Motogp
Marc Marquez vince a Misano e mette le cose in chiaro
Il cannibale di Cervera non perdona e si prende tutto: vittoria, record di punti e mette le mani sul settimo titolo mondiale in classe regina
Marc Marquez non fa sconti a nessuno. Nemmeno a se stesso. Dopo l'errore che gli è costato caro nella Sprint di sabato - quando sembrava avere in pugno la vittoria prima di finire nella ghiaia - il #93 si è presentato alla domenica di Misano con la faccia di chi aveva un conto in sospeso. E quel conto lo ha regolato alla grande, regalandosi l'undicesima vittoria stagionale e avvicinandosi sempre di più a quel settimo titolo mondiale che manca dal 2019.
UNA VITTORIA SUDATISSIMA
Partito dalla seconda fila, Marc ha dovuto sudare per arrivare davanti. Marco Bezzecchi non gli ha fatto sconti, anzi. Il romagnolo dell'Aprilia, galvanizzato dal successo nella Sprint e dalla pole position, ha provato a tenere testa al cannibale spagnolo per dodici giri. Poi, quando Marquez ha deciso di accelerare, non c'è stata storia. Il sorpasso al giro 12 è stato chirurgico, definitivo, da campione vero.
"Oggi ho dovuto dare tutto, il massimo", ha commentato a caldo il vincitore. "Dopo l'errore di ieri mi sono concentrato al massimo, ho messo tanta energia e potenza. Ho sentito la pressione questo fine settimana, perché vincere qui era molto importante per la Ducati".
IL MONDIALE E' A UN PASSO
Con questa vittoria, Marc Marquez ha toccato quota 512 punti in classifica mondiale, stabilendo un nuovo record assoluto per punti raccolti in una singola stagione MotoGP. Un numero che fa capire il dominio totale del pilota di Cervera, che ora può permettersi il lusso di giocare col cronometro: in Giappone, alla prossima gara, gli basteranno appena 3 punti in più del fratello Alex per chiudere matematicamente i conti.
Il podio di Misano racconta una storia di famiglia e di talento: secondo Marco Bezzecchi, autore di un weekend da sogno nonostante la sconfitta ("Penso sia stata la gara migliore della mia carriera"), terzo Alex Marquez, sempre più convincente con la Ducati Gresini.
UNA GRANDE APRILIA
Bisogna dare i giusti meriti a Marco Bezzecchi e all'Aprilia, che hanno dimostrato di poter stare al passo con le Ducati. Il pilota di Rimini ha fatto il possibile e oltre, conquistando pole, Sprint e secondo posto: "Sono stanchissimo, ho dato tutto quello che avevo. Spero che il pubblico si sia divertito".
Ma quando Marquez decide di fare sul serio, le differenze vengono a galla. Il campione spagnolo ha gestito la pressione di Bezzecchi senza mai perdere la lucidità, aspettando il momento giusto per piazzare l'affondo decisivo.
MISANO BLINDATA FINO AL 2031
Nel weekend romagnolo è arrivata anche l'ufficialità del rinnovo del contratto tra MotoGP e il circuito di Misano fino al 2031. Una notizia che fa felici i tifosi italiani, che possono continuare a sognare con piloti come Bezzecchi, Morbidelli (quarto) e Di Giannantonio (quinto).
Male invece per le altre stelle italiane: Francesco Bagnaia è finito nella ghiaia, così come Enea Bastianini.
PER IL TITOLO MONDIALE APPUNTAMENTO IN GIAPPONE
Con 182 punti di vantaggio su Alex Marquez (secondo in classifica), Marc può già iniziare a preparare i festeggiamenti. Il Giappone potrebbe essere la tappa della consacrazione definitiva, il ritorno sul trono del re indiscusso della MotoGP.
FORZA ITALIA: IN MOTO2 VINCE VIETTI
A incorniciare il weekend di Misano anche la vittoria di Celestino Vietti in Moto2. L'italiano, all'ottava vittoria nella categoria, ha preceduto il belga Barry Baltus e lo spagnolo Daniel Holgado, che era partito dalla pole position.
Vietti ha festeggiato facendo un trionfale giro di pista sventolando il tricolore, acclamato dal pubblico di casa. "Dedico la vittoria a mio nonno", le sue prime parole. Il quarto posto è andato al brasiliano Diogo Moreira, che raggiunge in classifica lo spagnolo Aron Canet, settimo, avvicinando il leader del mondiale, Manuel Gonzalez, sesto.
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