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Buenos Aires torna protagonista: dal 2027 ospiterà la MotoGP

Redazione
dalla Redazione il 21/07/2025 in Motogp
Buenos Aires torna protagonista: dal 2027 ospiterà la MotoGP
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La capitale argentina riabbraccia il Motomondiale dopo quasi tre decenni di assenza. L'autodromo Óscar y Juan Gálvez sarà completamente rinnovato con ambizioni che guardano oltre le due ruote

Dopo ventotto anni di attesa, Buenos Aires si prepara a tornare al centro della scena motorsportiva mondiale. La capitale argentina ospiterà nuovamente la MotoGP a partire dal 2027, segnando il ritorno del Motomondiale in una delle sue sedi storiche più prestigiose.

L'annuncio è arrivato direttamente dal sindaco Jorge Macri durante la conferenza stampa tenutasi presso l'autodromo Óscar y Juan Gálvez, impianto che ha fatto la storia del motorsport sudamericano e che si prepara ora a una trasformazione radicale.

Un ritorno atteso dal 1999

L'ultima volta che le MotoGP hanno sfrecciato per le strade di Buenos Aires risale al lontano 1999, quando l'Argentina manteneva ancora il suo status di capitale del motorsport regionale. Dal 2014, il circus del Motomondiale ha trovato casa nel circuito di Termas de Río Hondo, nella provincia di Santiago del Estero, ma il richiamo della capitale è sempre rimasto forte.

"Buenos Aires era solita essere la capitale del motorsport e del motociclismo nella regione, e oggi inizia a riconquistare quello status", ha dichiarato il sindaco Macri durante l'evento. Le sue parole tradiscono un'ambizione che va ben oltre le due ruote: "Ma puntiamo a di più: questo è il primo passo per candidarci nuovamente ad ospitare la Formula 1".

Rinnovamento totale per un sogno da 150 milioni

L'impegno preso dall'amministrazione cittadina lo scorso ottobre prevedeva una ristrutturazione completa dell'autodromo municipale, e i lavori stanno per prendere il via. Il progetto di rinnovamento è ambizioso e tocca ogni aspetto della struttura: dalla pista ai box, dal paddock alle barriere di sicurezza, fino alle zone di sicurezza che dovranno rispettare i moderni standard FIM.

Non si tratta solo di una questione sportiva, ma di un vero e proprio investimento economico strategico. Gli organizzatori stimano che la MotoGP avrà un impatto economico diretto sulla città di circa 150 milioni di dollari, generando occupazione in settori chiave come hospitality, ristorazione, trasporti e servizi.

Un palcoscenico per 150.000 spettatori

Le aspettative sono altissime: l'evento dovrebbe richiamare circa 150.000 persone direttamente al circuito, mentre milioni di appassionati seguiranno le gare attraverso televisione e streaming in oltre 200 paesi nel mondo.

"Portare la MotoGP in città significa l'arrivo di una competizione d'élite, con i più importanti team e piloti internazionali", ha sottolineato Macri, evidenziando come questo rappresenti un ritorno alle origini per una pista che ha visto correre leggende come Juan Manuel Fangio.

Il sogno Formula 1: dalla storia al futuro

L'autodromo Óscar y Juan Gálvez non è nuovo ai riflettori internazionali. Qui hanno gareggiato campioni immortali come lo stesso Fangio e Michael Schumacher, che nel 1998 conquistò l'ultima vittoria in Formula 1 su questo tracciato prima che l'Argentina uscisse dal calendario del Mondiale.

Il ritorno della MotoGP rappresenta quindi solo il primo tassello di un progetto più ampio, quello di riportare Buenos Aires al centro della geografia motorsportiva mondiale. La Formula 1 rimane l'obiettivo finale, un sogno che l'amministrazione cittadina intende perseguire sfruttando il trampolino di lancio offerto dal successo che si aspetta dalla MotoGP.

La sfida è lanciata: dal 2027, Buenos Aires tornerà a far sentire il rombo dei motori più prestigiosi del mondo, con la speranza che questo sia solo l'inizio di una nuova era dorata per il motorsport argentino.

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