Quotazione Moto & Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Sbk

SBK: la polemica infuria

il 30/07/2003 in Sbk

Sembrava che il nuovo regolamento tecnico fosse un ostacolo insuperabile, invece il fuoco è divampato attorno alla scelta della monogomma. A Brands Hatch per quattro giorni non si è parlato d'altro

SBK: la polemica infuria
Vermeulen, l'asso del Team Ten Kate sponsorizzato dalla Pirelli

di Luigi Rivola, foto Alex Photo


I fratelli Maurizio e Paolo Flammini, titolari della FGSport, durante la conferenza stampa a Brands Hatch

Brands Hatch -
"Hanno fatto bene a liberarsi dell'associazione dei costruttori - è l'opinione di tanti: team manager, giornalisti specializzati e personaggi di spicco dell'ambiente Superbike e Supersport - La MSMA pretendeva di essere consultata o di decidere a proposito dei regolamenti da adottare, ma poi i suoi soci, a parte i due soliti, non fornivano la minima garanzia di partecipazione al Mondiale Superbike.

Che cosa doveva fare a questo punto la FGSport? Aspettare che distruggessero definitivamente il campionato dopo la batosta già datagli con l'avvento della MotoGP? Semmai la reazione rischia di essere tardiva".
A Brands Hatch per quattro giorni non si è parlato d'altro. Discutendo con gli addetti ai lavori, cercando di farsi raccontare ciò che si dicevano i vari team manager che si incontravano privatamente, abbiamo cercato di approfondire, ma tutti stanno in realtà alla finestra ad aspettare l'evoluzione della faccenda.
I fratelli Flammini, titolari della FGSport, si sono perfettamente resi conto dell'atmosfera che sta respirando il loro campionato e nel pomeriggio di sabato hanno convocato una conferenza stampa che, se non ha dato risposte precise alle domande che tutti si pongono, ha comunque disegnato piuttosto bene i confini dell'attuale disputa fra MSMA e Superbike e le varie ipotesi di soluzione.

CON MOTONLINE VAI A IMOLA!

Per gli iscritti alla nostra community sono in palio biglietti per l'intero weekend di gare del Campionato Mondiale Superbike a Imola dal 26 al 28 settembre! Per saperne di più clicca qu

 

Con motonline gli Sms di MotoGp e SBK

Il nostro sito ha attivato in collaborazione con TIM un servizio di aggiornamento sportivo che fornisce in tempo reale i risultati dei due campionati a partire dal primo giorno di prove

 

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

"Dobbiamo tornare allo spirito originale - ha esordito Maurizio Flammini, presidente della FGSport - Non nego che le defezioni ci abbiano creato grossi problemi, ma la SBK ha il pubblico dalla sua parte, perché il pubblico segue le moto. Sì, tifa per Hodgson, per Chili, per Fogarty, ma principalmente il pubblico del mondiale SBK segue le moto, ed è quindi alle moto che dobbiamo dedicare il nostro massimo impegno".
"Non mi metto a polemizzare con chi ha voluto le quattro tempi nel mondiale GP
- ha continuato Maurizio Flammini - ma tutti hanno capito bene i contorni della questione quando hanno visto che la cilindrata scelta era 999... Il fatto è che la Superbike ha dato molto fastidio perché è cresciuta anno dopo anno, ed è cresciuta tanto che ha insidiato la supremazia tecnica dei prototipi, al punto che adesso è diventata tanto sofisticata, e quindi costosa, che è certamente opportuno fare una piccola marcia indietro".


"Il pubblico del mondiale SBK tifa per i piloti, ma soprattutto per le moto"

"Noi abbiamo scelto di ispirarci ad un regolamento tecnico armonizzato con quelli esistenti in Inghilterra, in America, in Italia, perché ci sembra che le esperienze maturate sulla base di questi regolamenti abbiano prodotto esattamente ciò che stiamo cercando: riduzione dei costi ed equilibrio di prestazioni. In America e in Inghilterra le due cilindri erano superiori, oggi lo sono, seppur di poco, le quattro cilindri; noi stiamo guardando e i tecnici federali terranno conto di questi mutati equilibri per stendere nei dettagli il nuovo regolamento del Mondiale e per far sì che questo equilibrio si mantenga nel tempo".
Il comunicato stampa diffuso dalla MSMA, l'associazione delle sei Case che partecipano alle competizioni di velocità, ha accusato la FGSport di giocare incoscientemente coi loro interessi, di cambiare continuamente i regolamenti e di non tener conto degli investimenti fatti per adeguarsi a regolamenti che poi sono stati modificati. A queste accuse Maurizio Flammini risponde: "Io faccio l'interesse del Mondiale Superbike e dello sport motociclistico. Nel mondiale SBK devono correre tutte le Case ben rappresentate sul mercato; la MSMA non è riuscita a garantire questa partecipazione, così abbiamo proceduto noi per raggiungere questo obiettivo. io dico - ha concluso ironicamente Flammini - Case, vi amo, venite a correre e sarò ben lieto di accogliervi".

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

In realtà si è capito che il punto del contendere, nel volgere di poche settimane, si è spostato dal regolamento tecnico, che fondamentalmente è accolto con favore da tutti i team che partecipano attualmente al Mondiale, nonché dalle diverse Federazioni che già in forme simili lo adottano, alla ventilata proposta di adottare una sola gomma, fornita da un unico produttore, per tutti i partecipanti ai campionati Superstock, Supersport e Superbike.
La "monogomma" piace veramente a pochi, anzi forse solo alla FGSport.
"È semplice - spiega Maurizio Flammini - abbiamo optato per la monogomma per le stesse ragioni che ci hanno spinto a cercare di rendere meno sofisticate le moto, ossia la riduzione dei costi, ma anche per rendere più accese le competizioni. Una volta avevamo 10-15 piloti in 1"; con la monogomma possiamo tornare a questo equilibrio. Non abbiamo ancora deciso chi sarà il fornitore: noi vogliamo che questo fornitore ci garantisca la stessa gomma per tutti, la disponibilità sicura e lo stesso prezzo; quando avremo queste garanzie, firmeremo il contratto".


Il Team Bertocchi: 150.000 Euro di spese dichiarate per le gomme nel 2003

I team devono capire che da questa scelta avranno un grande vantaggio anche in termini economici; il Team Bertocchi, che mi sembra molto rappresentativo, mi ha messo a disposizione un dossier dal quale risulta che nel 2003 la spesa per le gomme per due piloti è di 150.000 euro: non credo che gli dispiacerà sapere che con la monogomma siamo in grado di fargli risparmiare il 40% di questa somma, che potrà investire in altro modo per far crescere il team. Qualche problema sorgerà senz'altro con le wild-card, legate magari per contratto ad altri produttori, ma tutto è risolvibile, specialmente nell'ambito di quella collaborazione che instaureremo con le Federazioni Nazionali, i cui campionati SBK cresceranno assieme al campionato mondiale".

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

C'è chi più o meno velatamente accusa la FGSport di conflitto d'interessi nella scelta della monogomma, avanzando l'ipotesi che la scelta sia dovuta non tanto a garantire un consistente risparmio di costi per i team, quanto un robusto introito alle casse della Società organizzatrice.
Ma il conflitto di interessi è ben avvertibile anche nella lettera che è circolata nella serata di sabato nei box di Brands Hatch. In questa lettera, che sembra sia stata stilata dal Team Honda Ten Kate, si critica fortemente la scelta della monogomma, facendo notare che non si è dato il giusto peso alle difficoltà economiche che i Team legati ad uno specifico produttore di gomme, sia in veste di semplice fornitore, sia di sponsor, dovranno affrontare se privati di queste risorse dall'avvento della gomma unica obbligatoria per tutti.


La lettera, che prevede una drastica riduzione degli investimenti per la crescita dei team e del campionato nel caso che si continui nella direzione intrapresa, termina chiedendo nuovi incontri sul tema e che una decisione finale venga presa solo dopo questi nuovi auspicati incontri.
Se effettivamente la lettera, che è stata firmata da diversi team, ma non dalla Ducati, che sembra abbia scritto una lettera per conto suo, è nata nell'hospitality del Team Ten Kate, che fra i suoi principali sponsor annovera la Pirelli, il conflitto di interessi è lampante: visto che il candidato più gettonato alla fornitura della monogomma è proprio il produttore italiano, si capisce che il Team Ten Kate rischia di dover sostituire uno sponsor munifico con un altro ancora tutto da individuare.


Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

SBK: la polemica infuria
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV
ADV

Correlate

ADV
ADV