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Superstock: vivaio di campioni
Nel 2005 i campionati Superstock saranno due: uno per le moto da 1000cc ed uno per le 600. Gli ingredienti, però, non cambiano: tanta competitività e polso pesante! Andiamo a vedere chi saranno i protagonisti di questa stagione
di Valentina Gialli
La Superbike è un regno dove in pista si scontrano vecchi leoni e giovani dal talento cristallino. Per alimentare il vivaio di questi ultimi la FIM e la FGsport organizzano i campionati Superstock. No, il plurale non è un refuso: quest’anno le STK saranno due. La prima, divenuta Coppa del Mondo, riservata a giovani fino a 24 anni in sella a moto di 1000cc, la seconda, denominata Campionato Europeo STK 600, riservata a giovani tra i 15 e i 20 anni, con moto di 600cc 4 cilindri o 750 bicilindriche.
Regolamenti che consentono poco o niente e monogomma Pirelli per fare emergere il talento di chi guida e formare team in grado di crescere con i propri piloti, questa l’idea di fondo.
I risultati sono stupefacenti: griglie piene e tanti giovani dalle belle speranze pronti ad una battaglia all’ultima staccata.
La “Classe mille” è da alcuni anni una vera e propria fucina di campioni: un nome su tutti Michel Fabrizio, ma anche Lorenzo Lanzi insieme ai due protagonisti della scorsa stagione Gianluca Vizziello e Lorenzo Alfonsi.
Quest’anno la sfida non sarà da meno, ad aggiungersi alle Yamaha R1 che hanno monopolizzato la scorsa stagione, ci saranno le nuove Suzuki GSX-R 1000, la Kawasaki ZX-10R e la nuova MV Agusta F4 1000. Praticamente assente la Honda e scomparsa del tutto la Ducati.
Molti dei protagonisti che si sfideranno su queste moto, tutte intorno ai 175 cv alla ruota per 170 kg di peso, saranno giovani piloti italiani dal polso pesante che già lo scorso anno si sono fatti notare.
Sulle Suzuki ci saranno Riccardo Chiarello, per la Alstare Corona, Ilario Dionisi e Alessandro Polita con il team Celani. Il primo può contare su una lunga militanza internazionale e ha vinto l’anno scorso a Imola, mentre per gli altri due ci sono già stati podi e ottimi risultati. Sulle Yamaha le punte di diamante saranno i due alfieri della Yamaha Germany: il turco Kenan Sofuoglu e Didier Van Keyemeulen che nella scorsa stagione hanno più volte impensierito i due alfieri del team Italia Vizziello e Alfonsi.
La squadra diretta da Vanni Lorenzini, però, risponde con un altro giovane dal grande potenziale: Massimo Roccoli, protagonista del C.I.V. e molto veloce nei test invernali.
La Yamaha Italia, poi, potrà contare anche su un altro talento di prima grandezza: Luca Scassa. Il toscano, gestito dal team Ormeni, è stato il miglior debuttante della scorsa stagione, cogliendo anche un podio a Imola.
La Kawasaki potrà contare sul suo team di riferimento: PSG-1, che farà scendere in pista sulla ZX-10R un Denis Sacchetti molto motivato dopo l’annata deludente nel mondiale SS.
Grande l’impegno della MV Agusta con due team: la Gimotorsport Unionbike che schiera l’ex campione europeo Vittorio Iannuzzo insieme a Fabrizio De Marco e la EVR Corse Biassono di Edo Vigna che metterà in pista Ayrton Badovini e Daniele Vaghi.
Per la STK 600cc è difficile fare pronostici. Tra gli italiani le attenzioni sono puntate su Canepa, Verdini, Corti e Gallina, senza sottovalutare Alessia Polita unica ragazza al via. Da tenere d’occhio anche Xavier Simeon schierato dalla Suzuki Alstare e, a detta di molti, uno dei migliori talenti dal vivaio spagnolo.
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