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Pecco Bagnaia, go free, so fast

Redazione
dalla Redazione il 06/11/2022 in Piloti
Pecco Bagnaia, go free, so fast
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Dai primi successi sulle minimoto al passaggio (DETERMINANTE) alla VR46 Riders’ Academy, fino al titolo iridato in Moto2. Tutti i momenti di una carriera da vincente del neo Campione del Mondo MotoGP

Francesco “Pecco” Bagnaia è nato a Torino il 14 gennaio 1997 e come tanti suoi compagni e avversari ha compiuto i primi passi della sua carriera motociclistica sulle minimoto. Dopo aver ottenuto il titolo di Campione Europeo MiniGP nel 2009, Bagnaia è stato reclutato dalla VR46 Riders’ Academy e nel 2010 si è classificato secondo al termine del Campionato 125 PreGP. Nel 2011 e nel 2012 ha preso parte al Campionato Spagnolo rispettivamente nelle categorie 125cc e Moto3, chiudendo entrambe le stagioni con una vittoria e il terzo posto nella classifica finale.

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2013, l'esordio nel Motomondiale

Pecco ha esordito nel mondiale Moto3 nel 2013 con la FTR M313 del San Carlo Team Italia, prima di passare sulla KTM RC 250 GP del neonato SKY Racing Team VR46 l’anno successivo. Ma è nel 2015, con la Mahindra del Team Aspar, che Bagnaia ottiene il suo primo podio nella classe minore, chiudendo al terzo posto il Gran Premio di Francia a Le Mans e lottando per il podio in diverse altre occasioni. Nel 2016, arriva anche il primo successo mondiale ad Assen e con 6 podi e due vittorie, chiude la terza stagione in Moto3 con il quarto posto in classifica generale e 145 punti all’attivo.

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2018, è campione della Moto2

Nel 2017 arriva il passaggio in Moto2 tra le fila dello Sky Racing Team VR46 e ottiene il titolo di Rookie of the Year della categoria, chiudendo la sua prima stagione con quattro podi.
Il 2018 è l’anno della svolta per il pilota piemontese che, con ben 8 vittorie e un totale di 12 podi, domina la stagione, conquista il titolo iridato in Moto2 e si guadagna il passaggio in MotoGP per l’anno successivo in sella alla Ducati Desmosedici GP del Team Pramac Racing. 

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2019, inizia l'avventura in MotoGP

Se la prima parte della stagione è dedicata all’adattamento alla nuova categoria, Pecco inizia a mettersi in luce sul finale del 2019, ottenendo un ottimo quarto posto nel GP d’Australia. Nel 2020, sempre in sella alla Ducati del Team Pramac Racing, il pilota torinese conquista il suo primo podio in MotoGP con il secondo posto nel Gran Premio di casa a Misano Adriatico, sfiorando poi la vittoria nella gara successiva disputata sullo stesso tracciato, nonostante i postumi della brutta frattura della tibia destra rimediata nelle prove libere del GP di Brno, che lo aveva costretto a saltare tre gare. 

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2021, Pecco è pilota ufficiale Ducati

Grazie alla sua determinazione e al suo talento, Pecco ottiene così la promozione nella squadra ufficiale della casa di Borgo Panigale, per la stagione 2021. Nel primo GP con il Team Ducati Lenovo, disputato in Qatar, Bagnaia ottiene la sua prima pole position nella classe regina chiudendo la gara al terzo posto. Secondo a Portimão e a Jerez, dietro al vincitore e compagno di squadra Jack Miller, il pilota italiano si dimostra ormai pronto per il suo primo successo, ma una caduta nel GP di casa al Mugello rallenta la sua progressione. 

Dopo averla sfiorata nel GP d’Austria, chiuso in terza posizione, Pecco si regala finalmente la prima vittoria in MotoGP nel Gran Premio d’Aragón dove, partito dalla pole position, centra uno straordinario successo dopo un fantastico duello con Marc Márquez durato per tutta la gara. Dopo soli sette giorni, il pilota italiano ottiene il bis nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Terzo negli Stati Uniti, Bagnaia rimane tra i protagonisti nella lotta per il Campionato, ma una caduta nel secondo appuntamento sulla pista di Misano, mentre si trovava al comando, pone definitivamente fine alle sue speranze, consegnando il titolo nelle mani di Fabio Quartararo. Determinato a concludere al meglio la sua prima stagione con il Ducati Lenovo Team, Pecco torna ad imporsi negli ultimi due eventi dell’anno, centrando altre due vittorie consecutive a Portimão e a Valencia, che gli permettono di confermare il secondo posto in classifica generale, a 26 punti dal leader.

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2022, Bagnaia è Campione del mondo con la Ducati

Forte dell’ottimo finale di stagione dello scorso anno, Bagnaia inizia il 2022 con l’obbiettivo del titolo piloti sfiorato nel 2021. Ma le cose all’inizio non vanno come previsto e nelle prime cinque gare ottiene solo due quinti posti come miglior risultato. Le cose cambiano a Jerez dove conquista la pole e la vittoria, ma nella gara successiva a Le Mans cade mentre è in seconda posizione dietro ad Enea Bastianini. Torna alla vittoria nella gara di casa al Mugello, ma poi di nuovo due cadute nelle due gare successive sembrano precludergli ogni possibilità nella lotta per il titolo. Invece da quel momento Pecco cambia marcia, torna alla vittoria ad Assen, prima della pausa estiva e continua la striscia positiva inanellando altre tre vittorie consecutive, nei Gran Premi di Gran Bretagna, Austria e San Marino. Nel Gran Premio d'Aragon è secondo dietro ad Enea Bastianini e dopo il ritiro in Giappone ottiene due terzi posti, in Thailandia e in Australia che lo proiettano in testa alla classifica generale. Con la vittoria in Malesia rafforza la posizione di leader e si presenta all’ultimo appuntamento a Valencia con un vantaggio di 23 punti sul più diretto inseguitore, Fabio Quartararo. In una gara corsa con determinazione, vinta dalla Suzuki di Alex Rins, Bagnaia, nono al traguardo, conquista il titolo della MotoGP. Un successo storico che riporta la Ducati sul tetto del mondo e le regala il secondo titolo piloti dopo quello di Casey Stoner del 2007 e che riporta in Italia il titolo della top class, l'ultimo a compiere l'impresa fu Valentino Rossi nel 2009.

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