Circuiti
MotoGP Motegi: una pista 'stop & go'
Situato in una zona montagnosa il circuito giapponese è una pista ‘stop & go’ con una serie di lunghi rettilinei seguiti da curve strette
Il circuito Twin Ring Motegi ha una configurazione molto particolare con una serie di lunghi rettilinei seguiti da curve strette che mettono a dura prova i freni delle moto e le loro prestazioni in accelerazione. Negli scorsi anni la pista giapponese è stata favorevole ai piloti Ducati, che hanno ottenuto degli ottimi risultati su questo circuito, con le tre vittorie consecutive di Loris Capirossi nel 2005, 2006 e 2007 e la vittoria del 2010 di Casey Stoner, che proprio a Motegi conquistò il titolo mondiale 2007 con la Ducati.
IL CIRCUITO DI MOTEGI È ANCHE CHIAMATO TWIN RING, PERCHÉ IN REALTÀ SONO DUE CIRCUITI ALL'INTERNO DI UN SINGOLO COMPLESSO, DI CUI CONDIVIDONO SOLO LA CORSIA DEI BOX
LO SCORSO ANNO QUI SI È IMPOSTO MARQUEZ, CHIUDENDO ANTICIPATAMENTE I GIOCHI PER IL SETTIMO TITOLO E REGALANDO AL SUO TEAM UNA VITTORIA SULLA PISTA DI CASA
Situato in una zona montagnosa, il circuito giapponese comprende un ovale di 2,5 km e una pista classica che misura 4,8 km. Costruito come pista di prova nell'agosto 1997 ha ospitato per la prima volta il Gran Premio del Giappone nel 1999. Il circuito, che si trova circa 100 km a nord dell'aeroporto di Narita (Tokyo) e 30 km da Mito, ospita un museo, oltre a una scuola guida, piste di dirt-track e go-kart, hotel, ristoranti, negozi e altri servizi per i numerosi visitatori che lo visitano durante l’anno.
Motegi è una cosiddetta pista ‘stop & go’ perché ha sei punti di accelerazione seguiti da sei punti di frenata forti. È il circuito in cui viene utilizzata di più la prima marcia, fino a tre volte, e dove sono più variazioni di velocità, con un totale di 30 al giro.