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Haga picchia duro

il 24/09/2004 in Sbk

Il giapponese subito al comando delle operazioni col miglior tempo nel primo turno di prove davanti a Martin e a Vermeulen. Cauti ‘gli ufficiali’ della Ducati, Chili per ora è ottavo. Muggeridge leader di una Supersport che è ormai sua

Noriyuki Haga, ventinovenne pilota della Ducati Renegade, ha ottenuto il miglior tempo nelle prime qualifiche del decimo round del Mondiale Superbike che si correrà domenica ad Imola. A due prove dalla fine (4 manche, 100 punti da assegnare) ci sono quattro piloti al vertice della classifica racchiusi in appena quattordici punti: James Toseland (Ducati), Chris Vermeulen (Honda), Régis Laconi (Ducati) e appunto Haga. Imola è il penultimo atto della stagione che culminerà il tre ottobre a Magny Cours (Francia).


Sarà l'ultima curva della prova finale ad assegnare il titolo di questa combattutissima Superbike 2004, ma Imola segnerà sicuramente un punto di svolta. La Ducati ufficiale gioca in casa ma la Honda può contare sull'astro nascente Chris Vermeulen, ventiduenne australiano iridato Supersport in carica al debutto nella top class delle derivate dalla serie. Toseland e Laconi però dovranno temere anche lo scatenato Haga, pilota di grande temperamento che potrebbe far pesare la sua esperienza in questo infuocato finale di stagione. "Di solito al venerdi non sono velocissimo, ma questa volta ho azzeccato tutte le mosse e la mia 999 va già molto bene" ha commentato Noriyuki, funanbolico samurai amatissimo dal pubblico italiano.

Il secondo crono è firmato da Steve Martin (Ducati DFX) che precede lo scatenato Chrs Vermeulen: il ragazzino non aveva mai assaggiato Imola con la Superbike ma ha trovato molto in fretta la strada giusta! La squadra ufficiale della Ducati, la più titolata della Superbike, ha incassato un mezza battuta a vuoto: Toseland è sesto e precede Laconi; se domenica finisse in questa maniera sarebbe un bel colpo alle aspirazioni iridate di Borgo Panigale. "Non credo che la classifica di oggi rispecchi i valori i campo - mette le mani avanti Laconi - Ho trovato molto traffico inoltre ci siamo concentrati soprattutto sulla messa a punto con gomma da gara, di solito il venerdi le soffici non le usiamo ma questa volta abbiamo cambiato programma perché domani minaccia pioggia". Appare rilassato anche Toseland reduce dalla vittoria di Assen che lo ha riportato in vetta al campionato.


Il migliore degli italiani oggi è stato Marco Borciani, ottimo quinto, mentre Pierfrancesco Chili è solo ottavo. Il quarantenne bolognese è scivolato al primo giro della sessione mattutina, senza danni, ma dovendo lasciare in pista la moto principale che poi nel turno cronometrato non era assolutamente a posto. "Non ho grip, anche perché la pista è molto rovinata, così non mi fido ad entrare in curva come potrei" ha spiegato Chili.
Le due manche di Imola saranno fantastiche: dopo la prima sessione ci sono nove piloti racchiusi in appena 7 decimi di secondo! La fila dei migliori è chiusa da Lucio Pedercini, privato mantovano che era stato il più veloce di tutti nelle libere del mattino.

Dopo il ricovero di giovedì all’ospedale di Imola per sospetta appendicite rivelatasi poi una colica renale, Jurgen van den Goorbergh si è rimesso in fretta, tanto che ha potuto prendere regolarmente parte alle qualifiche. Con l’olandese della Yamaha che si credeva fuori gioco, il Mondiale sembrava virtualmente assegnato a Karl Muggeridge (Honda), che ha 38 punti di margine su van den Goorbergh quando ne restano solo 50 in palio, ma il miracoloso recupero del suo antagonista ha rimesso tutto in discussione.


Anche se contro lo scatenato Muggeridge ci sarà poco da fare: l'australiano ha fatto 7 pole in 8 gare e anche a Imola è stato nettamente il più veloce precedendo il connazionale Kevin Curtain (Yamaha) e le altre Honda di Parkes e Charpentier, scivolato senza danni. Van den Goorbergh è quinto.
Si rivede al vertice Lorenzo Lanzi, il ventitreenne romagnolo della Ducati ufficiale. La 749R sembra risorta dopo il disastro di Assen, Lanzi è settimo a abbastanza vicino alle posizioni da podio.

E' finito con un volo senza danni alla Rivazza il debutto in Supersport di Michel Fabrizio, diciannovenne romano ingaggiato dalla Honda Megabike per sostituire l'infortunato Alessio Corradi. "Mi è partito l'avantreno e mi sono trovato nella sabbia" ha detto sconsolato il campione europeo Superstock che all'inizio della sessione è stato addirittura anche in vetta ai tempi. Domani avrà l'occasione per riscattarsi.

I piloti dell'Europeo Superstock under 24 hanno girato sotto il diluvio scatenatosi dopo la fine delle qualifiche Superbike. Il miglior tempo lo ha fatto Alessandro Polita (Ducati) precedendo Lorenzo Alfonsi(Yamaha), Riccardo Chiarello (Suzuki) e l'esordiente Massimo Roccoli (Yamaha), diciannovenne astro nascente del vivaio italiano.
Roccoli è già in forze al Team Italia Lorenzini by Leoni, squadra con la quale disputerà il Campionato Europeo Superstock 2005.


, infortunatosi in una garetta fra piloti e giornalisti con le minimoto, sarà costretto a disertare sia la corsa di Imola, sia l’ultima in Francia a Magny Cours. La delusione è tanta, anche perché il dominatore della STK 2004 era sotto attenta osservazione da parte di diversi Team Manager in vista di un suo passaggio alla categoria superiore.

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