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Test MotoGP Sepang: ecco su cosa stanno lavorando i team (e quali soluzioni stanno studiando)

Giulia Girardelli il 08/02/2024 in Motogp
Test MotoGP Sepang: ecco su cosa stanno lavorando i team (e quali soluzioni stanno studiando)
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Yamaha si concentra sul motore, Honda sull’aerodinamica. Mentre Aprilia ha una moto in versione “bat mobile” e Ducati monta nuovi sensori

I tre giorni di test sul circuito di Sepang stanno già per concludersi, manca solo l’ultima giornata e poi finalmente avremo il quadro completo di ciò che ci aspetterà in questa nuova stagione.

 

La particolare conformazione del freno anteriore di Yamaha

SU COSA HANNO LAVORATO HONDA E YAMAHA

Nonostante due giorni di pioggia, Yamaha e Honda sono riuscite a sfruttare parte dello shakedown per lavorare sui loro punti di debolezza e arrivare più preparati al confronto finale. Nel caso di Quartararo e Rins lo sviluppo si è concentrato molto di più sul motore, sacrificando un po’ l’aerodinamica. Agli occhi dei più attenti non sarà però sfuggito un dettaglio: la presenza di due piccole alette sul disco dei freni, che a quanto pare servirebbero per convogliare meglio l’aria verso il cerchio.

Marini e Mir invece hanno fatto il lavoro opposto, portando una nuova moto con molta aerodinamica, anche se la novità più importante è la scelta di tanti ingegneri giovani, arrivati apposta per i test. In questo modo la casa giapponese rimane fedele alla propria filosofia di far crescere il personale all’interno.

 

DUCATI E APRILIA: LAVORI IN CORSO

Ma veniamo alle nostre case italiane: Ducati e Aprilia. La sfida si fa sempre più interessante. La casa di Borgo Panigale ha montato un nuovo sensore sulla parte posteriore del forcellone, per misurare l’altezza da terra nelle varie condizioni, sia con che senza abbassatore attivato. La casa di Noale invece sembra aver sviluppato una vera e propria “bat mobile”: ci ha infatti presentato il suo nuovo “aero-rake”, montato sul codone della moto. Si tratta di un sistema di sensori che, così come nelle macchine di Formula 1, permette di verificare i flussi d’aria che si creano nella parte posteriore.

 

E IN CASA KTM?

Ultima, ma non per importanza, KTM: in questo caso sono state provate tante carene diverse, in modo da trovare quella che meglio si adatterà allo stile di guida dei piloti. Infine, una nota di merito va a Pedro Acosta che porta a termine il quinto giorno consecutivo di prove non-stop, dimostrando di avere il fisico e la fame per affermarsi tra i migliori.

 

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