'57.563
21 Veijer J. Honda CBR600RR 36'58.479
22 Tiberio Y. Honda CBR600RR 37'00.227
23 Lauslehto T. Honda CBR600RR 37'04.087
24 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 37'09.422
25 Günther J. Honda CBR600RR 37'23.299
26 Miksovsky T. Honda CBR600RR 37'33.881
27 Forner D. Yamaha YZF-R6 37'34.850
28 Polzer Y. Ducati 749R 36'39.099
29 Van Ginhoven G. Ducati 749R 37'32.261
30 Parkes B. Yamaha YZF-R6 32'41.036
31 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 30'02.853
32 Praia M. Honda CBR600RR 23'24.833
33 Milovanovic N. Honda CBR600RR 14'22.857
34 Nannelli G. Ducati 749R 3'36.251
35 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 4'03.972
Assen – Finale con il brivido nella terza prova della Coppa del Mondo Superstock 1000. A due curve dalla fine Claudio Corti, scattato in pole, è entrato dentro con decisione superando il compagno di squadra Michele Pirro. Il ventenne comasco ha festeggiato a lungo perché era la prima volta dall’inizio della stagione che riusciva a battere il neo compagno di squadra approdato dalla 125GP. Poco prima di salire sul podio però la doccia fredda: la race direction ha scovato un sorpasso di Corti con regime di bandiere gialle ai danni di Van Keymeulen, sempre nel corso dell’ultimo giro, e lo ha retrocesso d’ufficio al secondo posto dietro Pirro. Immaginate con che faccia Corti è salito sul podio…
Il belga Didier Van Keymeulen ha seguito come un’ombra i due Italiani ma alla fine non è riuscito a mettere il becco nel duello decisivo restando terzo seppure staccato di appena mezzo secondo.
Belle anche anche per Ilario Dionisi (Suzuki) e Matteo Baiocco (Yamaha) che arrivando quarto e quinto hanno tolto punti preziosi al genovese Nicolò Canepa che però, con il sesto, mantiene la Ducati 1098 al comando della Coppa anche se Pirro-Corti adesso sono appaiati a soli sei punti dalla vetta.
Nuova caduta (la terza in tre gare…) per Ayrton Badovini, punta della MV Agusta: le altre volte era stato buttato giù, questa volta è stato lui a coinvolgere l’australiano Mark Aitchison vincitore a Valencia.
1 M.Pirro Yamaha YZF-R1 22’27”536
2 C. Corti Yamaha YZF-R1 0.092
3 D. Van Keymeulen Yamaha YZF-R1 0.513
4 I. Dionisi Suzuki GSX-R1000 K6 9.257
5 M.Baiocco Yamaha YZF-R1 13.319
6 N. Canepa Ducati 1098S 14.996
7 B. Roberts Ducati 1098S 15.569
8 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 K6 15.796
9 M.Smrz Honda CBR1000RR 19.816
10 D. Dell'omo MV Agusta F4 312 R 20.396
11 R. Schouten Yamaha Yamaha YZF-R1 27.508
12 R. Ter Braake Kawasaki ZX-10R 28.404
13 R.Mahr Yamaha Yamaha YZF-R1 30.659
14 C. Tangre Yamaha YZF-R1 30.863
15 M.Rohtlaan Honda CBR1000RR 35.346
16 D. Giuseppetti Yamaha YZF-R1 37.439
17 D. Sutter Yamaha YZF-R1 39.270
18 B. Nemeth Suzuki GSX-R1000 K6 39.411
19 B. Appelo Honda CBR1000RR 41.262
20 F. Millet MV Agusta F4 312 R 41.520
21 T. Gieseler Yamaha YZF-R1 41.734
22 L. Biliotti MV Agusta F4 312 R 42.815
23 B. Burrell Honda CBR1000RR 46.299
24 R. Filice Suzuki GSX-R1000 K6 55.192
25 S. Morais Ducati 1098S 57.843
26 N.Moore Ducati 1098S 59.237
27 L. Nedog Ducati 1098S 59.500
28 V. Kispataki Suzuki GSX-R1000 K6 01.710
29 W.Van Den Broeck Yamaha YZF-R1 04.244
30 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K7 11.411
31 A. Badovini MV Agusta F4 312 R 16.778
32 R. Gianfardoni Yamaha YZF-R1 27.106
33 M.Bond Suzuki GSX-R1000 K6 28.630
34 N.Rosso Ducati 1098S 1 Lap
Assen – Andrea Antonelli, 19enne di Castiglione del Lago (Perugia) ha vinto la sua prima gara nell’ Europeo Superstock 600 under 20. Ad Assen il pilota della Honda ha regolato i francesi Sylvain Barrier e Maxime Berger, entrambi su Yamaha, balzando al comando del campionato in coabitazione con Berger. Bella gara anche per Michele Magnoni (Yamaha) che termina quinto e resta nei quartieri alti della classifica: terzo a soli sette punti dalla vetta. Giornata nera per Domenico Colucci (Ducati) fermato da un problema elettrico.
1 Antonelli A. Honda CBR600RR 17'45.988
2 Barrier S. Yamaha YZF-R6 17'46.144
3 Berger M. Yamaha YZF-R6 17'46.560
4 Black G. Yamaha YZF-R6 17'46.679
5 Magnoni M. Yamaha YZF-R6 17'51.764
6 Ten Napel R. Yamaha YZF-R6 17'53.361
7 Savary M. Yamaha YZF-R6 17'53.654
8 Gines M. Yamaha YZF-R6 17'53.923
9 Sigloch D. Yamaha YZF-R6 17'54.233
10 Sembera M. Honda CBR600RR 17'54.447
11 Beretta D. Suzuki GSX-600R 17'56.967
12 Vostarek P. Honda CBR600RR 17'58.169
13 Pedro Subirats J. Yamaha YZF-R6 18'03.875
14 Barone G. Honda CBR600RR 18'11.862
15 Junod G. Kawasaki ZX-6RR 18'12.004
16 Boscoscuro A. Kawasaki ZX-6RR 18'12.177
17 Costantini R. Honda CBR600RR 18'16.187
18 La Marra E. Honda CBR600RR 18'16.212
19 Tirsgaard K. Suzuki GSX-600R 18'16.437
20 Srdanov B. Yamaha YZF-R6 18'19.084
21 Poma G. Yamaha YZF-R6 18'26.218
22 Lonbois V. Suzuki GSX-600R 18'26.837
23 Rea G. Suzuki GSX-600R 18'26.986
24 Rossi D. Honda CBR600RR 18'27.430
25 Hunt L. Honda CBR600RR 18'27.710
26 Leeson C. Suzuki GSX-600R 18'28.897
27 Guerra Y. Yamaha YZF-R6 18'33.386
28 Leonov V. Yamaha YZF-R6 18'46.489
29 Ten Napel M. Yamaha YZF-R6 18'59.707
30 Taylor R. Kawasaki ZX-6RR 19'19.883
Max al box
Francis Batta, Max Biaggi, Giacomo Guidotti
Il semimanubrio sinistro "spaziale" della Yamaha R1 del Team Yamaha-Italia
La caduta in prova di Max Biaggi
James Toseland col trofeo vinto in Superpole
Il podio della Supersport: da sinistra, Pitt, Sofuoglu e Foret
Un parcheggio del GP di Assen
L'esultanza di Corti, vincitore della STK 1000 in pista, prima di essere penalizzato per sorpasso con bandiera gialla
Haga, Toseland, Xaus, Lanzi e Bayliss in gara-1
Due belle "premiatrici" della Superpole
Tre bellezze del Team Alstare
La prescelta dal nostro fotografo per il primo piano
La partenza di Gara-2
Max "spara" champagne dal podio
Toseland tira un orecchio a Bayliss perché gira senza casco...
Bayliss ancora senza casco. Tardozzi al box tremava all'idea che gli sequestrassero la moto...
Il duello Bayliss - Toseland in gara-2
Una bellezza dell'Alfa Romeo
Lorenzo Lanzi e Troy Corser
Xaus, Haga, Toseland, Lanzi, Bayliss e Corser in gara-1
Toseland, Bayliss e Xaus in gara-1
Roland Ten Kate. Il suo Team, con base a pochi chilometri da Assen, ha ottenuto un primo e un secondo posto in SBK e i primi due posti in SS
Il podio di gara-2: da sinistra, Toseland, Bayliss e Biaggi
Il Lanzi Fans Club presente con striscioni in tribuna ad Assen
Laconi, Neukirchner, Nieto e Muggeridge
Haga ha perso il lume della ragione per la felicità di ritrovarsi sul podio
Una scelta di immagini del GP d'Olanda 2007. Sport, colore, attimi fuggenti colti per noi da Alex Photo
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