Doppietta ad Assen e aggancio ad Agostini: con questo Marquez non ce n'è per nessuno

Marc Marquez ha scritto un'altra pagina di storia ad Assen, conquistando la doppietta nel weekend del centenario dello storico circuito olandese. Dopo il successo nella sprint di sabato, lo spagnolo della Ducati ha dominato anche la gara lunga, portando a casa la sua 68esima vittoria in MotoGP e raggiungendo così Giacomo Agostini al secondo posto della classifica all-time dei piloti più vincenti nella classe regina.

Un weekend che però ha un sapore agrodolce per la famiglia Marquez. Alex, infatti, è caduto al sesto giro in un contatto con Pedro Acosta, riportando la frattura del secondo metacarpo della mano sinistra. L'operazione sarà necessaria e il suo recupero per il GP di Germania, in programma tra due settimane, appare impossibile. Una battuta d'arresto pesantissima per il pilota Gresini, che ora si trova a -68 punti dal fratello in classifica mondiale.

"Mi dispiace per Alex, ma purtroppo questo è normale per noi piloti", ha commentato Marc, che ha dedicato parole di conforto al fratello minore pur non nascondendo la soddisfazione per un risultato che lo avvicina sempre più al titolo iridato.

UN PODIO CON TANTA ITALIA

Marco Bezzecchi ha regalato all'Aprilia una gioia importante piazzandosi al secondo posto, dimostrando di essere la scelta giusta per non far rimpiangere Jorge Martin. Il pilota romagnolo ha spremuto al massimo la RS-GP25, riuscendo a tenere il passo di Marquez per gran parte della gara prima di arrendersi alla superiorità del campione spagnolo. "Ho spremuto la moto davvero al massimo. Marc andava più forte e nella seconda parte di gara ero al gancio", ha spiegato Bezzecchi, soddisfatto di un risultato che conferma la crescita dell'Aprilia e la sua capacità di adattamento alla nuova moto.

Più complicato il weekend di Francesco Bagnaia, che ha dovuto accontentarsi del terzo posto nonostante una partenza perfetta dalla pole position. Il feeling con la Ducati 2025 continua a non sbocciare per Pecco, ora lontano 126 punti dalla vetta. "La moto di quest'anno è davvero complicata e mi limita molto in staccata e in ingresso curva. Sto facendo il possibile, ma non riesco a venire a capo della situazione", ha ammesso il piemontese con amarezza.

MARQUEZ, IL TITOLO E' A UN PASSO

Con 37 punti conquistati nel weekend di Assen (più quello al mento per la caduta del venerdì, come ha scherzato lui stesso), Marc Marquez ha praticamente ipotecato il suo nono titolo mondiale. I 68 punti di vantaggio su Alex e i 126 su Bagnaia sembrano un margine incolmabile, soprattutto considerando lo stop forzato del fratello e le persistenti difficoltà di Pecco.

"Non mi aspettavo di vincere la gara", ha dichiarato Marc davanti ai 109.000 spettatori presenti ad Assen. "Alcuni giornalisti ieri mi hanno fatto arrabbiare dicendo che mio fratello non voleva assolutamente superarmi: oggi non ci è riuscito nemmeno Bezzecchi. Non è facile superare in MotoGP se chi sta davanti si difende in un certo modo", ha rivendicato con orgoglio l'otto volte iridato.

Il 2025 si sta confermando l'anno della definitiva rinascita per Marquez, che dopo anni difficili in Honda ha ritrovato il feeling vincente con la Ducati, mostrando una fame di vittorie che sembrava sopita ma che invece è più viva che mai.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: GERMANIA

Completano la top ten Acosta quarto con la KTM dopo il contatto con Alex Marquez, Vinales quinto, Di Giannantonio, Morbidelli, Raul Fernandez, Bastianini e Quartararo, quest'ultimo crollato dopo la partenza dalla pole.

Nelle categorie minori da segnalare il primo successo in carriera del brasiliano Diogo Moreira in Moto2, mentre in Moto3 la vittoria di Rueda è stata offuscata dal grave incidente al penultimo giro che ha coinvolto Lunetta, Furusato e Fernandez. Il pilota italiano ha riportato una frattura alla tibia destra e potrebbe essere operato già presso l'ospedale di Groningen.

Il circus si prepara ora per il GP di Germania del 13 luglio, dove Marc Marquez avrà l'opportunità di allungare ulteriormente in classifica mondiale, mentre Alex dovrà fare i conti con i tempi di recupero dall'operazione alla mano.