Quando nel 1997 Valentino Rossi conquistava il suo primo titolo in 125 a Prato era nato Lorenzo Dalla Porta. Il pilota toscano che 22 anni dopo sul tracciato di Phillip Island domenica 27 ottobre in sella alla Honda del team Leopard ne raccoglie idealmente il testimone vincendo il Mondiale Moto3.
È lui il primo pilota italiano a compiere l'impresa. L'ultimo a vincere nella classe più piccola era stato Andrea Dovizioso, campione della 125 nel 2004. Ci sono voluti ben 15 anni per trovare il suo erede, ma ora è arrivato. E per Lorenzo questo è solo l'inizio. Un grande inizio.

Lorenzo Dalla Porta, la storia

Classe 1997. Originario di Prato, Lorenzo è nato in una famiglia normale, dove il padre Massimiliano è un motociclista appassionato che vive nel mondo dei motori al Geko, il kartodromo vicino a casa dove qualche anno dopo Lorenzo muoverà i suoi primi passi.

La storia su due ruote di Lorenzo Dalla Porta inizia quando la nonna gli regala per i suoi 5 anni una motina da cross. Non fu subito amore, anzi, Lorenzo scoppiò a piangere e per il papà fu una delusione. Ma lo sconforto del piccolo durò poco. Qualcosa in lui si era mosso e dal giorno successivo Lorenzo salì in sella. Un anno dopo nella sua vita arriva una minimoto, un gioco, solo un gioco con cui si diverte nei weekend insieme al papà nei piazzali dei supermercati le domeniche in cui erano chiusi. Le piste sono ancora lontane. La passione però cresce, la sua velocità anche.

Campione italiano della 125 nel 2012

Lorenzo inizia la sua avventura nelle corse. Prima le minimoto, dove ha vinto quattro campionati regionali, poi MiniGP, per poi approdare al Campionato italiano velocità, classe 125. Lorenzo è subito veloce, uno che al debutto al Mugello ha girato su tempi da Mondiale: "La prima volta che ho provato la GP me la sono fatta sotto, ma la pista mi esaltava, ci disse in un’intervista che pubblicammo in quell’anno sulle pagine di Dueruote di giugno. Allora mi sono calmato e giro dopo giro ho iniziato ad andare sempre più forte; del resto, se voglio correre il Mondiale devo dare sempre tutto me stesso!". A Imola, poi, nelle qualifiche si è fatto male, ma ha corso lo stesso finendo sul podio. La gara dopo, ancora acciaccato, ha addirittura vinto, senza però lamentarsi per il dolore. Una tempra che nel 2012 lo porta a conquistare il titolo di campione italiano della 125 con l’Aprilia RS del team 2B Corse-Zack M.

Il Mondialino del 2016

Dalla Porta resta nel campionato italiano Moto3 anche nelle due stagioni successive, ma le moto con cui corre non sono altrettanto competitive, prima Oral e poi Peugeot. Nel 2015 prende parte al CEV il campionato spagnolo, con il team Husqvarna. Nello stesso anno fa il suo esordio a Indianapolis in sostituzione di Isac Vinales (infortunato).

Nel 2016 corre ancora nel CEV con il team Laglisse, e lo vince battendo il suo attuale compagno di squadra Marcos Ramirez, sempre lo stesso anno prende parte ad alcune gare del Motomondiale al posto di Romano Fenati nello Sky Racing Team VR46.

La sua prima stagione completa nel Motomondiale è il 2017 con la Mahindra. Dalla Porta ottiene come miglior risultato un decimo posto in Australia (la stessa pista su cui diventerà campione nel 2019) e chiude il campionato al 28esimo posto.

La squadra giusta, il team Leopard

Nel 2018 cambia passo: entra nel team Leopard, sale sulla Honda ed inizia a far parlare di sé, conquista quattro podi e la sua prima vittoria a Misano. Conclude la stagione al quinto posto. Squadra che vince non si cambia.

Nel 2019 resta sulla Honda del team Leopard e a suon di risultati diventa il riferimento della Moto3. Il suo primo rivale nella corsa al titolo è Aron Canet (pilota del team di Max Biaggi) che però sbaglia in più occasioni, ma anche Tony Arbolino (un altro pilota cresciuto nel CIV) mentre la costanza è l’arma di Lorenzo Dalla Porta che con dieci podi e tre vittorie, l’ultima proprio a Phillip Island è campione del mondo. Il ventiduenne toscano ha corso la gara perfetta cogliendo una vittoria che gli ha consegnato il titolo di campione della Moto3 con due gare di anticipo. È lui il primo pilota italiano a compiere l'impresa in questa classe.