Motogp
Mercato piloti: gli ultimi movimenti tra MotoGP e SBK
Sbloccato lo stallo legato all’incertezza sul contratto di Martin, e con la rinuncia di Acosta a trovare una Ducati per l’anno prossimo, inizia a delinearsi la situazione delle selle 2026. E anche la SBK va verso un nuovo assetto
DJOGO MOREIRA: CERTEZZA MOTOGP, MA CON CHI?
Il giovane talento brasiliano, in forza al team Italtrans, ha attirato le attenzioni di Honda e Yamaha che gli hanno entrambe offerto un contratto pluriennale a partire dal 2026. In Austria l’entourage del pilota aveva già annunciato di aver deciso di fare il grande salto in MotoGP… ma senza dichiarare per quale team correrà Djogo. Nel weekend ungherese, tuttavia, sembra che Djogo abbia accettato la proposta, decisamente allettante, di Honda: contratto triennale con HRC, un anno da rookie in LCR e poi due anni da ufficiale con le nuove moto 2027.
Una offerta davvero importante, legata sia alla manetta di Djogo che alla sua nazionalità: il Mondiale gestito da Libery Media ha l'obiettivo di "mondializzarsi", dovrebbe tornare a breve a correre in Brasile e schierare un veloce pilota locale, capace di trainare l'entusiasmo del contienente sudamericano, è importante (come lo è per Honda, che in Brasile ha una forte presenza). Viceversa, il fatto che il thailandese Somkiat Chantra sia in partenza da LCR significherà probabilmente per Cecchinello perdere anche lo sponsor Idemitsu.
SITUAZIONE PRAMAC YAMAHA: UNA POLTRONA PER DUE (O TRE?)
Il talento brasiliano era come detto stato adocchiato anche da Yamaha, che gli aveva offerto la seconda sella in Prima Pramac accanto al fenomeno turco Toprak Razgatlioglu. Persa la corsa per Moreira, sembrava a questo punto che il ballottaggio per l’ultimo posto libero su una moto dei tre diapason dovesse essere tra Oliveira e Miller; invece, negli ultimi giorni, è stata vagliata anche la soluzione Manuel Gonzales, attuale leader della Moto2. Tuttavia pare che la strada più probabile che verrà percorsa dal team satellite sia il rinnovo di Jack Miller, per non ritrovarsi con due rookie in contemporanea.
Comfermato al 100% invece il team Factory con l’intoccabile Fabio Quartararo e Alex Rins, entrambi sotto contratto fino a fine 2026 e in attesa di poter finalmente correre con la V4 prima del cambio dei regolamenti nel 2027.
I RINNOVI (QUASI) CERTI: ZARCO, MARINI E MORBIDELLI
Venendo ai contratti in scadenza, dopo il periodo di incertezza causato dall’affaire Jorge Martìn i rinnovi di Luca Marini (HRC) e di Johann Zarco (LCR) sono pressoché certi; con ogni probabilità resteranno gli stessi anche i loro team, nonostante i migliori risultati del pilota francese potessero spingerlo verso il team factory.
Per quanto riguarda Franco Morbidelli, come ha dichiarato Alessio Salucci, il team VR46 ha deciso di schierarlo nuovamente accanto a Fabio Di Giannantonio anche per l’anno prossimo.
DUCATI ARUBA: LECUONA È IL SOSTITUTO DI BAUTISTA CHE È IL SOSTITUTO DI PETRUCCI
Diamo uno sguardo anche alla SBK, movimentata dalla partenza di Ratzgatioglu e dal ritiro di Rea. Qui il team ufficiale Aruba Ducati ha ufficializzato Iker Lecuona come compagno di squadra di Bulega per la prossima stagione. Nonostante Pol Espargaro si fosse offerto al team italiano, non è stato trovato l’accordo.
Scaricato dal team FAlvaro Bautista aveva ventilato l'ipotesi ritiro actory, avendo ormai superato i 40 anni di età; ha invece trovato posto nel team Barni Spark Racing al posto di Danilo Petrucci, che diventa ufficiale BMW in sostituzione di Toprak. Se non un valzer, una girandola di piloti. Resta da definire il secondo pilota ufficiale di BMW (Van den Mark non ha ancora firmato) e di Yamaha, dove Andrea Locatelli aspetta di sapere chi prenderà il posto di Jonathan Rea.
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