Motogp
Marquez-Rossi, la sfida infinita continua a distanza
L'addio dello spagnolo a Honda per una moto più competitiva testimonia le sue velleità di puntare a quel titolo mondiale che lo riporterebbe alla pari col Dottore
Marquez guarda al futuro. E lo fa con la grinta del vincitore, che non gli manca e mai gli è mancata. Corre per vincere, il ragazzo che ragazzo (in termini puramente sportivi e anagrafici) non è più. E, molto probabilmente, in cuor suo nutre ancora un po’ di rancore verso Valentino. Il rapporto con il pesarese si è incrinato molto tempo fa. E sempre per la stessa questione: numeri. Valentino rincorreva il decimo (titolo mondiale), Marquez ha fatto di tutto per non farglielo ottenere.
E non rientriamo nel merito di ciò che è già stato ampiamente dibattuto. Biscotto o non biscotto, il pesarese si è fermato a nove titoli iridati. Il decimo l’ha voluto, cercato, quasi assaporato, ma è rimasto lì, intoccato.
Marquez, al momento, è arrivato a otto. Lo dicevamo, non è più un ragazzino e, fisicamente, è tutto un acciacco, per così dire. L’infortunio alla spalla, lo stop forzato, gli hanno impedito di arrivare -almeno- a quel magico “nove” che, nella storia recente, è affar del solo 46.