Motogp
Marc Marquez domina anche ad Aragon: settima vittoria in Sprint, il Mondiale si tinge di rosso Ducati
Marc Marquez domina la Sprint di Aragon e allunga in classifica. Alex secondo, Aldeguer terzo. Bagnaia affonda: solo 12°, fuori dai punti e sempre più lontano dalla vetta del Mondiale
Ad Aragon è ancora dominio firmato Marc Marquez. Il fuoriclasse di Cervera si prende la settima Sprint Race su otto, consolidando la leadership nel Mondiale MotoGP e certificando una superiorità tecnica, mentale e di passo gara ormai difficilmente contrastabile. Sul tracciato spagnolo a lui tanto caro – per le amate curve a sinistra e una simbiosi evidente con la Ducati – il numero 93 conferma di essere il pilota da battere. E se la pole position (la numero 71 in MotoGP) con record della pista non fosse bastata, la rimonta nella Sprint dopo un avvio difficile è stata il vero sigillo di forza.
"Ho avuto problemi alla gomma posteriore al via, lo spin mi ha fatto perdere aderenza e qualche posizione, ma ho mantenuto la calma e sono riuscito a risalire. Il feeling con la moto era ottimo", ha raccontato Marquez, che ha superato il fratello Alex nel corso del sesto giro, per poi involarsi in solitaria verso il traguardo. Un successo che lo porta a 208 punti in classifica, con un vantaggio di 27 lunghezze proprio su Alex, ancora una volta secondo e unico a tenere vagamente il passo del leader.
A completare il podio un brillante Fermin Aldeguer, che con la Ducati del team Gresini conferma il talento e la maturità nella gestione gara, grazie anche alla scelta azzeccata della gomma media al posteriore. Quarto un tenace Franco Morbidelli, autore di un buon duello con Aldeguer e capace di resistere al ritorno di Pedro Acosta (5°), velocissimo sul dritto con i suoi 340 km/h ma meno incisivo nel corpo a corpo.
Se la domenica si annuncia infuocata in casa Ducati, chi vive invece un periodo nero è Pecco Bagnaia. Il vicecampione del mondo, scattato dalla seconda fila, ha chiuso solo dodicesimo, fuori dalla zona punti e con un distacco sempre più pesante dal vertice: ora sono 84 i punti che lo separano da Marquez. «Fatico a frenare e a entrare in curva, ho troppe chiusure di sterzo. Non riesco a guidare come vorrei, stiamo provando di tutto», ha detto a fine gara a Sky Sport, visibilmente deluso. Una crisi tecnica e psicologica, confermata anche dai rumor su possibili scenari futuri, che lo stesso Bagnaia ha provato a smentire.
Intanto, nella classifica piloti, Morbidelli sale al quarto posto, ora a -20 proprio da Bagnaia, mentre Ducati continua a godersi l’ennesima tripletta – la 16ª consecutiva in Sprint – e un dominio tecnico che sembra cucito su misura per Marquez. «La Ducati è molto bilanciata, è diversa da quella Honda con cui ho vinto in passato, ma mi ci trovo benissimo. Ogni moto ha il suo momento, e questo è il nostro», ha chiosato un soddisfatto Carboncito.
Alle sue spalle, nel gruppone italiano, da segnalare il buon sesto posto di Fabio Di Giannantonio con il team VR46 e l’ottavo di Marco Bezzecchi, autore di una bella rimonta in sella all’Aprilia. Giornata da dimenticare invece per Enea Bastianini e per le KTM ufficiali, più veloci sul dritto che efficaci in gara.
Con una Ducati che sembra costruita intorno a lui, e una condizione fisica e mentale da stagione d’oro, Marc Marquez si prepara alla gara lunga con un unico obiettivo: chiudere i conti, già a metà campionato. E il paddock lo sa: con questo Marquez, l’impresa sembra impossibile.